ESPERIENZA DELLA SCUOLA AIMS E MATERIALI UTILI - Di ANONIMO

CORSO AIMS

Ho usato i materiali forniti dalla scuola AIMS (simile ad altri corsi di preparazione di  stampo spagnolo ,ad esempio quello della CTO) che condensa la maggior parte degli argomenti accademici in manuali, fornisce video di lezioni frontali riassuntive sulle principali materie e quiz.

I vantaggi dell’AIMS sono:

1) Aiutano ad  organizzare bene  il tempo e ad avere la percezione di “stare facendo il possibile” . Tutto è scandito dalle  lezioni che si può scegliere di seguire frontali o online  e dalla lettura dei manuali inerenti la lezione, possibilmente prima che essa si tenga. ( Tranquilli, nessuno ha mai letto interamente tutti manuali, loro stessi dicono che è meglio focalizzarsi sulle cose principali, “un po’ di tutto “).

2) Aiutano a memorizzare argomenti altrimenti molto noiosi da leggere e aggiungono a volte cose mai sapute in precedenza ,in maniera clinica e talvolta divertente .(es. di oculistica non ho mai saputo niente, non era tra le mie scelte, mi son seguita la loro lezione  online e mai aperto un libro di ripasso sull’argomento. Prima regola per affrontare questo test:  non si può ripassare tutto! Anzi è dannoso ai fini del test e della salute!)

3) I manuali sono ben fatti di quasi tutte le materie, a mio personalissimo parere meglio dei CTO che mi sembravano più lunghi e dispersivi. Di Sanità Pubblica, Preclinica e Anestesia purtroppo non vi sono dei bei manuali  (le prime due   aimè sono una parte molto importante della prima prova ! Di anestesia ha un bel manuale la CTO , da  studiare però  solo se è tra le vostre scelte ).

4) Aiutano ad approcciare un test strutturato a risposta multipla ,qui in Italia non  siamo abituati. Ne fanno fare anche durante le lezioni, ragionando per esclusione. Questa cosa penso però si possa acquisire anche facendone molti per conto proprio.

5) I professori o ragazzi che tengono le lezioni sono in gamba  e c’è la possibilità di colmare lacune universitarie in maniera serena .I quiz forniti da loro sono belli  e clinici ,corredati di immagini e esempi, ma purtroppo ben  lontani da quelli che vengono messi nel concorso italiano .

6) Se si decide di andare  alle lezioni frontali si possono conoscere tante  altre persone che stanno preparando il test ,capire il livello generale ,confrontarsi e conFORtarsi a vicenda!

Svantaggi

1) E’ costoso . L’anno scorso costava 400 euro in anticipo per i materiali più 1600 euro se entravi in una scuola ,cioè solo se firmavi un contratto(praticamente la prima mensilità di stipendio). Se rifiuti o se non entri non paghi e l’anno dopo ti ripreparano gratis. Quest’anno so che il prezzo è aumentato ulteriormente.  

2) E’ fin troppo  “spagnolo”. Purtroppo ai fini del mero test l’ho trovato poco settato sul nozionismo italiano. Sarebbe bello   studiare in maniera così interattiva anche all’università, ma purtroppo prima di un test italianissimo ,può diventare dispersivo. I loro quiz sulla piattaforma online spesso  sono lunghi complessi e non rappresentano per niente quello che si richiede al nostro concorso.  Per questo nuovo anno so che ne terranno conto con dei miglioramenti, ma  l’anno scorso noi i loro quiz sul sito li abbiamo praticamente saltati concentrandoci sui vecchi test di specialità italiani .

3) La  didattica frontale si svolge in 10 ore circa 1 volta a settimana ed è un ritmo pesante da seguire. Consiglio di spezzettarle, almeno alcune, vedendole online.

4) Non cambierà le sorti del vostro test se non vi impegnate. Si rischia di avere la falsa percezione di “essere a posto facendo il loro corso” . No, dipenderà comunque tutto da voi ,dal vostro studio attuale e precedente ,dalla vostra capacità a fare i quiz e dalla fortuna del momento. Quindi le lezioni non bastano, i loro quiz non bastano. Cercate di capire cosa serve davvero a voi per rispondere bene alle domande.

5) Tendono un po’ a voler passare per l’unico modo per superare il test. No, sono un aiuto e una bella esperienza .Ma con l’approccio giusto, l’impegno  e  l’assenza di sfiga avete ottime possibilità anche senza sborsare quei soldi. Mantenete sangue freddo e spirito critico e valutate in base alla vostra persona. Non esiste un metodo con garanzie assolute .

Per farvi un ‘idea completa del corso potete andare sul sito http://www.accademiamedici.it  o potete partecipare ad una delle lezioni di prova che si tengono nelle varie città.

MATERIALI UTILI

1. Manuali riassuntivi delle varie materie AIMS o CTO o robe simili. NO libri di medicina interna più tomi di chirurgia . Non avrete il tempo di arrivare manco a pagina 3 dell’Harrison e soprattutto non serve a niente ai  fini del test. Se approfondite troppo perdete tempo e create confusione. Quello lo farete una volta entrati per lavorare bene .No sbobine , ma perché le mie erano stracci confusi. Se avete dei vostri bei schemi /sbobine potrebbe essere un’idea per alcuni argomenti.
2. Sbobine-appunti o cose molto riassuntive e non iperspecialistiche sulle vostre specialità scelte, specie se non sono “ canoniche “ e quindi non già ben racchiuse in qualche manuale. Ad esempio se scegliete di provare anestesia qualche cosa ripassatevela a parte, perché 10 domande anestesiologiche basilari dovrete farle,  ma sempre ai fini del quiz ! E’ triste sì, ma vi chiederanno di rispondere a becere domande nozionistiche e universitarie quel giorno, non di togliere cistifellee!
3. Tanti quiz e tanta pazienza:

• Quiz dei due concorsi precedenti : iniziate da questi di tutte le materie e prove così capite  a cosa andate in contro prima di iniziare a leggere ottomila pagine inutili http://scuolespecializzazione.miur.it/public/ssm15_pubblicazione_quesiti.php
• Quiz dei vecchi concorsi di specialità (prima del nuovo test, disponibli in file zip su questo sito ) .Molto utili, fatene più che potete (soprattutto preclinici, es. farmacologia e biochimica. Potete anche scaricarli sul cellulare come per l’esame di stato ed è comodo) https://play.google.com/store/apps/details?id=net.brunomendola.android.specializzazionemedicina&hl=it
• Domande del test di MMG (alcune raccolte su questo sito).
• Domande dell’esame di stato se non l’avete appena sostenuto http://esame.miur.it/domande.html

Se volete esistono anche  :

• Libri di quiz dell’Edises o altre case (generali e per gruppi di specialità). Costano e sono ripetitivi, a me non piacciono, ma hanno il commento sotto le domande.
• Siti dove si raccolgono mix di quiz ( se fate i precedenti elencati, probabilmente saranno una ripetizione ,ne esistono tanti ad es: http://www.mininterno.net/med_ssm.asp)

OPINIONE FINALE

Sono entrata sia in termini di sede che di  specialità nella mia prima scelta e così anche per la seconda e la terza. A posteriori penso che una buona ricetta per  affrontare il test di specialità sia:

• Trovatevi uno o più compagni di disavventura ,perché vi assicuro l ‘unione fa la forza e in questo caso ne avrete bisogno.
• Informatevi di persona il prima possibile su vari metodi di preparazione ,sulle scuole, sui testi. Ripeto non c’è un metodo assoluto , è molto soggettivo. Ma fate una pianificazione intelligente del vostro tempo e dei materiali (vedi sopra). Qui non ha senso buttarsi sulle prime sbobine che passano.
• Informatevi su come è strutturato il test e non perdete troppo tempo sull’approfondimento della specialità che scegliete . La prima prova ha un peso ENORME . Quindi se sai benissimo l’ortopedia , ma di preclinica e sanità hai il vuoto assoluto, attenzione perché in ortopedia non si entra! Allenatevi a colmare il resto! Nel test inoltre c’è la penalità per le risposte sbagliate e sulla parte specialistica ancor di più ! Pesate bene quando volete rispondere. Penso sia accettabile il “ se sono indeciso fra due rispondo, se non ne so manco una mi astengo”, ma attenzione a troppe lasciate in bianco! Chi non risica non rosica! Allenarsi ai quiz significa imparare ad andare per esclusione per fare punti, non sapere tutto alla perfezione!
• FONDAMENTALE QUINDI ALLENARSI AL METODO QUIZ .Se pensate di leggere e ripetere come all’università avete sbagliato strada. Il quiz è un'altra cosa . Fatene tanti!  Studiate gli argomenti a partire dai quiz, aiuta a memorizzare, a non perdere tempo e acquisire un metodo. Più quiz che letture direi.
• Datevi degli obiettivi e datevi pace .Studiate tanto, bene e seriamente perché paga ,ma non esagerate. Non potrete ripassare tutto ,nessuno l’ha fatto! Allenatevi al concetto di ”sto facendo il possibile, con un metodo furbo” .Cercate di capire dai quiz degli anni precedenti le cose più chieste e in che stile. Fatevi un planning di quiz per argomenti che volete rivedere prima del test. E bom! Poi vivete uscite e cercate di lavorare un po’ perché è tempo che non torna più e nessuno vi assicura che tappandovi a casa 12 ore al giorno otterrete quello che volete. Anzi. Se gestito bene e condiviso è un periodo pieno di bei ricordi!
• Siate molto concentrati lucidi e relativamente tranquilli il giorno del test. Niente panico alla prima lettura, tutti non sapevamo tantissime domande. Poi ci pensi meglio e scopri che forse un po’ di più le raccimoli se le rileggi con calma. Se state andando male niente panico ,magari stanno andando tutti male e voi un po’ meno male del tutti.
• Ultimo consiglio IMPORTANTE : scegliete bene l’ordine di specialità e sedi . E’ un momento molto difficile quello . Più del test stesso . Perché i dubbi esistenziali vi assaliranno e anche quello è normale. Ma pensate bene alle vostre priorità di vita senza omologarvi a quelle di altri. Non rischiate solo per poter dire “sono entrato” di mettere mete dove in realtà non volete andare . Sono 4-5 anni di VITA. E sì ,si può lasciare la borsa ma non è una scelta facile, oltre che uno spreco. I trasferimenti che io sappia sono difficili. Io personalmente, dopo lunghe riflessioni, ho dato precedenza alla sede sulla specialità e sono stata fortunata a ottenere entrambe. Ma ragionate a priori prima del test pensando al peggio. Ho messo poche sedi nella prima e seconda scelta, le uniche dove davvero avrei vissuto con piacere. Fatevi i vostri stratagemmi, per le VOSTRE priorità.

 In bocca al lupo!

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