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Neurologia (Patologie del Sistema Nervoso) - Canale B

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Professori: M.T. Giordana, A. Chiò, T. Mongini, Cavalla, Lanotte, Ducati e Bergui

Anno esame: settembre 2016

Materiale di studio: leggerete di tutto e di più in merito a questo esame su vari libri da usare e integrare. Io, sinceramente, vi posso parlare solo della strada che ho seguito io:

  • Sbobine: sono fondamentali e ben più che sufficienti per moltissimi argomenti (SLA, ipertensione endocranica che vi faranno migliaia di volte, coma, SM…)
  • Neurology Book: il volume uno non dico che sia da fare da capo a coda, ma quasi. Riprende fondamentalmente tutta l’anatomia e la fisiologia del sistema nervoso che i professori spesso e volentieri vanno a chiedere, quindi, vi consiglierei di studiarlo rivedendosi bene i capitoli sui nervi cranici, il sistema motorio e il SNP, per poi focalizzarsi sui macro-argomenti di quel libro che sono memoria, coma, sindromi midollari, mentre passerei più rapidamente le sindromi corticali e l’EEG. Per quanto riguarda il secondo libro, invece, fate attenzione perché è davvero prolisso e forse esagerato per ciò che chiedono.

Fate soprattutto ciò che spiegano poco e male a lezione: cefalee, encefalopatie, epilessia e disturbi del sonno (mai sentiti chiedere ma non si può mai sapere). Per tutto il resto vi consiglio una lettura critica, senza ammazzarsi, per integrare magari qualcosina (le infezioni, per esempio, le fanno molto bene in aula, ma sifilide e rabbia che chiedono talvolta vanno riviste sul libro). Tumori, ernie e stenosi sono fatti malissimo, quindi, usate delle sbobine ben fatte o se proprio ci tenete il capitolo del Bergamini che si trova dalle pazze.

Forse il materiale vi può sembrare esagerato, ma è meno di ciò che sembra. Io mi sento di consigliare questa modalità di studio poiché per la mia organizzazione studiare su tanti materiali diversi (un argomento su un libro, uno su un altro e così via) mi creava problemi e confusione.

Tempo di studio: almeno 1 mese

Domande d’esame: all’esame si passa da un professore a caso che fa due domande. Se si passa dalla Giordana e ci sono i neurochirurghi all’esame una domanda la fa lei una loro, diversamente due domande dallo stesso professore.

Come al solito dipende molto da chi si viene interrogati. Passare con la Giordana vuol dire dover sapere quasi solo le lezioni ed esporre gli argomenti come ha fatto lei per uscirne più che dignitosamente, ma se qualcosa è diverso dal suo schema può essere un orale un po’ rognoso. Passare con Calvo vuol dire fare un orale ben tosto e lungo, ma improntato al ragionamento, a vedere se realmente si padroneggia la materia; stessa cosa con Chiò. I neurochirurghi non c’erano al mio appello.

Io sono passato dalla Mongini che è forse la professoressa che mette più a proprio agio, ma è stata molto puntigliosa e precisa, pur essendo sempre molto gentile e alta nelle valutazioni. Mi ha chiesto la nevralgia del trigemino (tutto il possibile, le DD, le diagnosi, le diverse terapie ecc.) e poi di inquadrare le malattie da prioni.

Opinioni finali: l’esame è tosto, soprattutto nello studio, perché è una materia complessa, difficile da capire e seguire. Il discorso è simile alla neuro-anatomia: alla prima lettura vi rimane una grande confusione in testa, ma alla seconda gira meglio e pian piano entra in testa. Purtroppo le lezioni sono a mio parere poco interattive, poco coinvolgenti (eccetto la lezione di Chiò che è stata veramente interessante, piacevole e coinvolgente) e noiose. Sono, però, utili per l’esame e se uno la segue pian piano sicuramente è di aiuto nella comprensione della materia.

La neurologia o piace o non piace, c’è poco da fare. Quindi, dopo che avete raccolto tutto il materiale che serve per lo studio, o meglio, quando avete deciso su cosa studiare, l’orale è tutto sommato fattibile. Non è una passeggiata, molto dipende dalla fortuna, ma raramente ho visto chiedere cose trascendentali o impossibili. È lunga, quindi, armatevi di pazienza, dedicateci un mese e ne uscirete soddisfatti.

Utilità delle lezioni per l'esame: 3
Soporiferometro: 3
Difficoltà della materia: 4
Difficoltà dell'esame: 3

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Anno in cui si è sostenuto l'esame: Settembre 2016

Professori: Giordana, Mongini, Chiò, Cavalla (Neurologia), Ducati e Lanotte (Neuroch), Bergui (Neuroradiologia)

Organizzazione esame: è orale, si ricevono due domande. Se si passa dalla Giordana si viene poi dirottati al Neuroch e viceversa, se si passa da Calvo (è un assistente della Giordana) si viene torchiati solo da lui.

Utilità delle lezioni per l'esame: non saprei, non ho seguito.

Materiale di studio: Vi elencherò tre possibilità.

- Bergamini: enciclopedia neurologica di 900 pagine, contiene tutto lo scibile e anche di più. E' quello su cui han studiato loro.

- Pinessi (Neurology Book): da quest'anno sono diventati due volumi, quello "storico" di Semetiotica e quello nuovo di Clinica. Si possono acquistare separatamente. E' un bel libro, aggiornato, approfondito, preciso e scorrevole ma va un po' preso con le pinze, scemando un certo numero di info. Per esempio, il primo volume contiene tantissimi richiami di Fisio ed Anatomia, starà a voi capire cosa sia da tenere (i fori di emergenza dei nervi cranici) e cosa no (il decorso all'interno del tronco encefalico dei nervi cranici). Per un totale di circa 900 pagine ritengo che possa essere una buona alternativa (ha un'impostazione migliore) rispetto al Berga. Del primo volume i capitoli da fare sono il cap.2, cap. 3 (molto bene), cap. 4, cap. 6, cap. 7 (solo le caratteristiche generali delle sindromi ad eccezione della Wallenberg  che va fatta bene), cap. 8, cap. 9, cap. 11, cap. 12 (bene), cap. 13, cap. 14, cap. 15 (scegliete i nervi che vi piacciono di più). Il capitolo sul Neuroimaging, se avete già dato radio, saltatelo, in ogni caso potreste sostituirlo con le lezioni di Bergui. L'elettrofisiologia io l'ho saltata ma ogni tanto compare all'esame (EEG). Sul volume di clinica (vi cito quanto consigliato da un mio compagno, io non l'ho usato): cefalee emicranie algie, malattie cerebrovascolari, encefalopatie, epilessie, sclerosi multipla, neuriti ottiche, tumori, demenze, prioni, Parkinson, dbs, miopatie, miastenia, sla, siringomielia, neuropatie periferiche, meningiti encefaliti, disturbi sonno (la Giordana non li chiede, forse Calvo li ha chiesti una volta), traumi, ernie e stenosi (è fatto malissimo, o usate il Bergamini o appunti). Regola generale: non sclerate per imparare tutto tutto a memoria, cogliete il senso!

- "Frankenstein option": Pinessi per la parte di semeiotica (vd sopra per i capitoli), Core Corriculum + Sbobine + Capitoli del Berga per la clinica. Dal Core: cap. 6, cap. 9, cap. 10 (+ linee guida se siete particolarmente infottati), cap. 11, cap. 12, cap. 13 (solo Adem e Devic), cap. 14, cap. 17, cap. 18, cap. 20 (solo atassia di Friedreich), cap. 22 (in parte si sovrappone al 15 del Pinessi semeiotica), cap. 23, Flow Chart DD in urgenza se avete voglia (non sono in programma ma indicano cosa fare nella pratica), distrofie muscolari (Duchenne e Beker); dalle sbobine: SLA, Sclerosi Multipla ed encafalopatie metaboliche.... volendo esagerare fate anche il morbo di Wilson; dal Berga (trovate di capitoli dalla Pina): tumori, epilessie, Zoster e Siringomielia. Grazie al numero di pagine più contenuto, questa è l'alternativa per coloro i quali odiano la materia, si perdono davanti a libri troppo corposi o semplicemente hanno meno tempo. Le indicazioni che vi ho dato dovrebbero permettervi di coprire in modo approfondito gli argomenti più gettonati e avere una praparazione sufficiente su tutto il resto. Io ho fatto così.

Tempo di studio: un mese, un mese e mezzo se partite dallo zero assoluto. Le opzioni Pinessi/Berga, volendo muoversi con calma, potrebbero prendere anche un paio di mesi. In ogni caso rassegnatevi, è un esame lungo.

Domande d'esame: paralisi VII, liquor, SM, papilledema, nevralgia V, encefalite HS, Sla, idrocefalo, alzheimer, demenza frontotemporale, parkinson, ESA, meningiomi, ernie, edema, ipertensione endocranica, GCS, tunnel carpale, ernie del rachide, angolo pontocerebellare, tumori spinali, demenza a corpi di Lewy... Domande strane, EEG a parte, non ne ho sentite.

Opinione:  l'esame è lungo, la difficoltà non è particolarmente drammatica, ha solo un'impostazione diversa rispetto alle altre cliniche. La sensazione che ho avuto è che sia una materia molto "cervellotica", dove conti anche la minuzia apparentemente più insignificante. A tratti è molto interessante ma, in generale, non mi è piaciuta. A parte ciò, cercate di arrivare all'esame con le idee ben chiare, avendo sottomano le caratteristiche peculiari di ogni patologia e, sopratutto, tranquilli. In bocca al lupo!

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Esame: Neurologia - Canale B - Recensione di Mattia Peyracchia

Professori del corso: Giordana, Rainero, Lanotte, Benna - Professori d'esame: Giordana e un’altra di cui non conosco il nome. Per  quel che ne so si sostiene l’esame sempre con 2 prof e di solito dovrebbero esserci un neurologo e un neurochirurgo, al mio appello c’erano solo 2 neurologi.

Materiale di studio utilizzato: questo è un punto molto complesso da spiegare. Io ho studiato tutto il Core Curriculum, che è un libro abbastanza ben fatto, ma davvero stringato e quindi per una adeguata comprensione che non si limiti ad un mero studio memonico è fondamentale partire con un approfondito studio della semeiotica e dei concetti generali che ho fatto sul Bergamini .Consiglio di fare i primi capitoli di semeiotica, che sono davvero ben fatti, e poi la parte introduttiva dei vari capitoli sulle singole patologie che dà un bell’inquadramento generale. Inoltre forniscono eccellenti richiami di fisiologia e anatomia, tutti e due aspetti fondamentali per l’esame, in modo da evitare di cascare come una pera cotta su domande come i nervi cranici, angolo ponto-cerebellare, ecc.. Queste domande vengono generalmente fatte se tentennate e fate pensare al prof di non conoscere l’anatomia. Ripassatevi anche la circolazione cerebrale, che piace molto a tutti i prof.

Per quanto riguarda lezioni e appunti vari io posso dire di aver seguito davvero poco e non so quanto possa essere utile visto che i libri vanno fatti, però avere delle sbobine o degli appunti dell’anno possono essere utili per eventuali aspetti che i prof spiegano diversamente e che vogliono sentirsi dire in quel modo (per esempio la SLA viene spiegata con buon approfondimento e soprattutto la classificazione è diversa da quella fatta sui libri), soprattutto è fondamentale evitare di saltare argomenti spiegati a lezione anche se poco e velocemente, perché quelli vengono chiesti.

Alcuni dei miei compagni hanno anche utilizzato il Neurology Book, che dovrebbe essere un fantastico libro di semeiotica e utilissimo per tutta l’inquadratura generale (quindi penso che sia una adeguatissima alternativa alla parte generale che si può trovare sul Bergamini).
Ragazzi cercate di arrivare all’esame con le idee davvero chiare sulla anatomia e fisiologia perché vi sarà di aiuto per sostenere l’esame e tirarvi fuori da domande apparentemente molto difficili.
Un ultimo consiglio molto personale che posso dare è quando ci si trova di fronte ad una serie di argomenti che si è incerti se fare o meno, perché non spiegati o sui quali i libri si dilungano poco, date un’occhiata all’epidemiologia e scegliete le più frequenti. Altro aspetto fondamentale è che se scoprite che qualche prof è uno dei massimi esperti di un certo argomento fatelo bene. (questi consigli penso siano ovvi, ma nn fa mai male ricordarseli quando ci si trova sommersi da centinaia di migliaia di pagine.)  

Tempo di studio: direi 4 settimane per coprire tutto il programma, con le dovute eccezioni (ad esempio chi si ricorda davvero bene anatomia e fisiologia penso possa metterci meno, dico penso perché rimane il fatto che gli argomenti sono tanti). Mi raccomando non demoralizzatevi se anche alla seconda-terza settimana vi sembra di non aver imparato nulla, perché è normale, questo è un esame che solo alla fine si tirano le fila è il tutto prende forma.

Domande d'esame: meningioma, con le caratteristiche varie e soprattutto la diagnostica per immagini;Sindrome dell’angolo ponto-cerebellare, volevano sentirsi dire più che altro l’anatomia;Miastenia gravis.

Altre domande che ho sentito: ictus ischemico/emorragico, ESA, sdr di Guillain Barrè, neuropatia diabetica, paralisi di Bell, epilessie e crisi epilettiche, ipertensione endocranica, demenze, tutti i vari tumori del snc (spesso chiedono un istotipo specifico)

Opinione finale: esame davvero lungo e abbastanza faticoso da studiare , dato che occorre capirlo e non solo impararlo. L'esame è comunque molto interessante e la neurologia è sicuramente un bellissimo mondo da scoprire, che vi aprirà numerose porte e vi aiuterà ad ampliare la vostra visione clinica e poi…. che medico è uno che non conosce la neurologia?.
Tutta la fatica fatta sarà ripagata più che con il risultato dell’esame, che ovviamente dipende anche dal fattore FORTUNA, con il piacere di avere padronanza dell’argomento.

Anno in cui si è sostenuto l'esame: settembre 2012

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Esame: Neurologia - Canale B - Recensione di Alberto Picca

Professori del corso: Giordana, Rainero, Lanotte, Benna - Professori d'esame: Giordana e Tarenzi

Materiale di studio utilizzato: dove studiare quest’esame è molto a discrezione del singolo secondo me; le alternative sono molte, c’è chi preferisce prendersi due mesi e fare tutto il Bergamini con calma, chi fa solo il Core Curriculum sperando che basti. Io personalmente, che non sopporto i libri troppo pomposi e pesanti ho preparato la parte di ripasso su anatomia e fisiologia + tutta la parte sulla semeiotica (che è da sapere bene, molto meglio di quanto hanno spiegato a lezione! Consiglio di seguire l’ADE di Semeiotica Neurologica e studiare anche su quegli appunti, o quantomeno sulle slides che usano durante l’ADE, sono delle specie di schemi del Pinessi) sul Neurology Book di Pinessi, che è molto scorrevole, graficamente ben impostato (a parte la doppia pagina in inglese e italiano) e piacevole da leggere; per la parte sulle varie patologie mi sono affidato al Core Curriculum, saltando i primi capitoli. Gli unici capitoli necessari del Bergamini sono quelli su epilessie, EEG e tumori del SNC (NON comprate il plico dalle pazze che si chiama così perché ci sono altri 5 o 6 capitoli inutili del Bergamini per far spessore! Fatevi prestare un Bergamini e fotocopiate solo quelle parti). Gli appunti di lezioni servono veramente a poco.

Tempo di studio: un mese pieno.

Domande d'esame: epilessia e nevralgia del trigemino.
Appena mi sono seduto il mio cervello ha deciso bene di andare in blackout (nonostante avessi ripetuto la definizione di epilessia 30 secondi prima di esser chiamato, sono riuscito a fare scena muta per due eterni minuti); le prof sono però state molto corrette, mi hanno lasciato tutto il tempo di riprendermi ed alla fine non mi hanno penalizzato. So che però (soprattutto per la Tarenzi) va molto a luna, anche nello stesso appello, si può esser trattati coi guanti o malamente, preparatevi e non demoralizzatevi alla prima stroncatura durante una risposta.

Opinione finale: l’esame è lungo, ma ne ho visti di molto peggio; ha il vantaggio di essere composto da una sola materia uniforme e non più moduli e di essere indubbiamente una materia affascinante. All’inizio si naviga a vista, leggendo cose e capendone la metà; se si inizia dalla semeiotica, non si capiscono gli accenni di patologia, e viceversa. Non demoralizzatevi, verso metà preparazione comincia a tornare tutto ed è più facile memorizzare. Cercate di essere preparati a qualsiasi domanda sulle malattie principali (fisiopatologia, singolo sintomo, diagnosi,…), le patologie minori (ultimi capitoli del Core Curriculum) potete anche non prepararli troppo bene, è molto raro che vengano chiesti, nel dettaglio soprattutto.

Anno in cui si è sostenuto l'esame: settembre 2012

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