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- Ematologia (Clinica e Patologia del Sistema Emolinfopoietico ed Immunitario)
- Ematologia (Clinica e Patologia del Sistema Emolinfopoietico ed Immunitario) - Canale B
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Ematologia (canale A-B) recensione di E.P.
Esame: Clinica e patologia del sistema emolinfopoietico ed immunitario (canale A-B), recensione di E.P.
Professori: Massaia, Ferrero, Cavallo, Bruno (ematologia), Brussino (immunologia), Pich e Chiarle (AP)
Anno esame: giugno 2016
Materiale di studio: esclusivamente sbobine e slides dell’anno in corso (soprattutto della parte di AP che non spiegano mai tutta a lezione, ma che spesso poi è oggetto d’esame).
Tempo di studio: per lo scritto direi 2-3 settimane abbastanza concentrate
Domande d’esame: l’esame può essere fatto scritto (c’è una sola possibilità all’anno e vale esclusivamente per gli studenti in corso), altrimenti si può poi sostenere l’esame orale passando di tutte e tre le materie. Io, avendo fatto lo scritto, mi esprimerò solo su quello.
La parte di ematologia rispecchia esattamente le lezioni, pertanto, studiando bene le sbobine e le slides avrete assolutamente tutto ciò che vi serve per rispondere alle domande. Il compito scritto di questa parte sono 30 domande a scelta multipla con 0,25 di penalità in caso di errore. Le domande spesso si ripetono, quindi, recuperate tutte quelle che potete nelle varie copisterie.
La parte di AP consta di 15 domande con 1 punto di penalità ad errore. Qui risulta fondamentale aver usato le slides soprattutto per i linfomi T e per approfondire alcuni argomenti. Anche qui spesso le domande si ripetono. Il vero problema di questa parte, come anche per immuno, sono le poche domande e la grande penalità in caso di errore o risposta bianca. Nonostante questo, lo scritto è assolutamente affrontabile in modo sereno anche di questo ambito. Ho trovato molto comodi degli schemi di 3 pagine qui su examreview come ripassone generale prima dello scritto.
La parte di immunologia è forse la nota più dolente dell’esame. Come per AP 15 domande e alle volte riprese da quelle vecchie. È vero che la Brussino è stra-piacevole a lezione e che spiega anche tutto nei dettagli, tuttavia allo scritto le domande sono molto puntigliose e alcune anche dubbie. Quindi, fate molta attenzione specialmente a questa parte perché è poi quella che alla fine abbassa il voto praticamente a tutti.
Il risultato dell’esame è la media aritmetica dei 3 risultati e alla lode si accede se la media arriva a 30 o in caso di eventuali punti bonus (ne danno di solito 1 e vi accedono solo quelli che hanno fatto almeno 26 di tutte e tre le materie se non sbaglio). In caso di mezzo punto arrotondano per eccesso solo se si ha lo 0,6. Noi abbiamo avuto qualche problematica in questo ambito, ma non c’è stato verso: lo 0,5 va per difetto. Inoltre, non esiste più la possibilità di fare solo la parte peggiore orale perché a detta loro rendeva squilibrato l’esame fra chi sosteneva lo scritto e chi sosteneva l’esame tutto orale.
Opinioni finali: visto così sembrerebbe immediato dire che sia meglio evitare lo scritto. Tuttavia, non mi sento di sconsigliarlo perché alla fine la preparazione fra delle crocette e un colloquio è nettamente diversa. Quindi, sta un po’ a voi: lo scritto non è affatto impossibile e si può serenamente raggiungere degli ottimi risultati. L’orale, a quanto ho sentito, non è così tosto (soprattutto il canale B che non ha Rolla di immunologia che è abbastanza imprevedibile) e anche qui si possono ottenere ottimi risultati però bisogna aggiungere una serie di argomenti (timo e milza per esempio) che non sono stati fatti a lezione che allo scritto, invece, non vengono chiesti.
La materia non è troppo impegnativa, ma è solo tanto mnemonica e poco pratica perché molte patologie si assomigliano fra di loro, quindi è importante lavorare molto sulle differenze perché sono quelle che poi vi rendono preparati per l’esame.
Le lezioni sono anche utili e interessanti perché i professori portano parecchi casi e cercano di coinvolgere molto, a parte quelle di Pich che non ha un gran verve e che stroncano ogni vostro neurone attivo se di prima mattina. Quindi, seguite il corso (le firme sono finte: sono sì alla cattedra, ma nessuno le conta) e studiate per darla subito che secondo me è la scelta migliore. E non fatevi spaventare dallo scritto perché si fa serenamente, ma scegliete in base a cosa più vi sentite di fare e in base a quanto la materia vi interessi. I buoni risultati si possono avere sia con lo scritto sia con l’orale.
Utilità delle lezioni per l'esame: 4
Soporiferometro: 4
Difficoltà della materia: 3
Difficoltà dell'esame: 3
Tempo di studio (espresso in giorni o settimane o mesi): 2-3 settimane