Valutazione attuale: 0 / 5

Recensione di: Marco Briguglio

Esame sostenuto: luglio 2016

Professori: Cerutti, Tovo, Ramenghi, Bertino, De santis. Io sono stato interrogato dal prof. Bertino (neonatologo) e dalla prof.ssa De Santis (spero di averne scritto correttamente il nome). 

Materiale di studio utlizzato: 

-Sbobine del nostro anno (canale A), totale 440 circa..

-Enrico B 

Inizialmente, mesi prima, avevo acquistato il libro di testo, "Pediatria Pratica" edizione Minerva, ma dal momento che ero con l'acqua alla gola ho deciso di accantonarlo per studiare la materia sulle due fonti che ho scritto su. Gli unici argomenti che ho studiato dal libro sono stati l'emofilia A, la sindrome surreno-genitale, i linfomi, il favismo, tubercolosi, meningiti, encefaliti argomenti che sulle sbobine ed Enrico B non ci sono oppure sono trattati sommariamente (e sul programma vengono citati).

Sul programma ci sono anche patologie ortopediche, e per queste ho dovuto recuperare sbobine vecchie di ortopedia: scoliosi, piede torto, e displasia congenita d'anca.  

L'Enrico B è fatto molto bene, sempre preciso e completo. L'ho integrato con le nostre sbobine per qualche argomento, ossia:

Neuropsichiatria infantile, Neonatologia, Auxologia, chirurgia pediatrica, e la parte sui difetti congeniti/anomalie cromosomiche.

Tempo di studio: discorso molto soggettivo. In ogni caso circa tre settimane, studiando ovviamente sulle fonti che ho scritto su. E' chiaro che se si volesse prepararlo interamente dal libro e approfondire alcuni argomenti, i tempi potrebbero allungarsi. 

Domande d'esame: io sono passato dalla prof.ssa De santis e dal prof Bertino. 

La prima mi ha chiesto generalità sui vaccini e i relativi calendari vaccinali (sull'Enrico B è presente un elenco mese per mese, e anno per anno).

Il secondo, neonatologo, mi ha chiesto alcune cose sull'assistenza al neonato fisiologico, ossia le procedure che vengono generalmente messe in atto ad un neonato nelle prime ore di vita. Successivamente, siamo arrivati a parlare dell'aspetto esterno che il neonato può avere, con la presenza del tumore da parto, vernice caseosa ecc. (argomenti che sulle nostre sbobine vengono trattati in modo completo...).

Opinione finale: studiando su sbobine ed Enrico B, nonostante fossi con l'acqua alla gola per via degli altri esami che avevo dato poco prima, mi sono trovato piuttosto bene e non ho impiegato molto. La materia a me personalmente è piaciuta, trattasi alla fin fine di una medicina interna dei bambini. I professori che mi hanno interrogato sono stati gentili e tranquilli e alla pari degli altri compagni che sono passati da loro, ti mettono a proprio agio. Purtroppo non posso esprimere alcun giudizio sugli altri professori presenti all'orale, in quanto stavano interrogando in un'altra stanza (dal momento che eravamo tanti e la capienza delle aule era molto limitata). Posso dire, sentendo le opinioni di altri compagni, che il prof. Tovo è generalmente più pistino rispetto agli altri e tende, ma non sempre, a chiedere alcune cose più nel dettaglio.

Al mio appello, in ogni caso, ci sono state davvero pochissime bocciature, e i voti sono stati tendenzialmente tutti alti!

Questo non è chiaramente un invito ad abbassare la guardia. La materia, se ci si tiene, va comunque preparata bene e in maniera completa.

Un grande in bocca al lupo!! :)

Valutazione attuale: 0 / 5

Esame di: PEDIATRIA-CANALE A

Esame sostenuto a LUGLIO 2016

Professori BERTINO, RAMENGHI, CERUTTI, TOVO e un’altra neonatologa di cui non so il nome

Materiale di studio utilizzato: ho impiegato molto tempo a cercare il materiale di studio adatto in quanto ognuno ha una sua idea. Secondo me sono valide tutte e la scelta dipende dal proprio metodo di studio e non dal voto a cui si punta (es: per prendere 30 non serve per forza il libro perchè molti hanno preso 30 con l'Enrico B). Le opzioni sono:

• Enrico B. : riassuntivo, schematico e ben fatto. Ovviamente va saputo nel dettaglio essendo già un riassunto delle lezioni e del libro. Molte volte infatti mi è capitato di andare a confrontare gli argomenti con il libro e ho notato che sulla dispensa c’erano tutte le cose che io avrei sottolineato e studiato. È adatto per chi ha poco tempo, essendo già riassunto, e per chi riesce a studiare su degli schemi senza discorso di contorno. Tuttavia alcuni argomenti mancano e sono da integrare da altre parti come alcune anemie, la malattia emolitica del neonato, le epilessie, le sincopi, la sindrome surreno-genitale, la displasia congenita dell’anca, il piede torto congenito e forse qualche altro piccolo argomento che ora non ricordo.
• Sbobine: molto utili per capire bene gli argomenti su cui loro si sono concentrati e che sono trattati in modo più discorsivo rispetto all’Enrico B. Possono essere utili per integrare la dispensa per gli argomenti mancanti (alcune anemie, la parte di neuropsichiatria, la neonatologia è più approfondita, l’ipotiroidismo, alcune malattie genetiche).
• Libro Pediatria Pratica-Bona Miniero (ex Peyron): Essendo il libro di riferimento è sicuramente completo (a parte la parte di ortopedia che non c’è neanche qui!). è un libro ben scritto, comprensibile, discorsivo senza essere troppo prolisso. Sicuramente però richiede più tempo e bisogna capire bene quali argomenti sono da fare e quali no confrontandosi magari con le sbobine.

Io personalmente ero partita facendo il libro per evitare di fare troppi collage ma non avendo molto tempo alla fine sono passata a Enrico B + sbobine e cercando sul libro gli argomenti dubbi. Alcuni hanno usato solo l’Enrico B ma secondo me alcuni argomenti sono da integrare soprattutto per la parte di neuro e per gli altri argomenti che vi ho detto prima che mancano (a me hanno chiesto il favismo che sull’enrico B non c’è per esempio). Idem per il contrario: se fate le sbobine forse poi alcuni argomenti vanno integrati sull’enrico B, mentre se fate il libro penso possa andare bene solo quello magari confrontandolo con appunti/sbobine per evitare di perdersi nei mille argomenti che non sono da fare.

Guardate sempre il programma le altre fonti per essere sicuri di aver fatto tutto.

Tempo di studio: io ci ho messo circa 3 settimane. Questo varia ovviamente a seconda del materiale e della vostra velocità.

Domande di esame: a me hanno chiesto: neonato pretermine e principali complicazioni (Bertino), ittero e favismo (Ramenghi). Altre domande che ho sentito sono state: latte materno vs latte vaccino (domanda molto gettonata), ittero, varicella, assistenza al parto, beta-talassemia, ittero fisiologico e patologico, morbillo, malattia di Kawasaki, sindrome da distress respiratorio, dotto di botallo pervio, morbo di still, convulsioni febbrili, diarrea acuta, meningiti, screening neonatali, fibrosi cistica, leucemia linfobalstica acuta, neuroblastoma, laringite, TORCH, vaccini (domanda molto gettonata), scarlattina, malattia reumatica e criteri di Jones, anemie, sga/iugr, assistenza al neonato fisiologico, indice di APGAR

Opinione finale: è un esame molto scorrevole, carino e interessante da studiare. Molte cose sono già state trattate in altre materie e quindi non è tutto nuovo. Inoltre i professori sono bravissimi e tendono a dare voti alti. Forse Tovo e la neonatologa sono quelli più pistini però. 

Valutazione attuale: 0 / 5

Esame: PEDIATRIA - Recensione di Barruscotto Lorenzo

Professori del corso: Luca Cordero di Montezemolo il "capo" - Professori d'esame:Riguardo ai prof con cui si è sostenuto l'esame credo si trattasse di Tovo

Materiale di studio: ho studiato sul Peyron, VII edizione. C'erano anche delle utilissime sbobine che credo si trovassero e si trovino ora da Copyservice ma non lo posso garantire, sul latte materno. Intendo differenze tra latte materno e latte vaccino, percentuali, proprietà nutritive e differenze su quantità di calcio e proteine tra l'uno e l'altro. E le differenze tra i vari latti dalla nascita ai 2 anni di vita con anche i latti utili per i celiaci, allergici o intolleranti.Utilissime perchè è una domanda ricorrente che ovviamente sul libro non è ampliata a sufficienza.
Ho letto che alcuni non sanno se certe parti sono da fare. Posso dirvi cosa ho fatto io sul libro.
Cap 1 (fisiologia pediatrica) tutto
Cap 2 (dietetica) tutto. Se non trovate le sbobine questo capitolo ha le differenze anche se accennate.
Cap 3 (patologia neonatale) tutto
Cap 4 (malattie ereditarie) Down, Turner, Klinefelter, Immunodeficit in generale con esempi: Di George e SCID
Cap 5 (cardiopatie) intro e sintomatologia si, cardiopatie senza cortocirtuito e con cortocircuito: cosa significa, elenco delle cardiopatie (destrocardia, stenosi polmonare, stenosi aortica, conunicazioni tra camere cardiache, Fallot, Ebstein → definizioni), dotto di Botallo tutto.
Cap 6 (app respiratorio) tutto, occhio alle terapie che chiedono. Hanno chiesto anche piu volte come si soccorre il neonato che non respira (in pratica il BLS neonatale)
Cap 7 (app digerente) tutto (importanza della diagnosi strumentale).
Beh poi praticamente tutto del resto del libro. Ho saltato le malattie magari citate soltanto con 3 righe con nomi che non sapevo neanche pronunciare e sulle glicogenosi dove fa un elenco inutile ne ho imparate 4 di numero, quelle di cui avevo sentito o che mi ricordavo come nome giusto per dire qualcosa nel caso mi avessero chiesto.
Se posso dare un consiglio il capitolo 16 sulle vaccinazioni sembra niente ma è abbastanza completo ed è meglio farsi uno schema dei vaccini andando per età del bambino cosi si vede in parallelo quale vaccino o richiamo si deve fare con altri vaccini e in ogni caso è questo che loro chiedono. Oggi sottolineare la differenza tra obbligatori e raccomandati.

Tempo di studio: sinceramente è molto mnemonico e quindi è parecchio soggettivo. Se siete delle spugne fate anche prima ma io meno di 4 o 5 settimane intense non ci sono riuscito. Allenandomi a parlare un po' in medichese perche è un orale aggiungeteci pure una settimana, ma io non sono velocissimo.

Domande d'esame: si trovano molte sul sito di Medito mentre le mie, le ricordo ancora perchè sono passato per 54esimo ed eravamo 56 quindi come dire la tensione ha fatto giusto in tempo a salire, sono state screening neonatale e, giuro, piramide alimentare. Quindi come fonte metteteci anche medicina 33 o tutto quello che sapete visto che “il pane sta alla base...fino alla carne in cima alla piramide”. Da li poi il salto a svezzamento e latti è breve.

Opinione: credo che la preparazione sia la parte piu difficile per via delle molte cose da memorizzare, in pratica si deve sapere tutto quello che serve per un essere umano che noi impariamo con gli altri esami, piu o meno, riassunto in un solo esame per un “adulto in miniatura”. E' un'eresia lo so ma alla fine nel libro ci sono tutti gli argomenti. I prof non li ricordo come demoni assetati di sangue, insomma non è come l'orale di Fisio, e se uno non sta a bocca chiusa e dimostra di aver azzeccato la domanda anche se vi scappa qualcosa non conta. Una cosa che mi ha stupito è che a volte chiedono, specialmente alle ragazze (“perche lei sarà mamma prima o poi” cito testualmente) come si prepara il latte nel biberon o un brodino. Quindi mi raccomando, non dite mai che volete fare pediatria o ginecologia anche se è vero. Sparate una psichiatria, una chirurgia, dite che volete fare il medico legale perche vi piace CSI... cosi gli fate subito cambiare direzione.

Ho sostenuto l'esame a settembre 2009 quindi non sono magari troppo fresche le mie info ma è tutto quello che mi viene in mente come informazioni da condividere.