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Ostetricia e Ginecologia - Canale A

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Anno: Febbraio 2016

Professori del corso: Benedetto, Marozio, Micheletti, Revelli et al. - Professori d'esame: Micheletti, D'Addato, Marchino, Revelli et al.

Materiale di studio: Sbobine, Libro, Enrico B. Le sbobine sono un metodo perfetto per entrare nella materia seguendo durante le lezioni: gli argomenti trattati infatti sono sempre gli stessi e  sono trattati bene o male sempre nella stessa maniera: una lettura attenta più un ascolto assiduo delle lezioni può aiutare in maniera significativa lo studio ( e ve lo dico da pentito, in quanto non ho mai seguito le lezioni ). Questo vale specialmente per quanto riguarda la Benedetto, che per quanto ho avuto modo di capire (non era presente al mio appello ma lo era nei precedenti) si attiene molto a quanto spiegato da lei, prediligendo il modo e l'ordine con cui lei stessa ha trattato gli argomenti (specie la contraccezione). Nel mio appello non erano presenti Marozio e Benedetto che nel nostro anno hanno tenuto la maggior parte delle lezioni, ma c'era Micheletti (che a lezione ha trattato la vulva) più altri 3 professori (Marchino, D'addato, Revelli) : non ho idea se abbiano tenuto una lezione, più lezioni oppure nessuna. In ogni caso gli argomenti chiesti da loro erano comunque attinenti al programma spiegato (a parte una domanda sul blighted ovum di addatone ) e quindi presenti sulle sbobine. Il libro contiene parti che nelle sole sbobine non sono trattate e che possono esser chieste (patologia del trofoblasto, anatomia generale, patologia benigna dell'ovaio, patologie della vagina...), ma come sempre Mahatma Enrico B. ci viene incontro con la sua dispensa, nella quale ha messo tutti gli argomenti presenti nel libro e non presenti nelle sbobine + quelli delle sbobine, per cui se siete di fretta è possibile anche fare Enrico + Sbobine e bypassare il libro (se non puntate al 30, in quel caso il libro è necessario: per i dettagli in più e/o per la maggiore precisione delle informazioni). Io personalmente ho usato il libro solo come approfondimento in alcuni casi, più per scrupolo personale che per necessità (ma non sono uno che punta al top dei voti).

Tempo di studio: 3-4 settimane, se seguite bene le lezioni anche meno

Modalità e domande d'esame: Orale a caso da uno dei vari professori, che chiederanno un argomento di ostetricia ed uno di ginecologia. Il problema nel descrivere questo esame è che i professori possibili da incontrare sono veramente tanti (4 al mio appello, nei precedenti Marozio e Benedetto,  nei futuri chissà) e quindi risulta difficile dare indicazioni precise. In linea di massima le domande sono ben centrate sul programma ma mentre alcuni professori si accontentano di quanto è stato spiegato, altri richiedono più ragionamento anche su cose magari trattate con leggerezza (come le emorragie postpartum per esempio). I professori sono molto clinici, quindi ho notato maggiore attenzione per quanto riguarda segni, sintomi, diagnosi clinica e complicanze delle varie patologie rispetto a numeri, prevalenze e percentuali. Preparatevi bene una domanda a scelta in quanto spesso viene lasciata allo studente la decisione del primo argomento. A me è stata chiesta la cardiotocografia e la PCOS, e mentre nella prima domanda mi sono state fatte domande di ragionamento per quanto riguarda eventuali complicanze/rischi/procedure, nella seconda la descrizione più classica della patologia è bastata ed avanzata. Altre domande sentite sono state patologie della placenta (previa, accreta, distacco intempestivo) leiomiofibromi, climaterio, carcinoma endometrio/cervice/ovaio con relative lesioni intraepiteliali/borderline, cause di anovularietà, ipertensione in gravidanza, diabete in gravidanza, varie presentazioni del parto, parto podalico, sanguinamenti uterini anomali, aborto spontaneo, PROM, endometriosi. Poche le domande sui contraccettivi, uroginecologia e infezioni (probabilmente per via della composizione della "Giuria" e per l'assenza della Benedetto che va matta per i contraccettivi [dei farmaci ricordate anche i nomi commerciali]).

Opinioni: Nonostante la materia inizialmente non mi piacesse, dopo settimane passate a piantarmela nel cranio l'ho trovata quasi interessante, soprattutto per quanto riguarda la parte relativa alla gravidanza e al parto. L'esame non è una passeggiata, gli argomenti sono tanti e variegati e i dettagli abbondano (come quasi tutti gli esami purtroppo). I professori non tendono a bocciare o ad essere cattivi (anche se può accadere,  per farvi un'idea su 70 iscritti i bocciati sono stati meno di 5) ma per ottenere voti elevati è necessaria una preparazione molto buona, ed aiuta soprattutto avere una buona visione d'insieme per potersi districare tra i vari argomenti che, inevitabilmente, in sede di esame si intrecceranno per via di domande di natura molto clinica. Quindi i consigli finali sono: seguite il corso, studiate bene e senza saltare argomenti, chiedetevi spesso se avete realmente compreso il razionale di una informazione (perchè vi sia tale fattore di rischio per tale patologia, perchè vi siano tali indicazioni a tale procedura etc) e non incollatevi le nozioni a caso.

In bocca al lupo!

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Esame di Ginecologia e Ostetricia - Canale A - Recensione di: Marco Agnello

Professori del corso: Benedetto, Zonca, Patriarca, Marozio, Micheletti

Professori all'esame: D'Addato

Data esame: 26 maggio 2014

Materiale di studio: per l'esame, basta veramente procurarsi lo stretto necessario. Io ho usato le sbobine del canale A del 2012-2013 (quelle del mio anno, per intenderci), e ho comprato il libro Sismondi-Benedetto. Il libro serve? Aggiunge qualcosa? Dunque, la verità è che sul libro è necessario fare solo 4-5 argomenti, che vi dirò a breve, per tutto il resto vanno benissimo le sbobine. Essendo che però i professori del corso sono gli stessi che hanno scritto il libro, e che hanno smenato 2 anni suggerendo agli studenti di comprarlo prima ancora che uscisse, diciamo che se proprio volete avere un testo di riferimento, non potete che comprare questo. Lasciate perdere il Massobrio (per carità, bellissimo) o altro; li libro è ben fatto, è sistematico, ha molte immagini, costa poco, e soprattutto segue un ordine logico che non sempre è seguito nel corso. Per esempio, e sembrerà una cazzata, io l'ho usato soprattutto per ordinare le mie sbobine seguendo l'ordine del libro; per gli argomenti che sulle sbobine erano fatti così così ho dato un'occhiata al libro, scoprendo con meraviglia e serenità che aggiungeva poco o nulla di nuovo. I capitoli del libro che ho studiato sono:

- CAPITOLO 1: Introduzione all'anatomia dell'apparato genitale. Assolutamente evitabile, ma l'uomo che non conosce l'anatomia della vulva non è un uomo, ci sarà il momento della vostra vita in cui sarete ubriachi con una femmina che vorrà giocare a fare il dottore, e voi non potrete che insegnarle tutto della sua anatomia.

- CAPITOLO 3: Da pagina 23 (Pubertà) a pagina 42, leggendo le generalità sul ciclo ovarico e sulle amenorree, che però sono fatte meglio, in termini di classificazione, sulle sbobine. Anche questo capitolo, volendo, si può saltare, perchè il ciclo ovarico più o meno lo si fa a lezione (almeno nelle linee fondamentali), e per la classificazione delle amenorree vogliono quella fatta in aula (ipo-normo-ipergonadotropiche). Idem per la pubertà, tra gli argomenti "caldi" dell'esame, come detto dagli stessi professori, ci sono "cenni alla pubertà", che vuol dire sapere più o meno quali ormoni salgono e scendono durante lo sviluppo (due paginette di sbobina insomma).Sindrome pre-mestruale e dismenorrea fatte benissimo sulle sbobine.Del capitolo 3, bisogna fare sicuramente la SINDROME DELL'OVAIO POLICISTICO E LE SINDROMI IPERANDROGENICHE, altro argomento spiegato a lezione più o meno bene, ma che qui è fatto in modo sistematico e ordinato (da p.47 a p.56). Infine, del capitolo 3 è ancora da fare la PMA (da p.56 a p.64): a lezione il prof. Revelli fa una bellissima carrellata sui problemi generali della PMA, sul leggere un esame seminale e sul capire come individuare la riserva ovarica della donna, però non tratta in modo ordinato le varie tecniche di fecondazione assistita, che su questo paragrafo (scritto da lui, tra l'altro) sono ben spiegate, rapide e indolori.Lasciate stare "CONTRACCEZIONE" e "MENOPAUSA", fatte benissimo sulle nostre sbobine, e in modo anche più esauriente.

- CAPITOLO 6: occhiata all'introduzione sugli esami fondamentali del basso tratto femminile (citologico, PAP test, colposcopia). E' un capitolo che di nuovo si può saltare a piè pari, la patologia della vulva è fatta sulle sbobine. E' vero che qui ci sono anche la malattia di Paget e il melanoma invasivo, e il carcinoma della vagina, ma sono robe talmente assurde che fossi in voi mi riserverei di dare un'occhiata solo alla fine, se avete tempo.

- CAPITOLO 7: da fare POLIPI ENDOMETRIALI e SARCOMI DELL'UTERO, non spiegati a lezione.

- CAPITOLO 8: da fare CISTI OVARICHE

- CAPITOLO 9: io ho fatto tutto il capitolo, comprese la vaginosi batterica, la candida ecc. Tornassi indietro, farei bene soltanto le infezioni da CLAMIDIA, GONORREA e la PID, che spesso viene chiesta e che si associa proprio a queste due malattie infettive. Lascerei perdere TRICOMONIASI, HPV (perchè lo fate bene con il k cervice), e persino la SIFILIDE (di cui basterà sapere quello che c'è sulle nostre sbobine, in fondo ad una lezione sulle infezioni in gravidanza.

- CAPITOLO 11: ENDOMETRIOSI, benissimo, la chiedono spessissimo. In realtà, per questo argomento ho avuto modo di vedere la lezione presente sulla dispensa di Copy Service, che è fatta persin meglio del capitolo del libro, il quale comunque andrà benissimo ugualmente.

- CAPITOLO 16: lettura da p.239 a p.243. Lasciate assolutamente perdere quello che viene dopo, ovvero le diverse fasi di sviluppo del neonato.

- CAPITOLO 17: è un capitolo lunghissimo, di cui ho fatto i seguenti paragrafi. GRAVIDANZA ECTOPICA; TOXOPLASMOSI; ROSOLIA; CITOMEGALOVIRUS; INCOMPATIBILITA' MATERNO-FETALE; MALATTIA TROFOBLASTICA GESTAZIONALE (importante, non la trovate sulle sbobine e la chiedono); INDUZIONE DEL TRAVAGLIO DI PARTO.

- CAPITOLO 18: tutto, ma in linee moooolto generali.

Quindi, al di fuori di questi argomenti, le sbobine sono più che sufficienti. Considerate poi che, al di fuori di endometriosi, gravidanza ectopica, PID e malattie trofoblastiche, è difficile che vengano chiesti gli altri argomenti che farete sul libro e che non ci sono sulle sbobine. Ogni tanto ho dato un'occhiata anche agli altri capitoli del libro per integrare magari sulle sbobine, ma non è necessario, fatelo se avete qualche dubbio o quella parte sulla sbobina vi sembra poco esauriente. 

Domande d'esame: Colposcopia, una di quelle domande che vi fa pensare che se anche non aveste studiato l'esame sareste andati bene lo stesso. All'altro ragazzo che era con me il prof. ha chiesto i fibromi. 

Opinione finale: vorrei spendere due paroline solo su un fatto; questo appello è stato messo, per gentile concessione dei professori, a causa dell'insistenza che noi studenti abbiamo avuto, essendo che per molti era l'ultimo esame, o il penultimo, prima di un'eventuale laurea a luglio. Nonostante la ventina inziale di studenti interessati all'appello, il risultato di una serie di incomprensioni ha portato però ad un vero disastro: vuoi perchè l'esame è stato messo solo ed esclusivamente per i "laureandi di luglio" (escludendo, di fatto, tutti gli altri del VI anno e i FC che avevano aderito all'elenco dei nomi), vuoi perchè si è deciso di mettere l'appello extra all'ultimo, a 3 settimane dall'esame stesso; vuoi perchè la tendenza generale dello studente medio è quella di prendere poco sul serio l'iscrizione all'esame. Fatto sta che il giorno dell'esame ero, nella prima mezz'ora, completamente SOLO. Io, l'aula, e nessun'anima viva. Grazie al cielo è arrivato per lo meno un secondo ragazzo, che risultava tra i 6 iscritti finali. E dopo una bella oretta di attesa, si è presentato il prof. D'Addato, del canale B, a farci due domandine talmente rapide e facili da farmi sentire in colpa ad esame concluso. Mi spiace solo per la grandissima figuraccia che ci siamo fatti, indipendentemente dall'attribuire la colpa agli uni o agli altri, e a tutte le incomprensioni che ci sono state. Rompere i coglioni un mese per un appello in più, portando avanti la motivazione - valida, per carità - di voler concludere gli esami entro luglio per la laurea; chiamare in segreteria, andarci di persona, chiedere e richiedere; ottenere l'appello e poi presentarsi in due, non è bello. Vai a spiegare poi ai professori che l'appello è stato messo tardi e che era limitato ai laureandi di luglio (la risposta, ovviamente, è: "eh certo, è stato creato apposta per i laureandi di luglio"). Comunque, resta innegabile che questi siano i professori tra i più Santi che si potranno mai trovare, sia per l'interrogazione, sia per la disponibilità, sia per la compostezza con cui hanno di fatto portato avanti un appello per due studenti. Ad averli avuti così in qualche altro corso, magari qualcuno si sarebbe messo a compilare quasi con piacere edumeter. Per cui, essendo questo il mio ultimo esame, ed essendo concluso il tempo delle mie recensioni, faccio che lasciare il mio saluto a quelle persone che, in questi sei anni, hanno sempre cercato di dimostrare quanto le cose possano essere facili, a volerlo davvero. E un grazie anche a chi, come voi, scrive e chiede, e non si limita a percorrere in modo rigido e ottuso la strada che porta alla meta, ma cede e assorbe da chi in fondo sta camminando con lui. 

Con affetto, in bocca al lupo. 

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Esame di Ginecologia e ostetricia - Canale A - Recensione di: Sara De Venere

Esame sostenuto a febbraio 2014.

Professori: al mio appello interrogavano i professori Micheletti, Marozio e Revelli e la professoressa Benedetto (io sono passata da lei), all’appello prima c’era anche la professoressa Patriarca.

Materiale di studio: ad ottobre scorso è uscito il tanto atteso libro Benedetto-Sismondi  sul quale ho visto che hanno studiato tutti i ragazzi in corso che erano con me all’esame. Essendo io fuoricorso ignoravo l’uscita di questo libro, e quando sono andata ad assistere al primo appello a gennaio stavo già studiando su altro materiale, per cui per me ci sarebbe voluto troppo tempo per riorganizzare tutto. Ho quindi deciso di continuare a studiare dove già stavo studiando, ovvero sulle sbobine delle pazze 2010-2011, su alcune slides e su alcuni capitoli del libro nuovo. Consiglio vivamente di comprare il libro della professoressa Benedetto anche a chi come me aveva già il Massobrio, perché rispetto a quest’ultimo è più scorrevole, meno lungo ed è stato scritto da chi ci interroga. A questo punto vi chiederete perché io non abbia studiato tutto lì: il motivo è semplice, per quanto più discorsivo del vecchio testo è comunque un tometto da 476 pagine, quindi le sbobine sono più abbordabili se volete preparare l’esame più in fretta.

Nello specifico ho studiato:
- Sbobina 2010-2011 comprata dalle pazze, da fare tutta benissimo (saltate giusto l’agopuntura!).

- Sulle slides : note fondamentali di sviluppo dell’embrione, anatomia dell’apparato genitale femminile.

-Dalle sbobine più recenti (scaricabili qui su mediafire) ho preso la parte relativa all’impianto sottocutaneo di progestinico (nexplanon), la contraccezione post-coitale e rischi veri e falsi dei contraccettivi (sono 6 pagine). Ovviamente questi argomenti sono presenti anche sul libro, sulle sbobine sono un po’ più veloci. Io ho preferito le sbobine vecchie a quelle nuove, le trovo più complete e sono integrate con le slides.

- Libro Benedetto-Sismondi, da fare i seguenti capitoli che integrano o suppliscono a parti mancanti sulla sbobina: cap 3 sottocapitoli “pubertà e adolescenza” , “fisiologia e alterazioni del ciclo mestruale”(di questo capitolo ho fatto solo il ciclo ovarico e le caratteristiche del ciclo mestruale fisiologico alias amenorrea, menorragie…benissimo la classificazione delle amenorree che chiedono spesso!), “sindrome dell’ovaio micropolicistico e sindromi iperandrogeniche”, “sterilità di coppia e procreazione medicalmente assistita”, “contraccezione” (solo pag. 66 dove spiegano come è fatta una IUD e come si mette…lo chiedono!); cap 9 infezioni genitali; cap 17 sottocapitoli “infezioni in gravidanza”, “ritardo di crescita endouterino”, “incompatibilità materno-fetale”, “malattia trofoblastica di origine gestazionale”; pag 418 i tocolitici (fa parte del discorso sul parto pretermine che c’è sulla sbobina); cap 18 sottocapitolo “patologia della fase cervicale dilatante, del periodo espulsivo, del secondamento e del postpartum”(io ho fatto anche il sottocapitolo sul parto vaginale operativo, ma tornassi indietro non la farei più, non l’ho mai sentita chiedere).

Sulla sbobina sono da correggere i TNM del cervicocarcinoma e del k dell’endometrio (sono vecchi, i nuovi sono sul libro), gli altri sono giusti. Vi consiglio anche a pag.143 lo schema sul trattamento del k endometrio e di farvi degli schemi sulla gestione di pre-eclampsia e parto pretermine. Io non ho studiato le cisti ovariche, forse avendo tempo sarebbe meglio darci un’occhiata.

Tempo di studio: un mese, ma considerate che io sono lenta e che ho perso un po’ di tempo tra materiale vecchio e nuovo..comunque di roba da studiare ce n’è.

Domande d’esame: come ho già detto sono passata dalla prof.essa Benedetto che è solita fare domande tipo “cosa faccio se mi arriva una gravida di tot settimane con questo problema?”. Nel mio caso la gravida era di 31 settimane con una pre-eclampsia severa e lei nella fattispecie voleva sapere in cosa consistesse la profilassi dell’RDS (farmaco, dosi e tempo di somministrazione). Mi raccomando però, la prima cosa che dovete dirle in questo caso è che bisogna ricoverare la mamma in un centro di terzo livello ostetrico-neonatologico con equipe specializzata e terapia intensiva materna e neonatale. Imparatelo a memoria! Come seconda domanda (ne fanno sempre una di ginecologia e una di ostetricia) mi ha chiesto l’endometriosi: cos’è, sedi (ricordate i legamenti sacro-uterini), sintomi (ricordate che la dismenorrea in questo caso è tardiva e la dispareunia è profonda, soprattutto se le sedi sono il retto, il Douglas e il setto retto-uterino), iter diagnostico (ecoTV, ma soprattutto laparoscopia) e terapia (lei in particolare voleva parlare degli estroprogestinici e dei progestinici, tra questi ultimi per l’endometriosi i migliori sono il nexplanon e la minipillola, che è efficace quanto gli estroprogestinici come contraccettivo in quanto l’indice di Pearl è inferiore a uno. Meno indicato in questo caso il MAP).
Altre domande che ho sentito fare sono: patologie del secondamento, gravidanza ectopica, metodi contraccettivi, ipertensione in gravidanza, alternativa alla spirale in paziente con metrorragia, contraccezione in paziente trombofilica, sanguinamenti anomali e miomi, fasi del parto e tempi del periodo espulsivo, parto pretermine e rottura delle membrane pretermine, PID e malattie sessualmente trasmesse, menopausa, placenta previa, colposcopia, causa delle emorragie postpartum e trattamento, sindrome dell’aborto ripetuto, PMA, classificazione delle amenorre e iter diagnostico (per questo ho trovato solo uno schema sul Massobrio che allego).

Opinione finale: l’esame è interessante e fattibile, lo definirei un esame medio, non lunghissimo, neanche che si prepara in una settimana. I professori sono bravi, ti mettono a tuo agio e ti aiutano se non sai rispondere (ho visto addirittura dei “cambi di domanda” davanti ad uno studente che non sapeva cosa dire), quindi non preoccupatevi. Le interrogazioni variano come durata: Marozio è uno che fa parlare, Benedetto ti interrompe di più per arrivare dove vuole lei, in ogni caso i voti sono alti, in media dal 28 in su (loro lo considerano un brutto voto!), ho visto anche dei 27 dati a studenti che in altri esami sarebbero andati a casa, e nessuno è stato bocciato. Quello che ci tengo a dire è che il libro è cambiato, ma l’esame è sempre lo stesso e sono sempre le stesse le cose che loro vogliono sentirsi dire, quindi studiare solo sul libro o sulle sbobine+libro come vi ho spiegato prima è secondo me, assolutamente identico e ugualmente valido. Io ho preso 30, non dico mai i voti che prendo, ma qui ci tengo a dirvelo per confermarvi che il metodo è valido. Sperando di esservi stata utile vi auguro buono studio e..good luck!

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Esame: Ginecologia - Canale A - Recensione di Maurizio Bertaina

Professori del corso: prof.ssa Benedetto e prof Revelli Marozio - Professori d'esame:Revelli

Domande d'esame: Fibromi uterini(classificazione), Cause genetiche di amenorrea primaria ovarica(s. turner), gestione della rottura pretermine di membrana a 30 settimane.

Materiale per lo studio: ho utilizzato prevalentemente le sbobine del mio anno (2012) integrando e compendiando con quelle del 2010 (disponibili su examreview). In alcuni casi ho solo dovuto aggiungere dei particolari, in altri c erano delle parti svolte nettamente meglio e in maniera più approfondita in quelle del 2010 rispetto a quelle del 2012. (N.B. le sbob del 2010 sono un po' troppo "stream of consciousness" rispetto alle nostre che sono un po' più facilmente digeribili allo studio, si tratta quindi di trarre le info rilevanti...). Non essendo poi ancora uscito il famigerato libro della benedetto ho affittato il Massobrio all'opera per avere un riferimento. In ogni caso l'ho usato davvero poco per non disperdere troppo tempo. In particolare ho fatto:

-un po' di introduzione su ciclo ovarico e vari ormoni coinvolti nella regolazione (nelle sbobine non sono molto chiari e credo che una visione d'insieme ci voglia, anche se pure il libro non è fantastico da questo punto di vista);

-capitolo sul parto: escludendo la parte sui dettagli del controllo della muscolatura. Mi son dedicato all'introduzione sulla terminologia ostetrica e sulle fasi del parto;

-capitolo su amenorree(molto velocemente--quasi solo un ripasso di enu=sapere la classificazione e fare un discorsino sulle cause più frequenti [le cause genetiche di amenorrea ho fatto solo la turner e credo sia l'unica rilevante]);

-capitolo sull'endometriosi;(ripasso di concetti già fatti ad Ap+ diagnosi e teoria);

-capitolo su gametogenesi e fecondazione più annidamento;

-capitolo su PCOS

L'orale è stato molto tranquillo. Revelli è molto bravo, a differenza dell'altro prof che interrogava che non so come si chiamasse (e che ne ha bocciati un po prima di me).

In conclusione ci vuole sempre un po di culo sul prof da cui si passa e nelle domande  e questo può influire cospicuamente sul risultato.

Tempo preparazione: 20 gg pieni (a integrare le sbobine si perde un po' di tempo).

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