human hair wigsreal hair wigshair extensionscheap wigshuman hair extensionswigswigspaula young wigshair piecesshort hair wigslong hair real hair wigs
Esami Molinette - Torino
Cerca nel sito

 

 

Psichiatria - Canale A

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Rating 100% (1 Vote)

Valutazione attuale: 0 / 5

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
  • Nome esame: Psichiatria - Canale A
  • Anno in cui si è sostenuto l'esame: settembre 2016
  • Professori del corso: Bellino, Rocca, Munno, Albert
  • Materiale di studio utilizzato:
    Ci sono due scuole di pensiero differenti a tal proposito: qualcuno vi dirà che è indispensabile comprare il libro, che senza non potete dare l'esame, mentre altri che l'Enrico B con le dovute aggiunte è più che sufficiente. Personalmente ho sposato la seconda corrente di pensiero. Il libro, pur validissimo, è uscito nella sua nuova versione con 230 pagine di divertimento puro in cui i singoli concetti si ripetono 200 volte (e mi sembra manchi anche la parte sulle Emergenze ma non ne sono certo). Se siete tra coloro che a furia di leggere una cosa la imparano allora ve lo consiglio caldamente, se invece siete molto schematici e vi interessa capire i concetti più che leggere i poemi allora vi suggerisco di scegliere la strada dell'Enrico B e delle sue oneste 70 pagine scarse.
    Come preannunciato, ho studiato utilizzando proprio la dispensa di Enrico B. alla quale ho apportato qualche aggiustatina: ho integrato nel materiale sulla Schizofrenia alcune cose in più spiegate dalla prof. Rocca a lezione mentre il Disturbo Borderline di Personalità l'ho fatto direttamente dalle sbobine. Bisogna studiare anche la sbobina sulla Psicologia Clinica essendo questa parte non compresa nell'Enrico B.
  • Tempo di studio: Una ventina di giorni possono bastare per superare l'esame ma ve ne servirà qualcuno in più per avere un voto alto. Io ne ho impiegati più o meno 25 per prepararla bene.
  • Modalità d'esame: attualmente l'esame si articola in uno scritto + orale facoltativo sopra il 25. Lo scritto comprende 31 domande (la 31esima serve per la lode) che tendono a ripetersi di volta in volta (è fondamentale guardarsi bene le domande raccolte negli appelli passati, presenti qui sul sito!). Avendo preso 30 allo scritto non ho affrontato l'orale ma, a sentire i miei compagni, sembra che Rocca e Bellino siano molto molto bravi. Non ne ho prova diretta ma pare che i professori tendenzialmente o confermino il voto dello scritto oppure lo alzino sino ad un massimo di 2 punti (regola tacita). Pare che Albert sia "stranamente" più pistino ma il prossimo anno se non ho capito male ritornerà al San Luigi quindi potrebbe non essere più presente agli esami.
  • Opinioni finali: l'esame è abbastanza interessante (tranne Psicologia Clinica: non l'ho sopportata) e non è impegnativo. Vi consiglio comunque di non sottovalutare lo scritto perché la difficoltà degli esami piccoli è sempre la stessa: passare è molto facile, prendere un voto alto (28-29-30-lode) non così scontato. Miraccomando non perdete troppo tempo nello scegliere il materiale!

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Rating 60% (4 Votes)

Valutazione attuale: 0 / 5

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

Data esame: 20/01/2016

Professori: Bellino, Rocca

Materiale di studio : libro di Albert, Enrico B. ( mi han detto che anche le sbobine servono, io personalmente non le ho utilizzate)

Tempo di studio: 10 giorni , 15 con molta calma

Modalità di esame: si fa uno scritto con 31 domande a risposta multipla; dopodiché solo chi riesce ad ottenere almeno 25 può accedere all'orale, che comunque non è obbligatorio e nel quale non abbassano il voto, ma alzano al massimo quello dello scritto di 1-2 punti ( e non sgarrano... da 27 ti mentono al massimo 29 .. niente 30!)

Domande d'esame: tra le 31 crocette alcune erano facili facili, cioè proprio da manuale... difficile non passarlo. Più difficoltoso, ma non impossibile, arrivare al 25. Questo perché tra le 31, per lo meno a questo giro, c'è un pool di domande interpretabili, di stampo filosofico, dove non c'è una risposta giusta e tre sbagliate, ma una più giusta delle altre. Comunque le 31 domande coprono tutto il programma ( tranne la psicologia clinica) quindi mon bisogna saltare nulla. All'orale ( svoltosi esattamente una settimana dopo lo scritto) sono tranquilli, domande davvero telegrafiche senza la necessità di fare discorsoni. Io sono passata dalla Rocca ( che sembra essere più propensa a dare i due punti mentre Bellino ha dato anche spesso solo 1 punto). Mi ha chiesto il nucleo psicopatologico della schizofrenia,  i sintomi vari e poi la clozapina. Altre domande che ho sentito fare sono: antipsicotici, fobia sociale, caratteristiche delle ossessioni-compulsioni, dosaggi SSRI, schizofrenia disorganizzata.

Opinione finale: la materia l'ho trovata superinteressante, quindi piacevole da studiare e scorre abbastanza. La nuova modalità di esame ha i suoi pro per chi non sa strutturare bene i discorsi con le parole specifiche che vogliono sentirsi dire loro ( anche se andate all'orale non strafate! siate netti e schematici: conviene, prima che vi perdiate in parole con cui non si ha troppa dimestichezza). Viceversa ha i suoi contro per chi odia i tranelli delle crocette. È comunque un esame di media difficoltà.

Penso di avervi detto tutto! Buono studio! E in bocca al lupo!!

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Rating 80% (1 Vote)

Valutazione attuale: 0 / 5

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

Data esame: Gennaio 2016

Professori: Albert, Bellino, Rocca

Materiale di studio: Libro "Elementi di psichiatria"- Bogetto, Maina, Albert + sbobine 2015/2016

Ho acquistato il libro fotocopiato dalle Pazze e l'ho studiato tutto, da cima a fondo, tranne le parti finali (cap. 14 & 15), che ho solo letto, ma sono benissimo tralasciabili. Essendo scritto dai Prof ricalca risulta molto simile al filo logico delle lezioni e le parole utilizzate sono praticamente le stesse. Dopo aver fatto il libro ho ripassato sulle sbobine del mio anno. In particolare

- la parte sulle urgenze, che nel libro non è trattata come entità a se' stante, ma è accennata in vari capitoli. E' importante farla sulle sbobine della Rocca, perchè dosaggi e farmaci cambiano!! Nessuno vedrà forse mai usare l'aripiprazolo al posto del Serenase, ma ella ha spiegato così.

- la parte di psicologia/psicoterapia. Nel libro sono trattate nel capitolo delle terapie, ma secondo me farle sulle sbobine è meglio. Va sottolineato che all'esame non c'erano domande inerenti a questi argomenti.

- i farmaci in generale. Guardare bene i dosaggi e attenersi a quanto detto a lezione.

- la legislazione. C'erano alcune domande sul TSO e sulle caratteristiche delle SPDC quindi utile avere bene in mente l'attuale disposizione legislativa.

Una nota: dalle precedenti recensioni era emerso che i Prof fossero molto fissati con farmaci e dosaggi. Nel compito c'era un solo dosaggio (sbagliato) e non  era richiesto saperli, mentre c'era una domanda sul funzionamento degli antipsicotici; secondo me è utile imparare i dosaggi di valproato, litio, magari antipsicotici atipici e farmaci per le urgenze, mentre tralasciate le benzo e altre cose. Sono inveceda sapere i meccanismi e gli effetti collaterali principali.

Tempo di preparazione: 3 settimane circa

Modalità d'esame: da quest'anno l'esame consta di 31 crocette a risposta multipla. I voti sono pubblicati in bacheca il giorno seguente. Per chi ottiene un voto maggiore o uguale a 25 c'è la possibilità di sostenere l'orale che, a quanto pare, NON ABBASSA IL VOTO, ma al max lo alza di 1-2 punti. ( non ho ancora sostenuto l'orale quindi non posso confermare questa cosa, anche se il prof. Bellino lo ha riconfermato in una mail). Ovviamente le modalità potrebbero un po' variare, a seconda di come i Prof giudicheranno questo nuovo metodo.

Opinione finale: personalmente ho trovato molto interessante studiare psichiatria, sia perchè è una materia "nuova" e mai trattata nei precedenti esami, sia perchè alla fine è divertente riconoscere tratti psichiatrici nei famigliari o in noi stessi leggendo i meccanismi mentali sottostanti a certe patologie. E' utile anche a capire che spesso la differenza tra patologia e normalità non è così netto come in altri contesti e che è il tuo vicino di casa potrebbe essere un compensatissimo psicotico, convinto che tu voglia ucciderlo.

L'esame è assolutamente fattibile, per chi ha studiato, ed essendo stati a lezione è ancora più facile, siccome i concetti fondamentali vengono ripetuti allo sfinimento. 

Buon divertimento!

 

 

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Rating 0% (0 Votes)

Valutazione attuale: 0 / 5

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

Esame: Psichiatria - Canale A - Recensione di Marco Agnello

Professori del corso: Maina, Bogetto, Bellino, Rocca, Albert - Professori d'esame:Rocca

Data esame: febbraio 2013

Tempo di studio: 2 settimane

Materiale di studio: è d'obbligo usare, per il canale A, il Bogetto, un libro di circa 170 pagine della Minerva (prezzo contenutissimo rispetto ad altri grossi libri), da sapere in pratica a memoria, dalla prima all'ultima pagina, senza saltare nulla. Inoltre, sarebbero da integrare con sbobine aggiornate alcune parti. Io ho aggiunto, al materiale del libro, le sbobine sulle emergenze psichiatriche (spiegate dalla prof.ssa Rocca), sul disturbo borderline di personalità (sul libro è un paragrafetto, ma a lezione abbiamo fatto ben due ADI che vertevano sul disturbo, quindi le ho integrate insieme a quanto scritto sul libro), la parte introduttiva sull'esame psichico diretto (che Maina a lezione ha fatto meglio e in modo un po' più preciso che non sul libro), la lezione sulla psicanalisi (l'unica tenuta da Bogetto, aggiunge qualcosa a quanto detto sul libro, in particolare sulle varie fasi orale, anale e genitale del bambino e sulle teorie di Freud), le lezioni sulla schizofrenia (che aggiungono molti particolari rispetto al libro, soprattutto per quanto riguarda i deficit cognitivi come marker fenotipico della schizofrenia. La lezione è stata tenuta dalla prof.ssa Rocca, e in parte si differenzia da quanto scritto sul libro. Come ha consigliato anche Michela nellla recensione qui sotto, conviene integrare la schizofrenia tra libro e lezione della Rocca), la lezione sulle psicoterapie (solo perchè alcune forme di psicoterapia, come la interpersonale, sono spiegate a lezione in modo un po' più approfondito). In sostanza, vi consiglierei di integrare in generale tutte le lezioni del libro con sbobine aggiornate. In realtà però sul libro non manca nulla, se non appunto le emergenze psichiatriche (i cui concetti fondamentali possono in realtà essere estrapolati qui e là da vari paragrafi del libro, ma non sono mai trattate in maniera sistematica). Quindi dipende dal tempo che avete, se è poco il libro è in generale più che sufficiente. 

Opinione: l'esame non è semplice, richiede una buona capacità "narrativa" e di usare un linguaggio diverso dal solito. Di fatto, in due settimane, studiando con costanza tutto il giorno, lo si prepara molto bene. Se si sono seguite anche le lezioni, ancora meglio, le cose tendono a rimanere impresse. A questo proposito, vorrei caldamente consigliarvi di frequentare le lezioni (cosa che io non ho fatto, ahimè), perchè dicono che Maina sia meraviglioso, e soprattutto i professori cominciano ad essere piuttosto irritabili all'idea che nessuno le frequenti. Tant'è che sono quasi sicuro che dal prossimo anno prenderanno dei provvedimenti (del tipo, prendere la firma di frequenza). Anche perchè al nostro appello, a tutti quelli che si siedevano di fronte a Maina, lui chiedeva: "Lei ha seguito le lezioni?". Alla risposta "sì", Maina furbamente continuava "E che lezioni ho spiegato io?". Queste domande non venivano solo poste da Maina, ma anche dagli altri professori. Quindi vi dò dei consigli: primo, imparate a riconsocere i professori, e per lo meno informatevi sulle lezioni che hanno fatto, in modo da rispondere in maniera corretta (per quanto riguarda le lezioni del 2012, vi dico - da quel che ho imparato a memoria durante l'appello prima che mi chiamassero - che Maina ha spiegato i disturbi dell'umore, i disturbi alimentari, la lezione sulla legge 180; Albert ha spiegato i disturbi d'ansia e le psicoterapie; la Rocca ha spiegato la schizofrenia e le emergenze psichiatriche; Bogetto ha fatto la lezione sulla psicanalisi; Bellino le isterie). Oppure, cosa che probabilmente avrei fatto io, dite la verità se non avete seguito tutte le lezioni, sperando che questo non comporti una eccessiva indisposizione da parte dei professori. Secondo elemento a sfavore degli studenti, è che i professori già dal nostro appello non volevano interrogare chi non aveva la firma di frequenza. Essendo che nessuno di noi l'aveva perchè anche all'ultima lezione non l'hanno data, hanno chiuso un occhio. Ma non dubito che dalla prossima volta possano chiederla, quindi, come hanno consigliato gli stessi professori, passate dalla segreteria di psichiatria e fatevela mettere, o in ogni caso presentatevi alla lezione in cui la metteranno. Quindi, se avete avuto l'accortezza di frequentare le lezioni, e di procuravi la firma di frequenza, siete quasi a cavallo. Maina si ricorda le facce di chi ha seguito le lezioni, e tende (giustamente) ad avvantaggiare queste persone, per esempio con un "mi parli di qualcosa che l'ha colpita della psichiatria". Io sono passato dalla Rocca, che mi è parsa molto precisa ma disponibile. Mi ha chiesto i disturbi bipolari (con dati di incidenza, di frequenza tra uomini e donne), lo stato maniacale con corrispettiva terapia, i sintomi dell'ipomania, il disturbo d'ansia sociale, la terapia delle emergenze psichiatriche. Ha sondato in modo abbastanza ampio la preparazione, ma questo è a mio parere apprezzabile da parte di un professore. il consiglio che mi sento di darvi, e che vi daranno tutti, è: STUDIATEVI I FARMACI! TUTTI I FARMACI, TUTTI I DOSAGGI! Nel libro c'è un capitolo apposta, vi consiglio di partire da quello e di guardarvelo di nuovo ogni volta che incontrate una terapia nelle varie patologie. Ci sono molte tabelle con tutti i farmaci, i loro dosaggi, il range plasmatico, le dosi giornaliere. Per ogni malattie, dovete sapere bene che tipo di terapia impostare, con i nomi dei farmaci e anche i dosaggi appropriati (per esempio, per il disturbo di panico non vi basta dire SSRI, ma fluoxetina, paroxetina, escitalopram, citalopram, sertralina con rispettivi BASSI dosaggi; mentre per il DOC dovrete citare gli stessi farmaci con gli ALTI dosaggi). In generale, ci saranno una 30ina di farmaci da imparare, poco più. Ma fateli bene, dai meccanismi d'azione, ai dosaggi, agli effetti collaterali, ai sintomi da intossicazione. In ogni interrogazione potete stare tranquilli che vi chiederanno almeno un farmaco con il suo dosaggio, e spesso alcune domande sono proprio "mi parli dell'aripiprazolo". Gli unici farmaci che non ho trovato sul libro coi rispettivi dosaggi, e che sono stati spiegati a lezione, sono quelli delle emergenze psichiatriche (vi basti ricordare che in emergenza, in caso di agitazione psicomotoria o comportamenti violenti, si usano delorazepam 5 mg intramuscolo e aloperidolo 2 mg intramuscolo). Quindi, mi raccomando, farmaci, farmaci, farmaci. Ho visto gente essere bocciata o dover rifiiutare il voto perchè non conoscvea i dosaggi (o voti più bassi del dovuto perchè si ricordavano i dosaggi giornalieri ma non il range plasmatico che si deve raggiungere con tali dosaggi!). 

In sostanza, se non avrete l'angoscia di non aver frequentato le lezioni e di trovarvi potenzialmente in una situazione in cui vi metteranno alla prova, se avete la firma di frequenza e se siete diventati dei piccoli farmacologi psichiatrici, l'esame è facile. Le domande sono generiche (il disturbo di panico, la demenza, il trattamento dell'intossicazione da benzodiazepine, dell'overdose, i disturbi d'ansia ecc.) e i professori ascoltano, lasciando parlare molto. Sono anche di manica larga con i voti, i 30 fioccano. 

L'esame è bello, curioso, tratta di qualcosa che non avete mai visto e che mai più rivedrete, a meno che la vostra scelta non ricada su psichiatria. Vi consiglio, come hanno fatto anche i professori, di guardarvi "A Dangerous Method" su Jung e lo sceneggiato RAI "C'era una volta la città dei matti" che racconta la lotta di Basaglia. Vi daranno un quadro molto bello della psichiatria, che difficilmente risulta poco interessante o noiosa. A voi.

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Rating 0% (0 Votes)

Valutazione attuale: 0 / 5

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

Esame Psichiatria - Recensione di  Michela Chiarlo

Professori del corso  Bogetto - Maina - Bellino - Rocca

Professori con cui si è sostenuto l'esame: Albert

Materiale di studio utilizzato: per il canale A è d’obbligo il libro di Bogetto uno dei più corti ed economici libri di medicina. Peccato che vada saputo praticamente a memoria. Le uniche parti da integrare (possibilmente su sbobine aggiornate) sono la lezione sulle dipendenze (soprattutto gli effetti psicotropi della cannabis) e quella sulla schizofrenia della prof. Rocca. In particolare quest’ultima chiede ciò che ha detto a lezione sulla schizofrenia, mentre gli altri professori si attengono a quanto scritto sul libro di testo, pertanto è opportuno conoscere entrambe le versioni in modo da propinare quelle giuste al prof giusto.

Tempo di studio: almeno due settimane, soprattutto se non avete buona memoria per i farmaci e i dosaggi.

Domande d'esame: delirium e cause principali di delirium, classificazione della schizofrenia, SSRI e dosaggi.

Opinione finale: A prima vista potrebbe sembrare un esame facile e rapido da preparare, ma l’apparenza inganna. La difficoltà principale sta nel padroneggiare il lessico psichiatrico che è completamente differente da quello a cui ci si è abituati nelle cliniche: l’impressione generale è di qualcosa di fumoso e inafferrabile, che se anche si è capito, è difficile da ripetere con proprietà di linguaggio. Per di più i professori tendono ad essere parecchio pistini e stretti di voti, per cui la differenza tra un 30 e un 28 è totalmente aleatoria e molto spesso si ricade per errori minimi sul 25-26.

I farmaci vanno saputi a menadito, tutti i principi attivi e tutti i dosaggi per tutte le indicazioni e mi raccomando di non saltare la parte sul TSO e sulla storia dei manicomi e della legge Basaglia perchè a Bogetto piace particolarmente.

Anno in cui si è sostenuto l'esame: febbraio 2011

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Rating 0% (0 Votes)

Valutazione attuale: 0 / 5

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

Esame: Psichiatria - Recensione di Eleonora C.

Professori d'esame: Bellino

Consiglio:per evitare inculate studiarsi bene il dosaggio e le caratteristiche dei farmaci.

Domande: psicoterapie,differenza tra ossessione e fobia,aripiprazolo

Utenti
4970
Articoli
554
Visite agli articoli
2018017
Numero di visitatori

Today 137

Week 137

Month 4702

All 551148

Currently are 11 guests and no members online

Kubik-Rubik Joomla! Extensions

Free Joomla! template by Age Themes


cosplay wigsclip in hair extensionsclip in hair extensions cheaphuman hair extensionsReal hair wigsHuman Hair Wigspaulayoungwigshuman hair wigs for white womenreal hair wigs for white womencheap real hair wigs