Esame di Metodologia Clinica - Canale B - Nuovo Ordinamento - Recensione di: Meme
Per comodità ho diviso la recensione in due parti, cioè Epidemiologia e Igiene (che può essere fatta come esonero) e poi a parte Medicina Interna e Chirurgia
EPIDEMIOLOGIA CLINICA E IGIENE
Professori: Siliquini, Richiardi
Anno: febbraio 2013
Materiale di studio: per Igiene sono fondamentali le slides. C’è più o meno tutto esposto in maniera chiara, ci sono le definizioni che dovete impararvi e tutto sommato sono sufficienti: è comunque utile andare a lezione, perché la Siliquini evidenzia i punti più importanti, fa moltissimi esempi e secondo me aiuta molto a capire alcuni concetti e a sapere quali sono le cose su cui concentrarsi. Per quanto riguarda Epidemiologia, il discorso è più complesso: il corso di Richiardi è tendenzialmente difficile, specie se non avete basi molto buone di statistica, perché il professore spiega molto rapidamente i concetti di base e poi li dà per scontati, mentre le slides hanno solo pochi riferimenti schematici. Le lezioni sono fatte per buona parte di esempi di trial, studi vari ecc che vengono commentati e analizzati, ma in generale quasi tutta l’aula finisce per annuire senza capire assolutamente nulla: gli appunti o le sbobine perciò potrebbero finire per contenere una serie di esempi astrusi senza che si riesca a capire quali siano le cose da sapere. In qualche modo, perciò, con lezioni, dispense, per quello che possono servire le slides, e soprattutto con un po’ di ricerche su Internet (a cominciare da Wikipedia) dovete riuscire a focalizzarvi sui concetti generali, assicurandovi di averli capiti bene (es. i perché e i percome del mascheramento, il problema dei confronti multipli, i vari tipi di bias), senza morire sugli interminabili esempi fatti a lezione (non vi verrà chiesto nulla del genere) ma padroneggiando bene le basi.
Domande d’esame: la parte di Epidemiologia comprende una serie di domande per la maggior parte a risposta chiusa (vero-falso o crocette), oppure brevissime risposte aperte, che riguardano soprattutto dei brevi esempi di trial; ad esempio, potrebbe esservi chiesto di commentare con alcune domandine uno studio per dire se ritenete il risultato significativo e perché, quale errore possono aver fatto, commentare la scelta di farlo in doppio cieco, eccetera; oppure può esserci per esempio un grafico (come una curva di Kaplan Meyer) con alcune domandine per commentarlo. Sono comunque relativamente semplici, basta avere un po’ capito come funzionano le cose alla base e ci si arriva. La parte di Igiene può essere più difficile: comprende brevi domande aperte (soprattutto definizioni, anche non così immediate, es. definire l’errore ecologico, oppure i vari tassi) o domande chiuse (soprattutto sui vari tipi di studio epidemiologico e sulle malattie infettive; possono essere molto precise, es. al mio appello venivano chieste le modalità di trasmissione della Legionella); il resto del compito è fatto da esercizi, che nel 90% dei casi consistono nel calcolare, a partire da una tabella di dati, misure come rischio relativo o odds ratio o rischio attribuibile e così via, e definirle. IMPORTANTE: è assolutamente necessario che voi sappiate cantando tutte le definizioni!!! Quindi mi raccomando a sapere BENE come funzionano, cosa sono e come si definiscono RR, OR, intervalli di confidenza, il confondimento e compagnia bella: metà del compito è sicuramente su quello (calcolarli, definirli o fare esempi), quindi studiateli benissimo!
Tempo di studio: 7-10 giorni
Opinioni: è una parte, come ci si può aspettare, che quasi tutti trovano noiosa, astrusa e di dubbia utilità, quindi non sperate che sia un divertimento. Secondo me è meno brutta di come la si dipinge: non è poi tutto questo incubo, vi farà solo venire il nervoso Epidemiologia perché molte volte non si sa proprio da dove iniziare, cosa studiare e come. Il GROSSO problema è che l’esame è difficile: ogni domanda sbagliata (OGNI DOMANDA, fosse anche una crocetta, e non esagero) corrisponde a tre punti in meno (tre punti!!!!), perciò un compito perfetto con due vero o falso sbagliati e una definizione un po’ zoppicante corrisponde a un 23, motivo per cui i voti sono bassi. Il consiglio fondamentale è questo: se vi danno la possibilità (come hanno fatto negli ultimi due anni) FATE L’ESONERO!!!!!!!! L’esonero si fa nel primo semestre, dura un’ora e, se superato, vale fino a dicembre anche se venite bocciati o rifiutate il voto della parte restante. Se non lo passate o non lo fate, dovete fare tutto insieme in un unico colpo nell’esame del corso integrato: questa è una tattica veramente da suicidio, perché come leggerete dopo il compito di Metodo è veramente difficile, se uno ci aggiunge ancora un’ora di esonero (con un totale di 2,5-3 ore consecutive di esame scritto) va a finire che entro due ore siete con il cervello fritto. Fare l’esame tutto insieme è il modo migliore per essere spietatamente segati, cosa che succede in circa la metà dei casi, perché spesso si è stanchi, nervosi, con POCO TEMPO, e le correzioni poi sono severissime… sottoporsi a questo martirio chiaramente è un’idea pessima, per cui se avete la possibilità investite del tempo per fare l’esonero e per passarlo bene (piuttosto lasciate indietro Medicina di Laboratorio!!!). Teoricamente, con un paio di giorni di studio a leggervi le slides e a impararvi bene il rischio relativo e l’odds ratio potete anche andare a strappare un 24-25 se vi va di culo (possibile), ma impiegare una settimana per studiarlo bene vi consente di prendere un voto alto che fa molto comodo per il resto dell’esame: questa parte conta per un terzo del voto, e se per caso arrivate a un 30 (basta una settimana di studio, se avete capito le cose) avete davvero fatto un terno al lotto (Medicina Interna vale solo 1 CFU in più e richiede uno studio dieci volte maggiore!!!!!). Il voto poi va rifiutato o accettato tutto in blocco, a differenza del canale A che tanto per cambiare ha la pappa pronta e può scegliere di tenersi un solo voto dei due e non passare/rifiutare l’altro (noi invece no, come al solito se ti chiami Rossi e non Bianchi te la prendi in quel posto). Per concludere: fate l’esonero se potete, e fatelo bene!
MEDICINA INTERNA E CHIRURGIA
Professori: Brussino, Mulatero, Brizzi, Gallo, Mussa, Fronticelli, Toppino, D’Amelio
Anno: giugno 2013
Materiale di studio: per Medicina Interna appunti e slides. Dall’anno prossimo il corso verrà tenuto solo più da Brussino e Mulatero (Brizzi andrà al quinto-sesto anno e Gallo in pensione): per la Brussino è fondamentale sapere a memoria TUTTE le sue slides, che sono essenzialmente la base su cui imposta le sue lezioni e le sue domande di esame; sono comunque complete, schematiche e ordinate, il problema è solo ricordarsele tutte; per Mulatero invece non buttatevi sulle slides (ce ne saranno dieci milioni), ma SEGUITE LE SUE LEZIONI e cercate di capire bene che cosa dovete fare, sapere e che cosa potreste trovarvi all’esame; lui vi dirà quali domande possono esserci e grazie al cielo si focalizzerà solo sulle cose principali. Per entrambi, BISOGNA SAPERE I NUMERI: troverete molte, moltissime classificazioni (livelli di pressione, gravità della BPCO, classificazioni dello scompenso ecc), quasi tutte con cifre e percentuali che devono essere sapute a memoria (non sperate quindi di cavarvela con poco, dovrete sapere che la pressione normale alta è 130-139/85-89 mmHg, che l’obesità addominale nella donna corrisponde a una circonferenza vita >88 cm e che lo step intermittente lieve dell’asma bronchiale ha VEMS>80% e così via) perché la domanda MOLTO spesso è proprio quella e non si scappa dalle cifre. Se darete l’appello ancora con Brizzi e Gallo: per la Brizzi slides e appunti (segue abbastanza il suo materiale, ogni tanto divaga un po’ e aggiunge delle cose, per cui è utile avere gli appunti), per Gallo invece sono fondamentali appunti o sbobine ben presi… il professore fa lezioni molto “ampie”, nel senso che affronta tantissimi argomenti, divaga molto e le sue domande all’esame possono essere un po’ strane… è molto importante aver seguito le lezioni (o avere sbobine ben fatte) perché le sue slides non bastano (al massimo aggiungono cose a ciò che ha detto lui). Per quanto riguarda Chirurgia, è un po’ un tasto dolente. È importante sapere BENE tutto ciò che c’è sulle slides (anche quello che a lezione non hanno detto), ed è utile sapere ciò che viene detto a lezione. Sfortunatamente, fino a poco tempo fa agli appelli c’erano sempre le stesse domande degli anni precedenti, che ovviamente ora sono cambiate (i plichi delle Pazze non servono a niente): il primo impatto con il “nuovo” compito è stato devastante, perché moltissime cose non erano state fatte o erano appena state accennate. Con il senno di poi, è importante avere le slides, aggiungere cose in più dette a lezione e ragionare sulla risposta da dare, ma non è così semplice, visto che una decina di domande al mio appello erano del tutto imprevedibili! LIBRI: vi consiglieranno di tutto, dall’Harrison al Rugarli, ma ovviamente non servono. I libri per Medicina Interna sono utili ad approfondire la fisiopatologia in alcune parti, più che altro perché è molto più comodo impararsela bene su un libro e capire tutto il resto piuttosto che studiarsi a memoria gli schemi sulle slides. Per polmonare sarete freschi di Fisiologia II e andrete in scioltezza senza bisogno di niente; per cardio direi che l’Agnati può risolvere qualsiasi vostro dubbio (ha una parte di semeiotica e fisiopatologia molto lunga, ben spiegata ed approfondita, non buttate i soldi per un libro di ECG quando avete già del materiale ottimo su cui studiare!); per anemie, elettroliti, fegato e rene ci sono le parti fatte nei corsi di Patologia e Medicina di Laboratorio e soprattutto c’è il Robbins (leggetevi i capitoletti di fisiopatologia nelle varie parti, sono ben fatti e molto coincisi, li trovate all’inizio di ogni capitolo, soprattutto sono importanti per le parti di fegato e rene); per il diabete appunti di Ghigo del primo anno tutta la vita; per gastro farete le stesse identiche lezioni con Toppino e vi uscirà già dalle orecchie. IMPORTANTE: è necessario sapere le cose fatte alle ADI e a tirocinio, perché vengono chieste all’esame, soprattutto da Mulatero, anche se non sono mai state spiegate!!! Consiglio: scaricate da Exam Review le slides vecchie di un paio di anni fa e fatevi BENE le parti di esame obiettivo, soprattutto quello cardiologico (soffi vari eccetera).
Domande d’esame: nell’area download trovate il compito dell’ultimo appello. Chirurgia: 30 domande a crocette, può capitare come ho già detto che alcune siano bizzarre, mai sentite e fondamentalmente da sparare a caso pregando il Signore che siano giuste. Il tempo per pensarci sopra purtroppo è pochissimo, in tutto avete un’ora e mezza (un tempo ridicolmente breve). Medicina Interna: 31 domande aperte, di cui Brussino mette almeno una EGA (FONDAMENTALE seguire le lezioni con la simulazione di questi esercizi per capire bene come farli e cosa scriverle) e una spirometria e Mulatero uno o più ECG (spesso sono gli stessi visti già a lezione o comunque quasi uguali, esercitatevi bene su quelli, e anche in questo caso se seguite bene le sue lezioni lui ve li spiega benissimo diventa davvero facile azzeccarli tutti con un colpo d’occhio). Le domande di Brussino e Mulatero sono di solito molto, molto precise (e richiedono risposte brevissime, o la sai o non la sai), molto spesso con definizioni e numeri e classificazioni, anche sulle piccolezze più impensabili che però sono state dette a lezione. Di nuovo, per Brizzi e Gallo: la parte della Brizzi ha domande prevedibili ma ampie e molto lunghe, mentre Gallo fa domande spesso imprevedibili, su cose accennate di sfuggita a lezione, che richiedono di pensarci, ragionare e richiamare ciò che vi ricordate di fisiologia e biochimica. Il tempo è pochissimo, le domande spesso sono molto lunghe e un’ora e mezza (considerando anche chirurgia) è un tempo appena sufficiente: non avete tempo per pensare a cosa scrivere, dovete sapere tutto a macchinetta e partire immediatamente con la risposta, altrimenti è la fine.
Tempo di studio: dipende da quanto vi ricordate di fisiologia e da quanto sapete di patologia generale; almeno un mese
Opinioni: è un esame DIFFICILE. Molti lo sottovalutano, anche perché in effetti il corso è molto carino, è la prima volta che si sentono cose più cliniche e che si dà un taglio pratico al corso; imparate tantissime cose utili, sono spiegate bene dai professori, non pesa studiarle (niente a che vedere con patologia, tanto per dirne uno) ed è facile ricordarsele. Per questi motivi, molti lo considerano un esame improvvisabile con tanta allegria e entusiasmo: mai fare questo errore. L’esame è lunghissimo (31 domande aperte sono davvero TANTE), chirurgia è un po’ quella che è, e bisogna sapere tantissime cose nei minimi dettagli: bisogna sapere i numeri, fare gli esercizi e gli ECG, ricordarsi tante cose dagli anni precedenti e conoscere alla perfezione i diversi argomenti. Il tempo è pochissimo, non c’è tempo per pensarci su e se avete ancora l’esonero da fare vi tocca affrontare tutto insieme, un’impresa che non vi auguro di certo. Prendere voti alti è difficile, e anche per questo esiste un bonus (un punto in più se il voto finale è di almeno 25, due punti se è almeno 27) per aiutarvi un po’ ma sappiate in partenza che sarà dura. Non sottovalutatelo, studiate bene e prendetevi tutto il tempo che serve (sono pur sempre 12 CFU). Il fatto che se ne vada Gallo (oltre a privarvi di un Professore con la P maiuscola) porta con sé sia dei pro che dei contro. Da un lato, la sua parte spesso non era così chiara (nelle lezioni divagava, saltava qua e là cambiando argomento, accennava a varie cose e, benché fosse un piacere ascoltarlo e si imparassero moltissime cose, studiare poi quegli argomenti a volte diventava un delirio), mentre Brussino e Mulatero sono molto più ordinati; inoltre le sue domande a volte erano del tutto imprevedibili e costringevano ad arrampicarsi sugli specchi. D’altra parte, però, l’esame della Brussy e del buon Paolo richiede una conoscenza molto più particolareggiata, precisa e con dei botta e risposta su argomenti che vanno saputi alla perfezione punto e basta, mentre bene o male con Gallo (e un po’ con la Brizzi) ricordandosi fisiologia ci si arrangiava decorosamente. Che dire? Non sarà una passeggiata, ma è una bella materia! Affrontatela con lo spirito giusto, fate bene l’esonero per avere una buona base da cui partire, studiate bene Medicina Interna (è molto interessante e coinvolgente), sperate in bene per Chirurgia e soprattutto non fatevi prendere dal panico all’esame: nervi saldi, scrivete tutto, cercate di rispondere in fretta (ovviamente dovete sapere già cantando tutto il programma). A parte i problemi che possono esserci per le crocette di Chirurgia, Medicina Interna è comunque un esame il cui voto rispecchia onestamente la preparazione del candidato. La maggior parte dei problemi viene dal fatto che tanti sottovalutano l’esame: basta prenderlo seriamente e, per quanto difficile possa essere, se vi impegnate e studiate non potrà che andarvi bene.