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Metodologia Clinica

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Esame: METODOLOGIA CLINICA - CANALE B (NUOVA MODALITA') Recensione di: Piumina

Anno in cui si è sostenuto l'esame: Luglio 2016

Professori del corso: Richiardi (epidemiologia clinica), Siliquini e Bert (igiene), Mulatero e Brussino (medicina interna), Toppino (chirurgia).

Professori d'esame: tutti i sopracitati.

Materiale di studio:
EPIDEMIOLOGIA E IGIENE: slides fornite dai professori del corso e sbobine. Per epidemiologia è molto importante avere delle sbobine ben fatte, che potete trovare su exam review. Consiglio però di fare anche le sbobine dell'anno in corso perchè Richiardi sa che tutti prediligono le sbobine alle lezioni da lui tenute, pertanto ogni anno cambia o aggiunge qualcosa (nel nostro anno ha approfondito la parte della prognosi e all'esame ha messo un paio di domande sull'argomento).
Viceversa per igiene sono fondamentali le slides del corso in quanto vengono richieste a memoria tutte le definizioni che sono presenti in esse ma soprattutto studiate a memoria le sliedes delle ADI: sono degli esercizi abbastanza semplici che i professori ripropongono quasi uguali all'esame.
Le sbobine possono servire per avere una linea guida su cui basarsi, quelle di exam review sono perfette.

MEDICINA INTERNA: Per la parte di Mulatero noi del terzo anno abbiamo aggiornato le sbobine dell'anno precedente (verranno caricate a settembre su exam review): vanno sapute a memoria.
Inutile prendere le slides e impararle, dal momento che più della metà di esse non vengono spiegate a lezione e non sono presenti all'esame, ma le sbobine vanno sapute alla perfezione anche nei minimi particolari.
Per la parte della Brussino anche qui abbiamo aggiornato le sbobine dell'anno scorso e vanno anch'esse studiate molto accuratamente, ma ad esse vanno affiancate le slides: sono molto schematiche ed essenziali e la Brussino pretende che sappiamo tutto ciò che è scritto lì.
Si trovano su CampusNet quelle di tutti gli anni compreso il nostro. Se le cambia le metterà sul sito ma dovrete chiedergliele diverse volte, perchè si dimenticherà di metterle.

CHIRURGIA: da quest'anno il corso è tenuto solo da Toppino nel canale B, e le slides sono state aggiornate (dovrebbero essere caricate a giorni su exam review). Sono FONDAMENTALI per prendere un buon voto all'esame e vanno sapute TUTTE, perchè Toppino si basa su quelle nella formulazione delle domande.
Noi abbiamo fatto anche le sbobine: sono molto scorrevoli e a mio parere servono per sostenere le slides che, prese da sole, possono risultare un po' frammentarie.
Assolutamente inutili sono le sbobine dell'anno 14-15 e precedenti, perchè il corso è cambiato e lì sono presenti cose in più e molte mancano.

Tempo di studio: 2 settimane per la parte di Epidemiologia e Igiene, 1 mese e mezzo per Medicina Interna e Chirurgia.

Modalità d'esame:EPIDEMIOLOGIA E IGIENE: esame scritto con 10 domande per ogni materia da svolgere in un'ora.
Ci sono diversi grafici da interpretare nella parte di epidemiologia, mentre nella parte di igiene ci sono quasi esclusivamente definizioni ed esercizi (e qualche domanda chiusa).
I professori danno la possibilità di sostenere un esonero a gennaio-febbraio solo con questa parte: l'esonero è fortemente consigliato, in quanto permette di spezzare la materia e viene tenuto fino a dicembre (non facendolo invece bisogna dare tutte e quattro le parti nello stesso giorno e se si viene bocciati in una delle 4 si deve ripetere tutto l'esame).
Girano strane voci di corridoio su questo esonero, molti dicono che tolgono 3 voti per ogni errore e che è molto difficile prendere buoni voti. Sono in gran parte bufale.
L'esame è molto fattibile, le domande sono chiare e prevedibili e rispecchiano quanto fatto a lezione, Richiardi aggiunge anche dei bonus per risposte aperte ben fatte (può alzare il voto anche di un paio di punti). Al nostro esonero eravamo tantissimi, e in pochi non l'hanno superato mentre la maggior parte ha preso voti tra il 28 e il 30.
Consiglio di seguire le lezioni, per quanto noiose possano sembrare, in particolare del prof Richiardi. Sarà così più semplice studiare la materia che altrimenti risulta anche abbastanza difficile da comprendere.

MEDICINA INTERNA E CHIRURGIA: da quest'anno l'esame è cambiato.
Consiste in uno scritto con 6 domande aperte di med interna (3 di Mulatero e 3 di Brussino) e 6 di Toppino in un'ora e dieci minuti e un eventuale orale.

SCRITTO:
La Brussino mette sempre una spirometria, un EGA e un'altra domanda (al nostro appello ha chiesto sintomi e diagnosi strumentale dell'asma):
Tiene molto al fatto che si segua l'ordine dato da lei a lezione per l'interpretazione della spirometria e dell'EGA: può togliere anche due voti se non si classifica il disturbo ostruttivo o restrittivo e se non si specifica il grado di ipossiemia, quindi consiglio all'esame di iniziare da questi due esercizi per svolgerli al meglio.
Mulatero mette in una domanda degli ECG da interpretare e poi fa altre due domande su altri argomenti (al nostro appello c'erano 4 ECG: un infarto anteriore, due BAV e una fibrillazione atriale, ma può anche chiedere il calcolo dell'asse o altre cose. Nelle altre due domande ha chiesto le alterazioni in caso di shock cardiaco e i sintomi di ipotensione neurogena).
NB: state attenti a scrivere SOLO ciò che chiedono, non aggiungete niente! A chi nella domanda sull'asma ha messo anche i segni la Brussino ha tolto qualche voto.
Consiglio vivamente di seguire le lezioni: sono fondamentali per capire cosa spiegano i professori (e quindi cosa metteranno all'esame), per non perdersi nelle innumerevoli slides di Mulatero e per capire bene tutti i passaggi logici della Brussino.
I professori sono molto bravi a spiegare, per cui le lezioni risulteranno molto piacevoli.
Toppino mette 6 domande aperte in cui chiede solo argomenti presenti nelle nuove slides, ma attenzione: può chiedere di tutto, anche cose che a una prima lettura potrebbero sembrare insignificanti (ad esempio nei due appelli di giugno e luglio ha chiesto i vari stadi dell'arteriopatia obliterante degli arti inferiori, l'esame obiettivo della mammella, diagnosi strumentale di un nodulo alla mammella, obiettività addominale in caso di dolore acuto, esame obiettivo di una peritonite acuta, complicanze della colelitiasi, anamnesi fisiologica, cause di ileo paralitico).
E' importante essere molto schematici (scrivere solo cose presenti nelle slides).

ORALE:
Si accede ad un orale obbligatorio se si prende in totale (media ponderata delle 4 parti) un voto inferiore o uguale a 24 con voto massimo finale (dopo l'orale) 24. Se non si fa l'orale, si perde automaticamente il diritto di registrare l'esame.
L'orale è facoltativo per chi prende voti dal 25 in su, ma (anche se non è ancora successo) c'è il rischio di veder abbassato il voto o addirittura di essere mandati a casa, per cui il mio consiglio è quello di accettare qualunque voto al di sopra del 25, sia perchè agli orali i professori si sono rivelati abbastanza esigenti, sia perchè per chi prende dal 25 in su ci sono dei bonus aggiuntivi.
Agli orali la Brussino fa correggere lo scritto (la sua parte) e fa un'altra domanda, Mulatero e Toppino fanno domande non inerenti allo scritto e alzano poco.

BONUS:
25: sale a 26
26: sale a 27
27: sale a 29
28: sale a 30
dal 28 in su: sale a 30 e lode

Opinione finale:Più che difficile, è un esame molto stressante.
Dato l'esonero, la parte di medicina interna e chirurgia non ha un programma vasto, ma esso deve essere studiato molto accuratamente perchè i professori non ammettono sgarri.
Toppino è molto buono e umano, e se si fa bene la sua parte non nega il 30.
Mulatero e Brussino sono sicuramente più esigenti e richiedono massima precisione.
Allo scritto è necessario essere concentrati e avere sangue freddo, perchè il tempo è poco e l'esame non è dei più corti.
A giugno le correzioni (soprattutto di medicina interna) sono state molto severe, motivo per cui circa il 70% di chi lo ha provato lo ha poi ridato a luglio sia perchè non aveva superato una parte sia perchè ha preso voti dal 24 in giù.
A luglio i voti sono stati decisamente più alti, sia perchè si è capito meglio come approcciarsi allo scritto sia perchè probablimenti i professori sono stati più indulgenti.
In ogni caso non preoccupatevi: la maggior parte di ciò che si dice circa questo esame sono voci di corridoio, o opinioni di persone che non lo superano da anni, ma con il materiale giusto e con la giusta dose di fortuna e sangue freddo è un esame che si affronta tranquillamente.
I professori per quanto cattivi possano sembrare sono in realtà molto preparati e le loro lezioni sono veramente piacevoli (oltre che gli argomenti stessi!)

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Divisa in due parti per rispecchiare la suddivisione delle lezioni nei due semestri. La parte di igiene ed epidemiologia si riferisce al solo canale B, quella di interna e chirurgia è comune ai due canali

IGIENE ed EPIDEMIOLOGIA CLINICA

Professori: Lorenzo Richiardi, professor Bert (a fare le veci della Siliquini)

Anno esame: febbraio 2015 (esonero)

Materiale di studio:

  • Igiene: sbobine e slides. C’è tutto ciò che serve e che viene chiesto. L’importante è sapere cantando tutte le definizioni e avere ben chiaro come fare esercizietti su OR e RR. Le lezioni del professor Bert sono state chiarissime e non hanno trascurato nulla di quanto presente sulle slides che è quello che serve/bisogna sapere.
  • Epidemiologia: sbobine e slides. Qui il discorso è più complicato anche perché le lezioni prevedono una marea di esempi (non argomento di esame) mescolati a teoria. Qui più che definizioni serve capire e saper applicare i concetti, quindi rivedetevi i concetti di statistica di base e aggiungeteci le informazioni mescolate in mezzo ai suoi mille esempi per avere un buon materiale di studio.

Le lezioni di Richiardi sono veramente difficili da seguire e comprendere: personalmente però con le sbobine della sua materia e rifacendola per conto mio con calma ho avuto modo di comprendere meglio ciò che spiegava, quando, invece, a lezione mi sembrava che il professore parlasse un’altra lingua.

Per chi avesse fatto la follia di comprarsi il Pagano per statistica e non lo avesse venduto, può trovare lì sopra anche gli argomenti di queste due materie. Consiglio spassionato: non apritelo nemmeno perché le definizioni che vi chiedono sono quelle che vi dicono loro e non quelle del libro. Evitate di perderci tempo.

Tempo di studio: 1-2 settimane.

Igiene prevalentemente mnemonica eccetto per la parte di studi epidemiologici dove serve sapere due-tre formulette e applicarle commentando i risultati.

Epidemiologia un po’ più di ragionamento. Non c’è nulla di incomprensibile: solo dovete avere ottime basi di statistica altrimenti è piuttosto complicato applicarsi alla parte di Richiardi che dà per note le basi di statistica.

Fate assolutamente l’esonero, altrimenti questa parte vi ritrovate a dovervela studiare a giugno insieme alle altre due parti che compongono l’esame di metodologia clinica e che sono decisamente più impegnative, seppur più interessanti.

Domande d’esame:

  • Igiene: definizioni e rapidi esercizi in cui dovrete commentare i risultati che ottenete. Ad esempio: definire bias di selezione, Herd Immunity, calcolare OR e commentare, calcolare RAe e commentare con aggiunta poi di qualche domanda a scelta multipla.
  • Epidemiologia clinica: usare il nomogramma di Fagan per avere la probabilità post-test, qualche vero o falso, qualche RTC da commentare (sempre con domande chiuse), domande chiuse su randomizzazione e cose così.

Opinioni finali: l’esame non è difficile di per sé. È, senza dubbio, noioso, almeno per quanto mi riguarda, rifare argomenti molto affini alla statistica e che sono davvero molto lontani da quella che è la clinica. Nel giro di una settimana avete la possibilità di vedere e rivedere gli argomenti fino a non poterne più perché effettivamente non c’è chissà quanto da sapere. I problemi di questo esame sono essenzialmente due:

  • Il modo in cui si calcolano i punti: 3 voti in meno ad errore, quindi bisogna saperla davvero bene per non incappare in un pessimo voto.
  • Il fatto che l’esonero sia sostenibile una sola volta in un anno e che vi sia un’unica data disponibile per tutti. Fate assolutamente l’esonero per liberarvi di questi 4 crediti sui 12 totali di metodologia e soprattutto per evitare di avere poi a giugno/luglio l’esame completo da sostenere in un’unica giornata: quindi 4 materie in un giorno solo.

Non essendo così tosta come parte approfittatene perché può servire ad alzare la media dell’esame.

Utilità delle lezioni per l'esame: 2. Gli argomenti sono sempre gli stessi dei vecchi anni e basterebbe avere le slides. Per epidemiologia aggiungo che seguire Richiardi è davvero difficile senza ottime basi.
Soporiferometro: 4
Difficoltà della materia: 2
Difficoltà dell'esame: 3
Tempo di studio (espresso in giorni o settimane o mesi): 1-2 settimane

 

MEDICINA INTERNA e CHIRURGIA

Professori: Mauro Toppino e Baudolino Mussa (chirurgia), Luisa Brussino e Paolo Mulatero (medicina interna)

Anno esame: settembre 2015

Materiale di studio:

  • Chirurgia: slides e vecchie domande. Le sbobine vanno sicuramente bene, ma non bastano perché alcuni argomenti non vengono per nulla trattati, nonostante siano spesso richiesti all’esame. Oltre a ciò, alcuni argomenti sono spiegati alla veloce o non approfonditi per il livello richiesto. Sono fondamentali le vecchie domande: dei vecchi professori è rimasto solo Toppino, ma bene o male le domande sono molto simili a quelle passate anche per le parti non sue, anche se la parte che fa Mussa ha una gran parte di domande molto difficili e non ritrovabili nei vecchi appelli
  • Medicina interna: sbobine, slides e raccolta di domande. Le sbobine sono fondamentali e hanno tutto quanto serve per prepararsi al meglio per l’esame. Le slides vi aiutano a completare con gli argomenti che non sono spiegati a lezione, ma che verranno richiesti e studiarvi gli ECG.

Le domande sono utilissime perché vi permettono di capire come funziona l’esame e di impostare il vostro studio nel modo più consono per l’esame (oltre a capire quali argomenti sono in programma e non spiegati: non vi diranno quasi mai cosa non hanno spiegato). C’è, poi, la questione ECG: io sinceramente a lezione ho capito poco o niente e mentre studiavo qualcosa in più, ma non è stato così intuitivo. Mi ha aiutato moltissimo leggermi il Dubin: un libro brevissimo che in 2-3 giorni si fa e vi apre un mondo sugli ECG. Questo acquisto dipende molto da come vi trovate voi con le lezioni del professor Mulatero, ma io ve lo consiglio vivamente (costa alla fine sui 37 euro se lo volete nuovo di zecca).

Tempo di studio: 1 mese-1 mese e mezzo

Domande d’esame: il compito dura 2 ore-2 ore e mezza e vi verranno consegnati tre plichi (uno di chirurgia e due di medicina interna):

  • Chirurgia: 30 domande a scelta multipla. È il classico esame che fa innervosire perché quanto spiegato a lezione non va bene per l’esame, non basta o è assolutamente introvabile nelle sbobine o nelle slides e non c’è un libro o qualcosa cui far riferimento per arrivare preparati. Le vecchie domande aiutano, ma vi aiutano su 10-15 quesiti. Quanto alle altre…serve davvero molta fortuna. La parte di Toppino è più abbordabile e troverete le risposte nelle sue slides e tra le vecchie domande: sono molto precise, ecco perché è tosta anche la sua parte ed è importante avere vecchie domande per capire come dovete impostare lo studio. Quella di Mussa, invece, varia da domande semplicissime (a cosa serve il PSA) a domande senza senso (per esempio al mio appello chiedeva di un test del bicchiere d’acqua: mai sentito, mai spiegato, non nelle slides) e domande su slides che il professore non ha avuto il tempo di spiegare (chirurgia della mammella secondo Fischer, per esempio);
  • Medicina interna: 15 domande aperte della parte di Mulatero e fra queste 2-3 ECG; 15 domande aperte della parte della Brussino con almeno un EGA.

Il compito prevede domande che rispecchiano esattamente quelle che trovate qui su examreview e che spererei venisse aggiornata di volta in volta così da renderla sempre più completa. Ogni tanto Mulatero cambia alcune domande e ne mette alcune nuove più fantasiose, ma se avete studiato le sbobine e preparato quelle domande state tranquilli che avete coperto il 99% dei possibili quesiti d’esame. Sicuramente sono abbastanza tosti gli ECG, per quanto siano pescati da quelli delle slides, mentre le EGA sono semplici (seguite la lezione in cui li spiega la Brussino e il gioco è fatto) così come le spirometrie.

Opinioni finali: l’esame si studia e si prepara con piacere, perché è forse la prima vera e propria clinica in cui si studia una malattia basandosi su cause, meccanismi e poi segni e sintomi senza focalizzarsi su molecole, reazioni, esami di laboratorio e cose del genere. Per questo è davvero piacevole. Le ADI sono interessanti e i tirocini ancor di più davvero. Seguite le lezioni e queste attività non solo perché dovete, ma anche perché sono davvero il primo momento in cui vi affaccerete in ospedale e farete una bellissima prima esperienza, oltre che un gran ripasso per l’esame, ma questa è la cosa meno importante in quel momento.

Spesso questo può fregarvi e portarvi a sottovalutare l’esame. Gli argomenti sono davvero interessanti, ma l’esame è davvero tosto. Prendere voti alti è difficile, nonostante vi siano dei bonus: una media tra 23-24 vi porta 1 punto in più sul voto finale complessivo, una media tra 25-26 vi porta 2 punti in più, una media del 27 vi porta a 30 e dal 28 in poi scatta la lode. Attenti, però, che lo 0,5 è arrotondato per difetto nella media totale e che non ci sono più i bonus per i 30 della singola materia come accadeva qualche anno fa.

Chirurgia è il problema principale a mio parere: è davvero frustrante non saper rispondere alle domande per colpe non proprie (basterebbe avere un programma dettagliato come per fisiologia così da mettersi il cuore in pace). I voti, di conseguenza, risultano spesso bassini, tranne qualche eccezione, ma per fortuna vale solo 3 crediti. Vi consiglio, nonostante tutto questo, di seguire le lezioni perché sono davvero interessanti e presentano un sacco di casi clinici curiosi.

Medicina interna, invece, permette di arrivare a dei buoni risultati studiando attentamente, tenendo conto che i professori danno anche i mezzi punti alle domande; tuttavia, le correzioni sono molto severe e spesso, essendo domande aperte, si può incappare in una svista, una mancanza che non vi permette di avere il punto pieno (è ovvio che negli elenchi questa cosa è meno probabile). È una materia davvero piacevole da studiare, ma richiede molta memoria e di imparare di ogni patologia segni, sintomi e cause più frequenti. Studiatela bene non solo perché piacevole, ma perché vi tornerà molto utile nei primi tirocini del IV anno.

Per tutto quanto ho scritto vi consiglio vivamente, se riuscite, a dare l’esonero: vi aiuta con la media, si può dare separato da questi altri due blocchi e vi evita 4 esami in un giorno solo che sono davvero impegnativi. Eccetto chirurgia che richiederà studio, ma anche fortuna, il resto studiando si può passare alla grande.

Utilità delle lezioni per l'esame: 4. Hanno iniziato a chiedere le firme, ma le lezioni sono vivamente consigliate anche se non le chiedono.

Soporiferometro: 2

Difficoltà della materia: 3
Difficoltà dell'esame: 4
Tempo di studio (espresso in giorni o settimane o mesi): 1 mese abbondante

 

 

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Esame di METODOLOGIA CLINICA (MED INT E CHIRURGIA) - Recensione di GammaBeta

Anno in cui si è sostenuto l’esame: Luglio 2015 (per quanto riguarda la parte di esonero consultate le altre recensioni)

Professori: Brussino - Mulatero di Medicina Interna e Toppino - Mussa di Chirurgia. I professori sono in comune fra i due canali.

Organizzazione esame: scritto. 31 Mini-domande aperte per Med Int (inclusi un ega, una spirometria e un numero variabile, solitamente 3-4, di ecg) e 30 domande chiuse a scelta multipla per Chirugia. Il tutto in due ore. Con Voto pari a 25/26 avrete diritto a 2 punti bonus, dal 27 in su a 3.

Utilità delle lezioni per l’esame: Di medicina int è importante seguire quelle su ECG ed Ega per capire cosa vogliono che scriviate nel compito. In generale conviene andare a lezione perché la materia è molto interessante (è la prima “quasiclinica” che date) e perché sentire le cose già una volta è utile.

Materiale di studio: SBOBINE. Per la Brussino conviene leggere una volta le sue diapositive ed aggiungere quello che manca (ma sono davvero pochissime cose), per Mulatero impossessatevi di quelle sugli Ecg (io li ho studiati lì sopra e basta, so di altri che hanno letto il Dubin-Dale o ripescato l’Agnati ma secondo  me non è necessario) e raccattate anche quelle di Chirurgia (potreste anche usarle per studiare al posto delle sbobine, dipende dove vi trovate meglio) perché sono fondamentali per aggiungere tutti i dettagli possibili (allo scritto comunque 3/4 domande saranno arabo, quindi rassegantevi). Fate attenzione a coprire anche quelle parti del programma non fatte a lezione (al mio anno non hanno spiegato appendicite, ileo, emorroidi e ragadi). Volendo si potrebbe anche acquistare l’Harrison, magari non in versione integrale ma il manuale o il mini-Harrison, che torna sempre utile per una consultazione veloce e per chiarire qualche dubbio.

Tempo di studio: io l’avevo vista già una volta approfonditamente durante il semestre e l’ho fatta in 15/20 giorni, volendo andare sul sicuro un mesetto pieno prendetevelo.

Domande d’esame: scaricate la raccolta di domande che trovate su mediafire nella sezione del Can. A (tanto i professori sono in comune) perché spesso si ripetono

Opinione: è un davvero molto bello. Affrontato con lo spirito giusto vi darà davvero grandi soddisfazioni. Non sperate che non chiedano qualcosa, studiate tutto e bene, esercitatevi su ecg, ega (cercate un sito chiamato Medical Tools che ve ne propone una rosa con tanto di correzione) e sprirometria e andrà sicuramente bene. Nota pratica: alle volte Mulatero mette ecg di persone sane, non inventatevi strane malattie. Dovessero capitarvi Ecg a 12 derivazioni senza infarti o blocchi vari non spaventatevi, cercate una derivazione a striscia lunga e controllate eventuali aritmie.

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Esame di METODOLOGIA CLINICA - Canale A - Recensione di Gabriele G.

Anno in cui si è sostenuto: 2015

Professori: Siliquini, Zotti, Charrier, Dalmasso (Igiene e Epidemiologia) - Brussino, Mulatero, Toppino (Med Interna e Chirurgia)

Materiale: Slides Brussino e Mulatero (solo loro), Sbobine Igiene ed Epidemio 13-14,  Sbobine delle Pazze di Chiru (lettura turistica)

Tempo di studio: 7 gg (esatto, 7 gg)

Domande d’esame: quelle nelle altre recensioni, comunque seguire il programma

Opinione: è oggettivamente un esame che far dare al 3° anno dimostra tutta la disorganizzazione della nostra facoltà. Io l ‘ho dato il 6° anno, mentre preparavo chirurgia generale del 5°, su consiglio di un’amica: SUPER COMBO!

Interna è praticamente imparare a MEMORIA elenchi su elenchi che sono sulle slides, che poi riscriverete in sede d’esame tipo macchinetta. Gli ECG sono un terno al lotto, possono essercene 2 come 4, le spirometrie sono semplici e gli EGA sono ben spiegati dalla Brussino.

Chirurgia non l’ho neanche aperta, fresco fresco com’ero dall’esame, ma per chi volesse vanno bene le sbobbe delle Pazze: la realtà è che tante domande sono di ragionamento, mentre quelle che sono messe lì per fregarvi si superano agilmente che ste benedette sbobine.

Per la parte di Igiene ed Epidemio ho semplicemente fatto gli esercizi che propongono nelle ADI per entrambe e letto alla veloce le sbobine di Igiene per capire tutti i vari tassi e non tassi.

VOILA’ l ‘esame è servito!

7 giorni possono sembrare pochi ed effettivamente lo sono, ma penso che con la giusta calma (che io non avevo) e magari un bel gruppo con cui ripetere a macchina gli elenchi (consiglio di inventarvi acronimi e storie per ricordarli) in 2/3 settimane si fa con il dito nel naso!

In bocca al lupo e ricordate che neanche chi li ha inventati non li sa leggere sti dannati ECG!

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Esame: Metodologia Clinica - Canale B - Recensione di Marco Pappacogli

Professori del corso

• Prof.ssa Siliquini (Igiene);
• Prof. Richiardi (Epidemiologia clinica);
• Prof.ssa Brizzi, Prof.ssa Brussino, Prof. Gallo, Prof. Mulatero (Medicina Interna);
• Prof. Corno, Prof. Fronticelli, Prof. Mussa, Prof. Toppino (Chirurgia).

Anno: 2012

Materiale di studio
1. Per la parte di Medicina Interna ho usato:
      a. Slide aggiornate per la parte della Brizzi
      b. Slide aggiornate per la parte della Brussino
     c. Slide aggiornate e sbobine per la parte di Gallo + Unigastro (ma toglietelo. Io l’ho fatto solo perché così poi l’avevo già fatto per l’esame di Clinica e Patologia dell’Addome ed Endocrinologia che comprende la parte di gastroenterologia.)
   d. Sosbine + qualche capitolo del SIC (Libro di cardiologia online utile per l’esame di Clinica e Patologia del Torace) + Dubin Dale per gli ECG

2. Per la parte di Chirurgia ho usato slide e domande dei compiti passati prese da Copyservice.

3. Per la parte di Igiene ho usato una dispensa di Copyservice davvero ben fatta e di circa 90 pagine e a caratteri grossi.

4. Per la parte di Epidemiologia Clinica ho usato una dispensa presa da Copyservice “Lezioni di epidemiologia clinica del prof. Richiardi” che sono sbobine del mio anno e slides.

Domande d’esame: L’esame è uno scritto (in 2 ore e mezza qualche volta leggermente strette) che si compone di:

• Medicina Interna: 30 domande aperte (3-4 righe per ciascuna domanda) equamente distribuite tra i 4 professori. Se uno studia, automaticamente la passa, in quanto il risultato rispecchia abbastanza fedelmente la preparazione (ad eccezione di Gallo, dato che spesso capita che le domande della sua parte non rispecchino gli argomenti trattati a lezione). Della Brussino ci sono sempre un EGA (indicare se pz normo/ipo/gravemente ipossiemico, se acidosi o alcalosi, se disturbo respiratorio o metabolico, se presente un disturbo misto, se c’è compenso e, se presente, di che tipo e se è totale o parziale), una spirometria da refertare (indicare tipo di deficit ostruttivo/restrittivo e grado di gravità) e una classificazione di una patologia polmonare restrittiva o ostruttiva (es. classificazione GINA dell’asma o classificazione GOLD della BPCO). Per Mulatero c’è sempre uno o più ECG da refertare. Le domande al mio appello che mi ricordo erano:

 Segni di anemia
 Segni di trombosi venosa profonda
 Tecniche di valutazione dell’attività fibrinolitica
 Cause di adenomegalia
 Diagnosi differenziale tra micro- e macro-ematuria
 Cause di insufficienza renale pre-renale
 Indagini per diagnosi di anemia emolitica
 Cause di policitemia falsa
 Definizione di bronchite cronica
 Classificazione GOLD della BPCO
 4 cause di emottisi
 4 cause di tosse cronica
 EGA da refertare
 Spirometria da refertare
 Definizione di ronchi, rantoli e sibili
 Definizione di enfisema polmonare
 4 cause di aritmie ipercinetiche
 4 cause di sincope non neurogenica
 Variazione di RPT e GC in shock ipovolemico, cariogeno, settico (fase iperdinamica)
 ECG (era un infarto antero-laterale)
 2 cause di riduzione dell’apporto di ossigeno e 2 cause di aumentata richiesta di ossigeno nella patogenesi dell’ischemia miocardica
 Fattori di rischio di sanguinamento nel paziente cirrotico
 Definizione e meccanismi fisiopatologici delle diverse forme di sindrome diarreogenica
 Meccanismi fisiopatologici della ritenzione idrica nello scompenso cardiaco, cirrosi epatica e sindrome nefrosica
 Ruolo della betaHMGCoAreduttasi
 Cause di iperbilirubinemia diretta, indiretta e mista
 Valutazione diagnostica ed esami per il follow-up del paziente diabetico. Definizione di diabete mellito.
 Principali distretti arteriosi colpiti da aterosclerosi e principali effetti derivanti

• Chirurgia: 30 domande a crocetta che si ripetono inesorabilmente di anno in anno e di appello in appello.

• Epidemiologia clinica: 10 domande in tutto, ognuna di 3 punti. Al mio appello c’erano uno studio randomizzato con 3 domande di commento, un’analisi di una curva Kaplan-Meyer con 2 domande, 2 crocette a risposta multipla, 3 V/F con breve spiegazione (1 riga) per ciascuna.

• Igiene: Definizione di tasso di fertilità, di tasso di mortalità infantile, valore della mortalità infantile in Italia oggi, definizione di tasso di sopravvivenza per una determinata patologia a 5 anni dalla diagnosi, categoria di persone in cui tale tasso di sopravvivenza è superiore, analisi di uno studio a coorte con 2 domande (calcolo del tasso per lo studio e definizione del tasso usato. Era ovviamente l’ODDS RATIO. E commento sullo studio), definizione di Herd Immunity e suo ruolo nella ciclità delle epidemie, definire speranza di periodo libero da malattia e i fattori predisponenti, definire stato di salute.

Opinione: Se non fosse per la parte di Epidemiologia clinica ed Igiene, che è piacevole e simpatica come un dolce palo della luce conficcato nel popocci, è un bellissimo esame (almeno per quanto concerne la parte di medicina interna). E’ il primo vero esame che traghetta il trienno biologico nel trienno clinico di cui inizia a svelare l’immensa (non sempre, ma siamo positivi per quel che si può) bellezza nonché esame utilissimo per destreggiarsi con qualche informazione nei primi mesi di tirocinio del IV anno, quando un po’ sperduti e impauriti, senza neanche aver dato una clinica (eccezion fatta per otorino, oculo, odonto e maxillo che sono una tetrade di non graditissima godibilità) si entra in reparto e non si sa chi sia più impaurito tra il paziente che vi vede per la prima volta e voi che lo toccate ignari di quello che state facendo. Purtroppo non è così facile passare l’esame e non sempre l’aver studiato tutto e per un sacco di tempo è auspicio di un bel voto o della stessa promozione. La media è che ad ogni appello più della metà rimanga inesorabilmente segata. Questo perché per essere promossi bisogna essere sufficiente in tutte e 4 le parti: si è bocciati anche solo per una insufficienza. Ed essere insufficienti anche di una sola materia non è poi così difficile (anzi è facilissimo e frequentissimo). Il voto finale è una media ponderata (quindi basata sul numero dei crediti tra le varie parti) delle varie materie: medicina interna vale 5, chirurgia vale 3, epidemiologia clinica ed igiene valgono 2 ciascuna. Esistono poi dei punti bonus che vanno aggiunti alla media finale ponderata: 1 punto bonus per ogni 30, 1 punto bonus se la media ponderata supera il 24 e 2 punti bonus se la media ponderata supera invece il 27. Non per questo significa che prendere un voto alto sia facile, anzi. Un po’ perché capita spesso di essere bocciati di una parte, un po’ perché le correzioni di igiene ed epidemiologia sono alle volte un po’ discutibili (soprattutto a quanto pare quelle di igiene, quelle di epidemiologia clinica non tanto), un po’ perché le cose da sapere sono tante, un po’ perché qualche volta non si riesce a stare con i tempi e finire e un po’ perché soprattutto di igiene ed epidemiologia ogni domanda sbagliata sono generalmente 3 punti in meno (quindi con un errore 27 e con tre errori 21).
Il mio consiglio è quello di prendere l’esame con calma perché è bellissimo e importante e vale per un sacco di specialistiche, soprattutto quelle dell’area medica. Studiate bene igiene ed epidemiologia clinica e soprattutto capitele perché tutti o quasi i bocciati vengono segati per quelle due materie.

Tempo di studio: se si è freschi, se si sa già dove studiare e non ci si perde nel cercare le fonti, credo che 1 mese sia sufficiente. Aggiungeteci altre due settimane per farlo con calma e ripeterlo tante volte in modo tale che la parte di medicina interna risulti automatica (anche perché quando andrete in reparto non ci sarà molto tempo per pensare e per rispondere alle domande che i medici vi porranno).

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Esame di Metodologia Clinica - Canale B - Nuovo Ordinamento - Recensione di: Meme

Per comodità ho diviso la recensione in due parti, cioè Epidemiologia e Igiene (che può essere fatta come esonero) e poi a parte Medicina Interna e Chirurgia

EPIDEMIOLOGIA CLINICA E IGIENE

Professori: Siliquini, Richiardi

Anno: febbraio 2013

Materiale di studio: per Igiene sono fondamentali le slides. C’è più o meno tutto esposto in maniera chiara, ci sono le definizioni che dovete impararvi e tutto sommato sono sufficienti: è comunque utile andare a lezione, perché la Siliquini evidenzia i punti più importanti, fa moltissimi esempi e secondo me aiuta molto a capire alcuni concetti e a sapere quali sono le cose su cui concentrarsi. Per quanto riguarda Epidemiologia, il discorso è più complesso: il corso di Richiardi è tendenzialmente difficile, specie se non avete basi molto buone di statistica, perché il professore spiega molto rapidamente i concetti di base e poi li dà per scontati, mentre le slides hanno solo pochi riferimenti schematici. Le lezioni sono fatte per buona parte di esempi di trial, studi vari ecc che vengono commentati e analizzati, ma in generale quasi tutta l’aula finisce per annuire senza capire assolutamente nulla: gli appunti o le sbobine perciò potrebbero finire per contenere una serie di esempi astrusi senza che si riesca a capire quali siano le cose da sapere. In qualche modo, perciò, con lezioni, dispense, per quello che possono servire le slides, e soprattutto con un po’ di ricerche su Internet (a cominciare da Wikipedia) dovete riuscire a focalizzarvi sui concetti generali, assicurandovi di averli capiti bene (es. i perché e i percome del mascheramento, il problema dei confronti multipli, i vari tipi di bias), senza morire sugli interminabili esempi fatti a lezione (non vi verrà chiesto nulla del genere) ma padroneggiando bene le basi.

Domande d’esame: la parte di Epidemiologia comprende una serie di domande per la maggior parte a risposta chiusa (vero-falso o crocette), oppure brevissime risposte aperte, che riguardano soprattutto dei brevi esempi di trial; ad esempio, potrebbe esservi chiesto di commentare con alcune domandine uno studio per dire se ritenete il risultato significativo e perché, quale errore possono aver fatto, commentare la scelta di farlo in doppio cieco, eccetera; oppure può esserci per esempio un grafico (come una curva di Kaplan Meyer) con alcune domandine per commentarlo. Sono comunque relativamente semplici, basta avere un po’ capito come funzionano le cose alla base e ci si arriva. La parte di Igiene può essere più difficile: comprende brevi domande aperte (soprattutto definizioni, anche non così immediate, es. definire l’errore ecologico, oppure i vari tassi) o domande chiuse (soprattutto sui vari tipi di studio epidemiologico e sulle malattie infettive; possono essere molto precise, es. al mio appello venivano chieste le modalità di trasmissione della Legionella); il resto del compito è fatto da esercizi, che nel 90% dei casi consistono nel calcolare, a partire da una tabella di dati, misure come rischio relativo o odds ratio o rischio attribuibile e così via, e definirle. IMPORTANTE: è assolutamente necessario che voi sappiate cantando tutte le definizioni!!! Quindi mi raccomando a sapere BENE come funzionano, cosa sono e come si definiscono RR, OR, intervalli di confidenza, il confondimento e compagnia bella: metà del compito è sicuramente su quello (calcolarli, definirli o fare esempi), quindi studiateli benissimo!

Tempo di studio: 7-10 giorni

Opinioni: è una parte, come ci si può aspettare, che quasi tutti trovano noiosa, astrusa e di dubbia utilità, quindi non sperate che sia un divertimento. Secondo me è meno brutta di come la si dipinge: non è poi tutto questo incubo, vi farà solo venire il nervoso Epidemiologia perché molte volte non si sa proprio da dove iniziare, cosa studiare e come. Il GROSSO problema è che l’esame è difficile: ogni domanda sbagliata (OGNI DOMANDA, fosse anche una crocetta, e non esagero) corrisponde a tre punti in meno (tre punti!!!!), perciò un compito perfetto con due vero o falso sbagliati e una definizione un po’ zoppicante corrisponde a un 23, motivo per cui i voti sono bassi. Il consiglio fondamentale è questo: se vi danno la possibilità (come hanno fatto negli ultimi due anni) FATE L’ESONERO!!!!!!!! L’esonero si fa nel primo semestre, dura un’ora e, se superato, vale fino a dicembre anche se venite bocciati o rifiutate il voto della parte restante. Se non lo passate o non lo fate, dovete fare tutto insieme in un unico colpo nell’esame del corso integrato: questa è una tattica veramente da suicidio, perché come leggerete dopo il compito di Metodo è veramente difficile, se uno ci aggiunge ancora un’ora di esonero (con un totale di 2,5-3 ore consecutive di esame scritto) va a finire che entro due ore siete con il cervello fritto. Fare l’esame tutto insieme è il modo migliore per essere spietatamente segati, cosa che succede in circa la metà dei casi, perché spesso si è stanchi, nervosi, con POCO TEMPO, e le correzioni  poi sono severissime… sottoporsi a questo martirio chiaramente è un’idea pessima, per cui se avete la possibilità investite del tempo per fare l’esonero e per passarlo bene (piuttosto lasciate indietro Medicina di Laboratorio!!!). Teoricamente, con un paio di giorni di studio a leggervi le slides e a impararvi bene il rischio relativo e l’odds ratio potete anche andare a strappare un 24-25 se vi va di culo (possibile), ma impiegare una settimana per studiarlo bene vi consente di prendere un voto alto che fa molto comodo per il resto dell’esame: questa parte conta per un terzo del voto, e se per caso arrivate a un 30 (basta una settimana di studio, se avete capito le cose) avete davvero fatto un terno al lotto (Medicina Interna vale solo 1 CFU in più e richiede uno studio dieci volte maggiore!!!!!). Il voto poi va rifiutato o accettato tutto in blocco, a differenza del canale A che tanto per cambiare ha la pappa pronta e può scegliere di tenersi un solo voto dei due e non passare/rifiutare l’altro (noi invece no, come al solito se ti chiami Rossi e non Bianchi te la prendi in quel posto). Per concludere: fate l’esonero se potete, e fatelo bene!


MEDICINA INTERNA E CHIRURGIA

Professori: Brussino, Mulatero, Brizzi, Gallo, Mussa, Fronticelli, Toppino, D’Amelio

Anno: giugno 2013

Materiale di studio: per Medicina Interna appunti e slides. Dall’anno prossimo il corso verrà tenuto solo più da Brussino e Mulatero (Brizzi andrà al quinto-sesto anno e Gallo in pensione): per la Brussino è fondamentale sapere a memoria TUTTE le sue slides, che sono essenzialmente la base su cui imposta le sue lezioni e le sue domande di esame; sono comunque complete, schematiche e ordinate, il problema è solo ricordarsele tutte; per Mulatero invece non buttatevi sulle slides (ce ne saranno dieci milioni), ma SEGUITE LE SUE LEZIONI e cercate di capire bene che cosa dovete fare, sapere e che cosa potreste trovarvi all’esame; lui vi dirà quali domande possono esserci e grazie al cielo si focalizzerà solo sulle cose principali. Per entrambi, BISOGNA SAPERE I NUMERI: troverete molte, moltissime classificazioni (livelli di pressione, gravità della BPCO, classificazioni dello scompenso ecc), quasi tutte con cifre e percentuali che devono essere sapute a memoria (non sperate quindi di cavarvela con poco, dovrete sapere che la pressione normale alta è 130-139/85-89 mmHg, che l’obesità addominale nella donna corrisponde a una circonferenza vita >88 cm e che lo step intermittente lieve dell’asma bronchiale ha VEMS>80% e così via) perché la domanda MOLTO spesso è proprio quella e non si scappa dalle cifre. Se darete l’appello ancora con Brizzi e Gallo: per la Brizzi slides e appunti (segue abbastanza il suo materiale, ogni tanto divaga un po’ e aggiunge delle cose, per cui è utile avere gli appunti), per Gallo invece sono fondamentali appunti o sbobine ben presi… il professore fa lezioni molto “ampie”, nel senso che affronta tantissimi argomenti, divaga molto e le sue domande all’esame possono essere un po’ strane… è molto importante aver seguito le lezioni (o avere sbobine ben fatte) perché le sue slides non bastano (al massimo aggiungono cose a ciò che ha detto lui). Per quanto riguarda Chirurgia, è un po’ un tasto dolente. È importante sapere BENE tutto ciò che c’è sulle slides (anche quello che a lezione non hanno detto), ed è utile sapere ciò che viene detto a lezione. Sfortunatamente, fino a poco tempo fa agli appelli c’erano sempre le stesse domande degli anni precedenti, che ovviamente ora sono cambiate (i plichi delle Pazze non servono a niente): il primo impatto con il “nuovo” compito è stato devastante, perché moltissime cose non erano state fatte o erano appena state accennate. Con il senno di poi, è importante avere le slides, aggiungere cose in più dette a lezione e ragionare sulla risposta da dare, ma non è così semplice, visto che una decina di domande al mio appello erano del tutto imprevedibili! LIBRI: vi consiglieranno di tutto, dall’Harrison al Rugarli, ma ovviamente non servono. I libri per Medicina Interna sono utili ad approfondire la fisiopatologia in alcune parti, più che altro perché è molto più comodo impararsela bene su un libro e capire tutto il resto piuttosto che studiarsi a memoria gli schemi sulle slides. Per polmonare sarete freschi di Fisiologia II e andrete in scioltezza senza bisogno di niente; per cardio direi che l’Agnati può risolvere qualsiasi vostro dubbio (ha una parte di semeiotica e fisiopatologia molto lunga, ben spiegata ed approfondita, non buttate i soldi per un libro di ECG quando avete già del materiale ottimo su cui studiare!); per anemie, elettroliti, fegato e rene ci sono le parti fatte nei corsi di Patologia e Medicina di Laboratorio e soprattutto c’è il Robbins (leggetevi i capitoletti di fisiopatologia nelle varie parti, sono ben fatti e molto coincisi, li trovate all’inizio di ogni capitolo, soprattutto sono importanti per le parti di fegato e rene); per il diabete appunti di Ghigo del primo anno tutta la vita; per gastro farete le stesse identiche lezioni con Toppino e vi uscirà già dalle orecchie. IMPORTANTE: è necessario sapere le cose fatte alle ADI e a tirocinio, perché vengono chieste all’esame, soprattutto da Mulatero, anche se non sono mai state spiegate!!! Consiglio: scaricate da Exam Review le slides vecchie di un paio di anni fa e fatevi BENE le parti di esame obiettivo, soprattutto quello cardiologico (soffi vari eccetera).

Domande d’esame: nell’area download trovate il compito dell’ultimo appello. Chirurgia: 30 domande a crocette, può capitare come ho già detto che alcune siano bizzarre, mai sentite e fondamentalmente da sparare a caso pregando il Signore che siano giuste. Il tempo per pensarci sopra purtroppo è pochissimo, in tutto avete un’ora e mezza (un tempo ridicolmente breve). Medicina Interna: 31 domande aperte, di cui Brussino mette almeno una EGA (FONDAMENTALE seguire le lezioni con la simulazione di questi esercizi per capire bene come farli e cosa scriverle) e una spirometria e Mulatero uno o più ECG (spesso sono gli stessi visti già a lezione o comunque quasi uguali, esercitatevi bene su quelli, e anche in questo caso se seguite bene le sue lezioni lui ve li spiega benissimo diventa davvero facile azzeccarli tutti con un colpo d’occhio). Le domande di Brussino e Mulatero sono di solito molto, molto precise (e richiedono risposte brevissime, o la sai o non la sai), molto spesso con definizioni e numeri e classificazioni, anche sulle piccolezze più impensabili che però sono state dette a lezione. Di nuovo, per Brizzi e Gallo: la parte della Brizzi ha domande prevedibili ma ampie e molto lunghe, mentre Gallo fa domande spesso imprevedibili, su cose accennate di sfuggita a lezione, che richiedono di pensarci, ragionare e richiamare ciò che vi ricordate di fisiologia e biochimica. Il tempo è pochissimo, le domande spesso sono molto lunghe e un’ora e mezza (considerando anche chirurgia) è un tempo appena sufficiente: non avete tempo per pensare a cosa scrivere, dovete sapere tutto a macchinetta e partire immediatamente con la risposta, altrimenti è la fine.

Tempo di studio: dipende da quanto vi ricordate di fisiologia e da quanto sapete di patologia generale; almeno un mese

Opinioni: è un esame DIFFICILE. Molti lo sottovalutano, anche perché in effetti il corso è molto carino, è la prima volta che si sentono cose più cliniche e che si dà un taglio pratico al corso; imparate tantissime cose utili, sono spiegate bene dai professori, non pesa studiarle (niente a che vedere con patologia, tanto per dirne uno) ed è facile ricordarsele. Per questi motivi, molti lo considerano un esame improvvisabile con tanta allegria e entusiasmo: mai fare questo errore. L’esame è lunghissimo (31 domande aperte sono davvero TANTE), chirurgia è un po’ quella che è, e bisogna sapere tantissime cose nei minimi dettagli: bisogna sapere i numeri, fare gli esercizi e gli ECG, ricordarsi tante cose dagli anni precedenti e conoscere alla perfezione i diversi argomenti. Il tempo è pochissimo, non c’è tempo per pensarci su e se avete ancora l’esonero da fare vi tocca affrontare tutto insieme, un’impresa che non vi auguro di certo. Prendere voti alti è difficile, e anche per questo esiste un bonus (un punto in più se il voto finale è di almeno 25, due punti se è almeno 27) per aiutarvi un po’ ma sappiate in partenza che sarà dura. Non sottovalutatelo, studiate bene e prendetevi tutto il tempo che serve (sono pur sempre 12 CFU). Il fatto che se ne vada Gallo (oltre a privarvi di un Professore con la P maiuscola) porta con sé sia dei pro che dei contro. Da un lato, la sua parte spesso non era così chiara (nelle lezioni divagava, saltava qua e là cambiando argomento, accennava a varie cose e, benché fosse un piacere ascoltarlo e si imparassero moltissime cose, studiare poi quegli argomenti a volte diventava un delirio), mentre Brussino e Mulatero sono molto più ordinati; inoltre le sue domande a volte erano del tutto imprevedibili e costringevano ad arrampicarsi sugli specchi. D’altra parte, però, l’esame della Brussy e del buon Paolo richiede una conoscenza molto più particolareggiata, precisa e con dei botta e risposta su argomenti che vanno saputi alla perfezione punto e basta, mentre bene o male con Gallo (e un po’ con la Brizzi) ricordandosi fisiologia ci si arrangiava decorosamente. Che dire? Non sarà una passeggiata, ma è una bella materia! Affrontatela con lo spirito giusto, fate bene l’esonero per avere una buona base da cui partire, studiate bene Medicina Interna (è molto interessante e coinvolgente), sperate in bene per Chirurgia e soprattutto non fatevi prendere dal panico all’esame: nervi saldi, scrivete tutto, cercate di rispondere in fretta (ovviamente dovete sapere già cantando tutto il programma). A parte i problemi che possono esserci per le crocette di Chirurgia, Medicina Interna è comunque un esame il cui voto rispecchia onestamente la preparazione del candidato. La maggior parte dei problemi viene dal fatto che tanti sottovalutano l’esame: basta prenderlo seriamente e, per quanto difficile possa essere, se vi impegnate e studiate non potrà che andarvi bene.

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