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Esami Molinette - Torino
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Anatomia I

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Professori del corso: Giacobini e Giustetto

Anno in cui si è sostenuto l'esame: settembre 2017

Tempo di studio: direi un mese. Tre settimane se avete buona memoria

Materiale di studio: personalmente ho usato le sbobine del mio anno e ho comprato l'Anastasi per eventuali chiarimenti (soprattutto cuore e plessi) e per le immagini. Giacobini consiglia anche il Prometheus, mentre sconsiglia il Gray perchè troppo ricco di informazioni superflue ai fini dell'esame. Non ho comprato l'atlante (viene consigliato il Netter) e non l'ho ritenuto necessario. E' assolutamente indispensabile andare in sala settoria qualche giorno: guardando le ossa ricorderete meglio e potrete chiarirvi eventuali dubbi, anche grazie al Prof. Monasterolo che è disponibile ad aiutarvi. Inoltre l'esame si svolge con le ossa davanti quindi averle già viste vi faciliterà enormemente.

Domande d'esame: i professori si dividono il programma d'esame: per il sistema locomotore Giacobini spiega il cranio, la colonna vertebrale e la cassa toracica; Giustetto spiega l'arto superiore e l'arto inferiore. Per il cardiocircolatorio Giacobini spiega il cuore, l'aorta con i rami, seni venosi, vene cava e vena porta; Giustetto spiega la circolazione negli arti. Giustetto spiega inoltre il linfatico e una parte del sistema nervoso con i plessi. All'esame si passa da entrambi i professori e ognuno chiede solo la parte che ha spiegato (o che ha esplicitamente detto di svolgere da soli).

Giustetto mi ha chiesto il bacino con i dimorfisimi sessuali e tutti i diametri. Giacobini mi ha chiesto le trabecole carnee e le valvole (mi ha chiesto quanto fosse spessa una corda tendinea rispetto ad una riga disegnata su un foglio. Risposta: ha lo stesso spessore.)

I professori chiedono TUTTO il programma senza eccezioni. Giustetto chiede spessissimo l'anca e il bacino. Altre domande che ho sentito: mano e piede con articolazione, il sistema linfatico (è sufficiente ciò che dice a lezione), i plessi (soprattutto il brachiale). Può capitare che prenda un osso e si concentri sulle inserzioni dei muscoli in una zona (es. nell'epifisi prossimale del femore). A Giacobini ho sentito chiedere: rami dell'aorta, atrio e ventricolo destro all'esame cavitario, legamenti della colonna, sistema di conduzione cardiaco, seni venosi. Spesso fa disegnare il poligono di Willis. A volte chiede dettagli particolari: perchè il legamento giallo si chiama così, perchè il seno cavernoso si chiama così..

Opinione finale: è un esame da non sottovalutare. I professori fanno una domanda ciascuno e l'esame dura dieci minuti/un quarto d'ora in totale quindi è necessario conoscere bene il programma per evitare una bocciatura. 

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Professori Giacomo Giacobini e Alessandro Vercelli
Anno esame
settembre 2016
Materiale di studio
verranno consigliati dei libri, io ho preso l’Edi Ermes perché mi sembrava quello che seguiva di più lo stile scolastico. In realtà il libro serve ad impostare un discorso, quello che chiedono all’esame (cioè praticamente tutto, solo cambia qualche sinonimo) lo dicono loro. Giacobini non vi darà le slides ed è a conoscenza di errori nelle dispense degli anni indietro, fate attenzione
Tempo di studio un mese –  un mese e mezzo
Domande d’esame é orale e si passa da tutti e due i professori  che vi faranno una domanda a testa. La valutazione va molto a fortuna, in base alla domanda che vi fanno; ognuno però chiede esclusivamente la parte che è spiegata in classe
Opinioni finali L’esame è tosto, ci sono un sacco di nomi da imparare a memoria, non si può fare in altro modo, che vi verranno esplicitamente chiesti all’orale. Sia Giacobini che Vercelli spiegano in modo abbastanza lineare, Vercelli a volte diventa noioso perché legge proprio le slides (che vi lascerà). È comunque importante venire a lezione e sentire già una volta le molte nozioni che sono da ricordare. Fate attenzione a non tralasciare nulla, a me sono stati chiesti il primissimo argomento e l’ultimissimo argomento. Soprattutto con Giacobini preparatevi un discorso studiando le sue parole, se non raccontate la “storiella” come la vuole lui vi interrompe e inizia a farvi domande a raffica, penalizzandovi anche se rispondete a tutte giuste. Comunque se studiate avrete sicuramente un ottimo voto, al mio appello ci sono stati molti 30 e 30 e lode, quindi non è impossibile.
è propedeutico per anatomia II del secondo anno

Utilità lezioni: 4
Soporiferamento: 3
Difficoltà materia: 4
Difficoltà esame: 4
Tempo di studio: 1 mese e mezzo

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Professori: Panattoni, Rosate (solo esame)

Anno in cui si è sostenuto l'esame: 2016 (a.a. 2016/2017)

Materiale di studio: ci sarebbe da aprire un lungo dibattito su quale sia il miglior testo di anatomia in circolazione; sicuramente per questo esame (e per anatomia II) se si vuole dare il minimo per ottenere il massimo si deve usare il testo scritto da Panattoni stesso. Il Panattoni, pur non essendo “famoso” al pari dell'Anastasi e del Gray, è scritto molto bene; oltre a contenere dei buoni capitoli iniziali di istologia (a mio avviso utili per preparare l'esame di istologia stesso) presenta una serie di immagini e schemi riassuntivi che semplificano di molto lo studio dell'anatomia umana. Inoltre Panattoni non fornisce slide (se non una piccola parte alla fine del semestre); lui si giustifica dicendo che rispetta il copyright e che le cose che dice a lezione si trovano su tutti i libri di anatomia.. Beh non è così! Alcuni dettagli approfonditi a lezione su slide che non fornisce sono fondamentali per l'esame e quindi, ribadisco, prendete il suo libro! Io ho fatto l'errore di fidarmi di studenti più navigati che idolatravano l'Anastasi come il trattato di anatomia per eccellenza (che non è!) e quindi ho cominciato a prepararlo da lì, impiegando molto più tempo del dovuto. Inoltre l'Anastasi tratta in modo superficiale e /o confusionario molti argomenti (e.g. canale inguinale, triangolo femorale di Scarpa, fasce, stratigrafia della parete addominale) e per neuroanatomia (parte del programma di anatomia II) è una cozzaglia di nozioni senza un ordine logico (per esempio tratta i fasci del midollo spinale presupponendo che si conoscano tutti i nuclei e le strutture nervose sovrassiali). Onestamente non conosco il Gray, anche se ho sentito che è molto prolisso e pieno di dettagli inutili. In conclusione comprate il Panattoni, date anatomia I e II e magari quando farete la specialistica prendete un testo più enciclopedico per approfondire. L'atlante non è fondamentale ma di certo aiuta. Quelli consigliati sono il Netter, il Sobotta ed il Prometheus. Io ho usato quello dell'EdiErmes; personalmente l'ho trovato un ottimo atlante, a parte che per le tabelle sui muscoli (troppo specialistiche).

Tempo di studio: molto variabile in base alla memoria ed al testo utilizzato; direi un mese se si vuole avere una conoscenza solida e la certezza quasi matematica di passare l'esame.

Struttura dell'esame: l'esame è solo orale. Si passa con Panattoni e con Rosate; ciascuno vi farà una domanda generale (una sull'apparato locomotore e l'altra sull'apparato cardiovascolare). Durante il vostro discorso, a discrezione del professore, vi verrano poste una serie di domande via via più specifiche in base al grado di preparazione che dimostrate. Il voto viene deciso di comune accordo.

Consigli: come esame, rispetto a biochimica e istologia, è semplice. Questo però non vuol dire che dobbiate sottovalutarlo. Panattoni in particolare è molto preciso, pretende che sappiate articolare un discorso ben strutturato (dal generale al particolare) con termini tecnici usati in modo appropriato. Questo professore odia: i ritardatari (non arrivate MAI in ritardo ad un esame), chi chiacchiera durante le lezioni (durante il corso di anatomia I ha saltato tutto il neurocranio a causa del brusio di fondo e, per lo stesso motivo, durante il corso di anatomia II ha saltato le vie piramidali e le vescichette seminali), chi parla scorrettamente e a bassa voce durante l'esame. Ha un po' di fissazioni ma è un ottimo professore; per questo motivo consiglio di seguire le lezioni (inoltre delle volte si collega ad argomenti di patologia che vi permettono di capire meglio argomenti complessi di anatomia o spiega facendo esempi “poco convenzionali” che farebbero comprendere l'oggetto della spiegazione anche ad un bambino). Prendete appunti in modo saggio: non scrivete ogni singolo dettaglio che dice (al massimo registrate), ma concentratevi su quali parti vuole che studiate nel dettaglio e quali considera poco significative. Le lezioni di fatto non sono obbligatorie, in quanto all'inizio del semestre vi consegna un foglio di autocertificazione che dovrete consegnare all'inizio del corso di anatomia II (l'anno successivo). Rosate è lunatico ma nel complesso è molto buono. All'orale parla molto dopo avervi fatto la domanda; lasciatelo parlare e annuite. Tuttavia ha momenti di sclero transitori dove urla contro ai candidati se non sanno le cose.

Domande: all'esame vengono chiesti TUTTI gli argomenti, anche le generalità e le parti di programma apparentemente meno importanti (e.g. sistema linfatico). Al mio orale Rosate mi ha chiesto i muscoli larghi dell'addome (origini, inserzioni, movimenti) collegandosi al canale inguinale (con tutti i dettagli strutturali su pareti, anelli inguinali e legamenti di rinforzo) e Panattoni mi ha chiesto l'arteria carotide esterna (decorso, rami collaterali e terminali con territorio vascolarizzato). Alcune domande che ho sentito agli altri orali sono: base cranica (con fosse e fori cranici), cavità nasale, cavità orbitarie, seni paranasali, mascellare, temporale, generalità sulle articolazioni, classificazione delle articolazioni, tegumenti, muscoli del collo, fasce cervicali, scapola e muscoli della spalla, muscoli del braccio, legamento inguinale, fossette inguinali, triangolo di Scarpa, muscoli della coscia, muscoli della gamba, cuore destro, cuore sinistro, vascolarizzazione del cuore, sistema di conduzione cardiaco, pericardio, generalità sui vasi, aorta in generale, arco aortico, aorta toracica, aorta addominale, carotidi, circolo di Willis, arteria succlavia con rami collaterali, arteria ascellare con rami collaterali, arterie iliache con rami collaterali, arterie dell'arto inferiore, sistema delle vene cave, circolazione linfatica, circoli anastomotici tra le vene cave, circoli anastomotici tra il sistema delle vene cave e la vena porta, vene safene, seni venosi della dura madre, vene giugulari. Raramente vengono fatte domande strane o troppo complesse (e.g. sviluppo del cuore, anastomosi arteriose della parete addomino-pelvica, muscoli dell'avambraccio). I professori se notano delle incertezze su una parte tendono ad approfondirla e a bocciare se non si risponde in modo completo alla domanda. Il voto che danno è abbastanza onesto, anche se ho assistito a dei 30 immeritati e a delle bocciature per dettagli triviali. Ci sono delle domande privilegiate ma sconsiglio di tralasciare intere parti; come dice Panattoni stesso è meglio sapere un po' di tutto che tanto di poche cose.

Consigli finali: nel complesso è un esame che richiede buona memoria e impegno, i professori sono corretti (a parte che in alcuni rari casi) e non pretendono in modo esagerato. Sconsiglio di tentarlo, dato che conoscere l'anatomia è la base dell'essere medici (non è solo questione di passare un esame). Consiglio di darlo dopo biochimica e istologia, dato che questi due sono molto pesanti e rischiate di portarveli dietro. Non lasciate troppo indietro neanche anatomia I, dato che è fondamentale per comprendere a pieno alcuni argomenti di anatomia II ed è considerato propedeutico (per fisiologia ed altri esami di anni successivi).

 

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Anno in cui si è sostenuto l'esame: Dicembre 2015

Professori del corso: Giacobini e Giustetto

Materiale d'esame: faccenda spinosa. i professori non vogliono che si usino le dispense, né apprezzano che vengano stampate (e magari vendute) delle sbobine. Tuttavia credo che delle buone sbobine siano fondamentali per la preparazione dell'esame, unite al libro per alcuni chiarimenti e approfondimenti (soprattutto per quanto riguarda il cuore). Consiglio quindi di usare delle sbobine e il libro (io ho usato l'anastasi,  ma è indifferente) ma di non farsi mai vedere dai professori, soprattutto il giorno dell'esame.

Tempo di preparazione: direi un mesetto! un mese e mezzo se la materia vi è ostica. 

Domande d'esame: Qui varia molto di volta in volta. A volte può capitare di passare solo con giacobini, a volte sia con lui che con giustetto. In linea teorica si passa con entrambi e si ha quindi 1 domanda di neuro e 1 o 2 domande su cardiocircolatorio e/o locomotore. Giacobini di solito inizia con una domanda sul cardiocircolatorio e poi chiede qualcosa sul locomotore. Giustetto va un po' a giornate ma spesso chiede i plessi (a me ha chiesto il lombare) e qualche concetto generale. L'esame dura poco e verte su pochi argomenti. La fortuna regna sovrana.

Commenti finali: E' un esame importante ma non particolarmente impegnativo. Certo non è facile ma ho visto di molto peggio. I professori non sono cattivi e tendono ad aiutare se si dimostra di sapere le basi. Bocciano solo se si fanno errori di concetto o se proprio non si sa niente sulla domanda che vi viene fatta. Ripeto che la fortuna è fondamentale, il programma è molto grande e vi vengono fatte solo 2 o 3 domande, quindi avere la fortuna di azzeccare quelle "giuste" può significare molto!  

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Esame di Anatomia I - Canale A - Recensione di: Enrico I.

Anno in cui si è sostenuto l'esame: Settembre 2014, primo appello.

Professori del corso e professori con cui si è sostenuto l'esame: Prof. Panattoni, Gianluigi, Prof. Rosate Adriano.

Materiale di studio: avendo Panattoni pubblicato un libro, troverete tutto il necessario lì. Lui non obbliga a comprarlo, perciò potrete comprare anche l’Anastasi o (meno consigliato) il Gray. Come atlante personalmente consiglio il Netter, ma anche il Sobotta non è male (solo che il Netter possiede disegni più realistici e meglio curati, secondo il mio parere). Questi libri vi serviranno anche per gli anni a venire. Panattoni non rilascia le sue slides, se non alcune essenziali a fine anno, contenenti ad esempio i nomi dei muscoli con movimenti ed innervazione e qualche slides con circoli anastomotici arteriosi (scapola e bacino).
Non servono, né tantomeno credo esistano, sbobine in quanto è davvero difficile, oltre che inutile, sbobinare una materia come anatomia (trovate tutto sui libri!).
Non sono consentiti (minaccia di denunciarvi se ne fate e vi becca) foto o video, quindi non credo ce ne siano in giro. Libro ed atlante sono tutto ciò che vi occorre, altre ad eventuali appunti.

Tempo di studio: Personalmente ho una buona memoria, quindi direi 2 settimane, 3 al massimo, ma varia molto da persona a persona.

Domande d'esame: Sono due domande: in teoria una domanda la fa Panattoni, ed una Rosate, ma a me le ha fatte entrambe Rosate perché era quasi tempo di pausa-pranzo. Mi hanno chiesto Mascella, Muscoli masticatori (con inserzioni) ed Aorta (tutta) e prime ramificazioni dei rami che dipartono da essa.

Opinione finale: Consiglio di partecipare alle sue lezioni per sapere quali parti sapere e con quale grado di dettaglio (per esempio non dovrete sapere nel dettaglio le inserzioni dei ben 19 muscoli dell’avambraccio, né tantomeno quelli della mano, che sarà necessario sapere secondo il grado di dettaglio che dirà lui a lezione), dato che sul Panattoni ci sono molte più informazioni (di dubbia utilità) di quelle che dovete sapere per l’esame (prima), e per fare i medici di medicina generale (dopo). I dettagli li aggiungerete con le specializzazioni, quindi a tempo debito. Inoltre Panattoni aggiunge parecchi dettagli e curiosità, che chiede all’esame e che non trovate sui libri. All’inizio vi sembrerà un po’ burbero, ma in realtà ha un cuore buono: all’esame mette decisamente a proprio agio, oltre che aiutare se non ricordate qualcosa, e se vede che andate nel pallone, vi aiuta ugualmente, spronandovi a rilassarvi ed a ragionare. Evitate di dare l’esame senza aver accuratamente studiato tutto (sarete medici!), ed evitate anche figure come quelle viste all’esame del mio appello, in cui un compagno chiedeva di fargli un’altra domanda perché quella non la sapeva (si arrabbia parecchio, con tutte le ragioni!). E’ una persona giusta, che adora la legge e le regole. Per quanto riguarda i voti, sono molto larghi se sapete, e molto stretti se non sapete quasi nulla, ma tendono a non bocciare se dite qualcosa di giusto. Io ho preso 30 e Lode, ma sono stato fortunato che le domande non erano troppo difficili. Più che altro se vi meritate un voto, non si fanno problemi a darvelo anche se alto (ottima cosa!). Figuratevi che al mio appello avrà dato altri 5-6 30 e Lode, o forse più! La parte più tosta è quella dei muscoli certamente. Sono TANTI ed è necessario sapere tutte o quasi le inserzioni, ma non vengono richieste le inserzioni e le origini (nel senso che si generalizza per renderci le cose più semplici, senza fare distinzione fra origine ed inserzione). Per quanto riguarda le ossa l’unica cosa su cui passare un po’ più di tempo è il cranio: andate in sala settoria se lo ritenete opportuno (scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) e studiate molto bene il cranio, che chiedono spesso. Per quanto riguarda il circolatorio, che adoro, è stato davvero semplice (ho impiegato 2 giorni a studiarlo e saperlo tutto). I linfonodi che sono da sapere sono pochi (quantificati ad una pagina e mezza di foglio di quaderno) e si studiano in 1h, 1h e mezza. Non nostro anno, non c’è stato tempo di fare il sistema nervoso (che dovrete comunque in
parte sapere a causa di muscoli d fori del cranio). Personalmente ritengo l’esame decisamente fattibile, quindi non prendetelo alla leggera, perché sarebbe un grave errore, ma non state neanche in ansia, perché non è necessario. Se avrete buona memoria, l’esame risulterà facile, altrimenti, dovrete impegnarvi molto,
dato che le cose da sapere non sono per niente poche (ma ci sono esami peggiori).

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Esame: Anatomia I - Canale B Recensione di Matteo Mancarella

Professori del corso: Vercelli - Professori d'esame: Vercelli

Materiale di studio: per questo esame la cosa importante è avere ben chiari i concetti e le informazioni dette a lezione, quindi basarsi prima di tutto su appunti e slides (anche perché le lezioni di Vercelli sono impeccabili). Per come è fatta la materia, in ogni caso, non usare per niente un libro è un metodo suicida (per l’esame e per la vostra preparazione), quindi un testo è di certo necessario, anche solo banalmente per avere delle figure. Anatomia I è un esame decisamente mnemonico con una sfilza di nozioni da mandar giù a memoria, e di certo quelle su slides e appunti sono già una quantità astronomica: studiare su un libro come il Gray ve ne fornisce ancora di più, la quasi totalità superflue. Il problema è che non usare un testo diventa qualcosa di molto difficile per argomenti complicati come le ossa del cranio, il perineo o per capire dove sono e come si ramificano le decine e decine di arterie e vene… per argomenti di questo tipo, soprattutto per il cranio (e per capire meglio tutto il resto) un buon libro è fondamentale. Il Gray è un libro enciclopedico, con una quantità mostruosa di nozioni, moltissime figure (è quasi un atlante: atlante che, a proposito, secondo me non serve praticamente a nulla) e sicuramente è il più completo, con le spiegazioni migliori e perfetto per trovare qualsiasi informazione. Un libro così però ha senso se seguite le lezioni durante il semestre, guardate la materia poco per volta e via a via approfondite, capite i concetti e mettete bene a posto gli appunti: per iniziare da zero il Gray è quasi inutile. Un’impostazione più didattica è quella dell’Edi Ermes, che tendenzialmente è più utile se dovete proprio STUDIARLA lì sopra, ma dipende molto dal metodo di studio. Io personalmente ho usato il Gray, come testo soprattutto di consultazione, e secondo me è una soluzione ottima, però ci sono tante opinioni diverse. Non comprate solo l’atlante, quello veramente serve a poco.

Tempo di studio: varia molto in base alla vostra memoria e a come e quanto l’avete studiata via a via, mediamente penso che ci voglia circa un mese.

Anno in cui si è sostenuto l'esame: luglio 2012

Domande d'esame: Vercelli fa sempre due domande, di carattere abbastanza generale. Una domanda è quasi sempre su un osso o su una parte del cranio (ha una macabra vaschetta piena di ossa da cui tira fuori qualcosa di diverso per ogni candidato), l’altra su argomenti che possono essere nervi, vasi, articolazioni, muscoli… Normalmente, dopo la domanda Vercelli lascia parlare: è FONDAMENTALE avere le idee chiare e saper fare un discorso ben strutturato, esaustivo e ordinato. Se l’argomento viene esposto bene, il professore non interrompe e si va tranquillamente: se invece non si riesce ad andare avanti, o si fanno imprecisioni, o si è confusi, comincia a fare domande lui, e allora qualche volta va veramente a chiedere cose estremamente precise e molto complicate. Il vostro scopo, perciò, deve essere quello di esporre l’argomento in modo chiaro e lineare ed evitare che vengano fatte domande specifiche: in ogni caso Vercelli è tranquillo e mette a proprio agio, quindi non è niente di drammatico. Domande fatte molto spesso sono cavità orbitaria, una delle fosse craniche, femore, mandibola, diaframma, arco aortico, circolo di Willis, plesso brachiale, anca, ginocchio. ATTENZIONE: quando i candidati sono tanti, a un certo punto cominciano domande strane tipo le varie fasce dell’addome (una domanda chissà perché ad altissimo rischio di voto basso o bocciatura) o i vari diametri del bacino, quindi non trascurate nulla!

Opinioni: la materia è abbastanza noiosa, perché purtroppo si riduce molto spesso a interminabili elenchi di nomi da impararsi a memoria, quindi mettetevi il cuore in pace; Vercelli è un professore fantastico, didatticamente e come persona, ma purtroppo non può farci molto se vi tocca imparare i nomi dei millemila muscoli dell’avambraccio. Di certo Anatomia II è molto meglio, sia come materia in sé sia soprattutto per le meravigliose lezioni di neuroanatomia che fa Vercy quando si trova nel suo elemento… in ogni caso non preoccupatevi troppo, perché non è un esame così brutto come si potrebbe pensare. Alla fine il programma non è così lungo, e anche se ci si deve mandare a memoria tantissime cose ce la si fa tranquillamente con un po’ di studio e di buona volontà: non sarà di certo uno spasso ma non è niente di terribile. Tenete conto che molte cose (per esempio la parte sui vasi, o sui nervi) sono importanti anche per Anatomia II, quindi studiatele bene per evitare di dovervele poi ristudiare da capo (tipo tutti i mitici fori da cui passano i vari nervi cranici), e naturalmente sapere bene l’anatomia dell’apparato cardiovascolare evita poi errori madornali a Fisiologia con inevitabile sfuriata epica di Montarolo. Non vi spaventate e fate bene questa materia, che è fondamentale ovviamente; inoltre, un consiglio è quello di non accumularsela tutta alla fine, non solo perché poi diventa davvero un casino, ma anche perché è utilissimo beneficiare durante il semestre delle spiegazioni di Vercelli in sala settoria sulle varie ossa (il che ovviamente ha un senso se sapete qualcosa sull’argomento). Andate a lezione se potete, è utile per sapere su cosa concentrarsi ed evitare di fare come quelli che poi si buttano sulle slides imparandosi a memoria i muscoli intrinseci del piede dal primo all’ultimo. E poi che dire, potete sempre inventarvi qualche filastrocca per ricordare tutto XD

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Esame di Anatomia I - Canale B - Recensione di: Edoardo Pronello

Professori: Alessandro Vercelli

Anno esame: luglio 2013

Materiale di studio: consiglio vivamente di prendere gli appunti. Vercelli chiede sempre solo quello che ha detto ed è anche molto chiaro. Con appunti e slides siete decisamente a posto. Ovviamente in copisteria trovate delle ottime sbobine, ma seguire e prendere appunti è già un passo in avanti per questa materia così menmonica. Per quanto riguarda il libro: personalmente mi sento di consigliare il Gray a chi sfrutta di più gli appunti e che quindi segue a lezione, sa cosa andare a rivedersi perchè è un libro che dice davvero troppo e che ha un’impostazione non tanto scolastica, ma più di manuale. Per chi, invece, preferisse non prendere appunti o si trova meglio con un libro impostato in maniera scolastica, allora l’Edi Ermes è a mio parere il migliore. Quanto agli atlanti: sconsiglio l’acquisto (a meno che non abbiate comprato nessun libro e allora diventa indispensabile) non solo perchè sul Gray ci sono già tutte le immagini, ma perchè tra slides e internet avrete a disposizione ogni possibile fonte di informazioni.

Tempo di studio: 3 settimane. Materia molto mnemonica, in cui c’è ben poco da capire. Dipende da voi e dalle vostre capacità. A mio parere tre settimane sono sufficienti per studiarla una volta e ripetere almeno 3-4 volte per fissare completamente tutti i dettagli.

Domande d’esame: Vercelli fa sempre due domande piuttosto generali su cui dovete parlare e parlare. Tendenzialmente non vi interromperà, a meno che non abbiate dimenticato un particolare che lui vuole sentirsi dire e allora vi farà una domanda più specifica. Ad ogni modo se non smettete di parlare e continuate nella descrizione sarà lui che a un certo punto vi fermerà per dirvi che va bene. Nel momento in cui vi siete fermati voi, invece, passerà a farvi domande più specifiche e puntigliose. Quindi siate preparati ad ampi discorsi e numerosi collegamenti. A me ha chiesto l’aorta discendente con tutte le diramazioni e il triangolo di Scarpa. Tenete conto, quindi, che non è necessario che chieda un osso, nonostante si porti dietro all’orale una vaschetta con alcune delle ossa affrontate nel corso.

Opinioni finali: l’esame non è difficile. Vercelli mette a proprio agio, non fa pressioni e ti lascia parlare. Non fa pesare gli errori ed è anche piuttosto alto come voti, anche se su alcuni argomenti (soprattutto cranio) o quando pensa di dare un voto più alto, si fa un po’ più puntiglioso, ma nulla di terribile assolutamente. Purtroppo è un esame che dipende molto dalle caratteristiche di ognuno: c’è chi è più bravo nei ragionamenti e chi più a memorizzare. Questa è una materia che richiede solo capacità mnemoniche: quindi, il consiglio è di ripetere fino allo sfinimento questa materia (4-5 volte) e così vi entrerà davvero in testa. Non trascurate nulla perchè chiede quasi tutto e tenete conto che il suo argomento prediletto è il cranio. Dal momento che le ossa sono uno degli argomenti principali dell’esame, Vercelli si porta dietro una scatola in cui ci sono tutta una serie di ossa che vi chiederà e alle quali dovrete far riferimento indicando i vari elementi che indicate. Sono tutte ossa che vedrete in sala settoria e che potrete andare a vedere (e non solo: Monasterolo, che assiste il professore in sala settoria, vi spiegherà gentilmente tutto quello che gli chiederete) anche dopo le lezioni prima degli esami. Perciò se potete approfittate dell’occasione e andate almeno una o due volte prima dell’esame. Per il resto, l’unico consiglio che posso darvi è di frequentare le lezioni perchè tra il dover fare tutto da capo e l’aver sentito tutti gli argomenti almeno una volta c’è una bella differenza. Oltre a ciò Vercelli è chiarissimo e le lezioni sono anche interessanti.

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Esame: Anatomia I - Canale A - Recensione di Anonimo

Professori: Giacobini, Giustetto

Materiale di studio utilizzato Per prepararsi bene all’esame è sufficiente studiare gli appunti presi a lezione (consiglio di andare, sono interessanti e utili perché poi Giacobini chiede principalmente ciò chi dice, quelle di Giustetto sono invece piuttosto noiose) integrati con l’ediermes che chiarisce eventuali dubbi e approfondisce. Non è necessario un atlante.

Tempo di studio un mese intensivo

Domande d'esame All’esame interroga sempre Giacobini che fa due domande, ma ogni tanto lascia fare la seconda a Giustetto. Purtroppo sono stata tra i “fortunati”. Giacobini mi ha messo davanti l’atlante e mi ha chiesto cos’era e di descriverla, mentre Giustetto mi ha chiesto il linfonodo per poi passare alla circolazione linfatica piuttosto in modo dettagliato e con domande specifiche.

Opinione finale Giacobini è bravissimo, vi mette a proprio agio e chiede solo argomenti trattati a lezione. In generale mette un osso davanti e chiede di descriverlo per cui consiglio di andare qualche giorno prima in sala settoria per prendere confidenza con le ossa e dove tra l’altro il tecnico è pronto a chiarire ogni dubbio. Ama inoltre far fare dei disegni come ad esempio il circolo di Willis. (Consiglio di copiare i disegni che fa a lezione sugli appunti!). Altri argomenti preferiti sono il circolo portale con le anastomosi vena cava-porta, rapporti aorta. Giustetto non mette molto a proprio agio e può essere molto pistino, per cui è meglio non sfidare la sorte e non trascurare troppo la sua parte. In  genere evita di fare domande sui plessi, e chiede più che altro il circolo linfatico. Da capire non c’è molto, è importante avere molta memoria! L’ordine degli orali è in base all’iscrizione!

Anno in cui si è sostenuto l'esame settembre 2011

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Esame: Anatomia I - Canale A - Recensione di  wolfblitz116

Docenti del corso: Prof. PANATTONI

Commissione d'esame: Prof. PANATTONI, Prof. ROSANTE

Anno d'esame: 2010

Materiale di studio utilizzato: L'anatomia non lascia spazio a interpretazione, perciò l'Anatomia del Gray o il Trattato dell'edi-ermes andranno sicuramente bene; tuttavia, per gli studenti del prof. Panattoni è molto meglio studiare dal suo libro: Pasqualino, Panattoni "Anatomia Umana" (UTET). Questo essenzialmente per 2 semplici motivi: 1) trattazione che trova il punto d'incontro tra sintesi e approfondimento, col risultato di un libro non prolisso e comunque piuttosto completo rispetto al programma del corso, 2) Panattoni imposta il suo corso così come è impostata l'anatomia I sul suo libro. Va da se che gli appunti (difficili da prendere) rispecchieranno il libro. Nella fattispecie i capitoli del Panattoni da fare sono: 1, 12 pag.145-160 ("Tessuto Cartilagineo", "Tessuto osseo"), 17-23, 24 pag.473,484-489 ("Generalità ", "Apparato circolatorio linfatico").

Utile l'atlante, così da avere una visione anche mentale di ciò che si studia: Panattoni consiglia essenzialmente il Sobotta e il Prometheus, solo terzio il Netter: Netter e Sobotta si equivalgono (qualità e prezzo) mentre il Prometheus è un buon compromesso tra qualità e costo (costa circa il 40% in meno degli altri 2). Infine, utile guardarsi quelle (poche) slide che Panattoni rilascia alla fine del corso.
NB: bisogna anche imparare i nervi cranici e le immediate caratteristiche (origine apparente e fori attraversati)

Tempo di studio: 20 giorni per Introduzione + Osteo-Artro-Miologia, tempo calcolato per 1° volta "lettura" + 2° volta "studio approfondito" + 3° volta "studio/ripasso" + eventuale revisione pre-esame; 6 giorni per Cardio-Angiologia, tempo calcolato analogamente.

Domande d'esame: 1 domanda sull'apparato locomotore e 1 domanda sull'apparato cardio-circolatorio. Possono essere domande generiche oppure andare più sul particolare e non viene tralasciato nessuna parte del programma (solo i capitoli introduttivi non vengono praticamente mai chiesti). La norma prevede una domanda di Panattoni e una di Rosate, si passa da uno E/O l'altro in base solo alla coda d'esame (e se hanno voglia di scambiarsi gli esaminandi).

Io sono passato solo con Rosante, che mi ha chiesto i muscoli della scapola, la cuffia dei rotatori con relative escursioni articolari e i rami dell'aorta toracica. Alcune altre domande (possono veramente chiedere ogni cosa): base cranica, osso temporale, ossa del neurocranio, osso mascellare, fori del cranio, femore, ossa della mano, bacino, classificazione delle ossa, classificazione delle articolazione, tipi di articolazioni, art. coxo-femorale, art, colonna vertebrale, art. costo-vertebrali, membrana sinoviale, classificazione dei muscoli, mm. della nuca, mm. pellicciai, mm. della coscia, mm. del dorso, triangolo di Scarpa, diaframma, fascia lata.

Opinione finale: esame non tanto lungo in quanto a pagine, ma caratterizzato da un iperbolico numero di termini, strutture, localizzazioni da imparare a memoria, memoria e basta. Consiglio di darlo per ultimo o al limite quando ci si è tolti la biologia, la genetica e la biochimica. Panattoni è severo e rigoroso, si arrabbia se lo si contraddice o se, colti nell'errore, si annuisce e/o si tenta di capovolgere la situazione cercando di giustificarsi; tuttavia, se ben disposto, tende a mettere al proprio agio, mantenendo l'educazione e cercando anche un po' di aiutare nella costruzione della risposta. Con Panattoni una buona e giusta risposta ottiene un voto alto. Rosate è più clemente ma ha alcuni difetti: non sente bene le parole che gli vengono dette per cui si perde pezzi di risposta che poi vengon richiesti lasciando nel silenzio perchè convinti di aver già detto tutto, ha un'impostazione ormai un po' vecchiotta dell'anatomia e dell'esame di anatomia, per cui a parità d'esposizione il voto con lui sarà più basso, bisogna cercare di coinvolgerlo nell'esposizone e tenergli desta l'attenzione su di voi e sulle vostre parole.
L'esame vale 1/3 nell'assegnazione del voto di Anatomia (Anatomia II vale 2/3)

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