Esame: STATISTICA - CANALE B Recensione di: Piumina
Anno in cui si è sostenuto l'esame: Gennaio 2015
Professori del corso: Franco Merletti, Milena Maule. Professori d'esame: Franco Merletti, Milena Maule, assistenti.
Materiale di studio: è fondamentale seguire le lezioni, prendere appunti e fare gli esercizi di volta in volta. La Maule terrà la maggior parte delle lezioni e tutta la parte su esercizi e calcoli verrà svolta da lei (tre quarti del corso). Merletti terrà invece le primissime lezioni e l'ultima e tratterà solo argomenti teorici e di approfondimento.
I professori hanno un sito in cui caricano di volta in volta le cose fatte a lezione, gli esercizi per casa e le soluzioni agli esercizi. Scaricate sempre tutte le slides e usatele sempre mentre studiate (mi riferisco a quelle con le definizioni e le spiegazioni teoriche): sono veramente molto chiare e contengono tutto ciò che è utile e indispensabile per affrontare la materia nel modo migliore possibile. Ovviamente non bastano, è necessario abbinare ad esse gli appunti presi a lezione o le sbobine (in quelle di exam review c'è tutto) poichè è importante capire bene e studiare tutti i punti del programma che sono sì presenti nelle slides ma in modo estremamente schematico: all'esame è richiesto invece un discorso fluido che dia l'impressione che lo studente ha capito a fondo la materia.
Io personalmente ho usato anche il Pagano: è il libro che vi consiglierà Merletti all'inizio del corso, e può essere utile per capire meglio e approfondire i punti cardine della materia come concetti quali sensibilità, specificità, valore predittivo positivo, ecc.. Non è indispensabile, ma può tornare utile!
Come ho detto prima, la cosa più importante è fare volta per volta gli esercizi, giacchè gran parte dell'esame verte su quelli. La cosa migliore è farli il giorno stesso in cui vengono assegnati, così da avere freschi in mente i procedimenti spiegati la mattina per risolverli.
Tempo di studio: se si sono seguite le lezioni volta per volta e ci si è già cimentati con la risoluzione degli esercizi, 2 settimane bastano per ripassare tutto. Se invece si parte da zero ne servono almeno 3-4 (per arrivare a un'ottima preparazione). Non sottovalutate gli esercizi: sono facili ma coprono tanti argomenti ed è facile confondersi!
Modalità d'esame: l'esame comprende uno scritto e un orale. Lo scritto consiste di sei o sette esercizi (dipende dalla lunghezza e dall'appello) che vanno da vero o falso (da motivare) a veri e propri problemi da risolvere in un'ora. Il tempo tende ad essere poco, anche perchè se alcuni esercizi sono immediati, altri richiedono più calcoli da svolgere e quindi più tempo.
Al mio appello lo scritto è stato abbastanza semplice, rispecchiava la difficoltà degi esercizi assegnati a lezione. Ho sentito però che negli appelli successivi molti sono stati bocciati e che la difficoltà è andata via via aumentando, quindi il mio consiglio è di darlo al primo appello!
Inoltre con la riduzione delle ore la parte di statistica descrittiva (moda, media, mediana, deviazione standard) non è stata spiegata ma era nel programma. Al mio appello non ci sono stati esercizi su questa parte, ma fatela comunque bene, perchè:
1. Serve come base per affrontare gli argomenti successivi.
2. Non è detto che non capiti all'esame scritto.
3. All'orale viene chiesta molto spesso dalle assistenti sopratutto se non si è fatto un buono scritto (così facendo loro pensano di aiutare lo studente, ma molto spesso quest'ultimo ha studiato superficialmente tali argomenti, dei quali è richiesto invece un buon livello di preparazione!)
L'orale si svolge il giorno dopo lo scritto e viene seguito l'ordine alfabetico. Ci sono tre "commissioni": Maule + un'assistente, due assistenti e Merletti, che invece interroga da solo.
Da anni si dice che Merletti scelga solo chi ha fatto un compito perfetto per mettere 30. La verità è che tende a chiamare chi ha fatto un buon compito ma anche chi ha fatto qualche errore, e dà quasi sempre 30. Chiede prevalentemente ciò che ha spiegato, quindi bias, confondimento, ecc..
La Maule e le assistenti invece chiedono tutto, dalle definzioni più basilari agli argomenti più ostici, e vogliono testare se lo studente ha capito. Mettono a proprio agio ma vogliono sapere tutto dell'argomento chiesto, e i loro voti a differenza di quelli di Merletti vanno dal 20-21 al 30 (poche volte danno il massimo). Il fatto che Merletti chiami quasi solo chi ha fatto un buon compito non vuol dire che chi viene chiamato dalle altre abbia fatto un disastro; semplicemente Merletti è uno solo e interroga lentamente, quindi spesso la Maule e le assistenti chiamano anche chi ha fatto un compito eccellente. Pertanto se siete chiamati da loro, non vuol dire che avete fatto peggio del vostro compagno passato da Merletti, ma soltanto che lui è stato più fortunato di voi!
A me la Maule e l'assistente hanno chiesto il t-test.
Opinione finale: non è un esame nè lungo nè difficile, sopratutto se si sono seguite sempre le lezioni e se si è studiato con metodo. Ciò non vuol dire però che sia una barzelletta. Alcuni dicono che da zero basti studiare una settimana e che tutti prendono 30 o voti altissimi. Non è necessariamente così, per quanto sia un esame di soli 3 crediti l'impegno e la costanza sono requisiti fondamentali per passare bene l'esame, e il voto alto dipende molto anche dalla fortuna e purtroppo non sempre rispecchia la preparazione dello studente.
Ho visto ragazzi che avevano studiato "così così" passare da Merletti e prendere 30 e altri che sono passati dalla Maule e pur avendo fatto uno scritto discreto sono stati bocciati.
In ogni caso la materia non è affatto noiosa come sembra, anzi regala delle belle soddisfazioni e tratta argomenti interessanti che spesso vengono considerati inutili per la nostra professione ma che invece possono fare la differenza tra un medico che legge un articolo scientifico o una ricerca o un qualsiasi studio e uno che invece lo interpreta con spirito critico!