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Clinica e Patologia del Torace

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Anno in cui si è sostenuto l'esame: febbraio 2018

Professori: Oliaro, Bucca, Ruffini, Gaita, Rispoli, Rinaldi, Morello, Giustetto

Materiale di studio utilizzato: 

- Torace: Oliaro (N.B. il TNM dei tumori del polmone non è aggiornato all'8° edizione)
- Pneumologia: capitoli sull'Oliaro + slides + sbobine 
- Cardiologia: slides + sbobine 
- Cardiochirurgia: slides + sbobine 
- Chirugia vascolare: slides (sono fatte bene!) + sbobine 

A tutto questo ho aggiunto gli schemi di Enrico B, che sono fatti molto bene, ma che secondo me devono essere utilizzati per ripassare e fissare i concetti principali e non per il primo studio. 

 

Tempo di studio: un mese e mezzo, più per la quantità di nozioni da acquisire da molti materiali diversi e sparsi, che per la difficoltà degli argomenti o per nozioni da imparare meramente a memoria. 

Modalità d'esame: scritto a crocette + orale. Lo scritto è composto da 60 domande e il punteggio viene calcolato con questa regola: 1 punto per ogni risposta esatta, 0 punti per quelle non date, -0,25 per quelle sbagliate. A seconda del risultato, si accede all'orale con un voto massimo per ogni fascia (ma non un voto minimo, in quanto raramente lo possono abbassare):  < 31 punti bocciatura, 31-40:  fascia 18-24, 41-51: fascia 25-27, >51: fascia 28-30. L'orale comincia circa 1 ora dopo lo scritto e si viene interrogati da un solo professore tra quelli presenti.

Domande d'esame: le domande dello scritto tendono a ripetersi molto, quindi vi consiglio di leggervi quelle degli appelli precedenti e rispondere cercando le informazioni dal materiale di studio. Per quanto riguarda le domande di cardiochirurgia, sono prese pari pari dal database del mininterno, quindi basta imparare quelle. Per le domande di torace, sembrano formulate a partire dall'Oliaro. A volte introducono domande che non fanno parte di quelle "note", soprattutto per quanto riguarda vascolare e cardiologia. Per esempio al mio appello ho trovato circa 15 domande mai lette, alcune di queste più facili, altre davvero molto ambigue o su parti che non sono state spiegate dai professori (es. utilizzo dei NAO in diversi tipi di pazienti). Il mio consiglio è quello di rispondere a tutte le domande. Istintivamente non si vuole incorrere nella penalità del -0,25 punti, ma per come è organizzato il test da un punto di vista statistico conviene. Ho risposto a tutte le domande, anche quelle nozionistiche che non sapevo e non di ragionamento, e sono riuscita ad accedere alla fascia massima. (yay!)

Per quanto riguarda l'orale, ho avuto la fortuna di passare da un chirurgo toracico molto gentile. Domande dell'orale: traumi del torace, volet costale, PNX iperteso, qual è la causa più frequente di trauma aperto, suddivisioni del mediastino. Domanda per la lode: tumori più frequenti nel mediastino posteriore.

Opinione finale: Secondo me è un esame molto interessante, ma i voti sono abbastanza aleatori e si può avere la sfortuna di doverlo ridare solo per uno scritto a crocette che non valuta effettivamente la propria preparazione, quanto la capacità di ricordare domande già viste. Qualche giorno prima dell'esame mi sono resa conto della mole di materiale su cui potevo essere interrogata e mi sono scoraggiata molto, ma alla fine sono riuscita a portare a casa un bel voto. Credo che il punto chiave per questo esame sia organizzare bene il proprio tempo tra studio per l'orale e memorizzazione delle domande dello scritto (oltre all'avere una bella botta di fortuna). In bocca al lupo! 

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Professori del corso: De Rose (can. B), Giustetto, Anselmino, Rispoli, Varetto, Oliaro, Filosso, Rinaldi, assistenti vari

Professori all’esame: Oliaro, Giustetto, De Rose, Varetto, assistenti/specializzandi di Chirurgia Toracica e Vascolare

Appello in cui si è sostenuto l’esame: giugno 2017

Materiale di studio: lezioni 2016/2017, appunti dell’anno in cui avevo seguito il corso (cioè 2014/2015, alcuni argomenti erano stati trattati quell’anno e non quest’anno), domande di vecchi appelli, Enrico B. e poi l’Oliaro, almeno una lettura agli argomenti non fatti a lezione.

Tempo di preparazione: almeno 2-3 settimane (abbastanza intense)

Domande d’esame: L’esame si compone di uno scritto a risposta multipla, con 60 domande (15 cardio, 15 pneumo, 10 ch toracica, 10 cardioch, 10 ch vascolare), +1 punto per ogni risposta giusta, 0 per ogni risposta non data, - 0,25 per ogni risposta errata.
Per accedere all’orale (obbligatorio) bisogna totalizzare un minimo di 31 punti. Se si superano i 31 punti si accede all’orale con le seguenti fasce di voto:
- fino a 40 punti -> voto massimo 24
- 41 – 50 punti -> voto massimo 27
- almeno 51 punti -> voto massimo 30 e lode
In realtà le fasce all’orale limitano più che altro il voto massimo, ma non il voto minimo, può capitare (anche se raramente) di trovarsi in fascia massima e prendere 26; non è escluso che all’orale si venga bocciati.
Tendenzialmente però il vero scoglio di questo esame è lo scritto, le domande sono tutt’altro che semplici, conviene guardarsi le domande vecchie e un po’ di domande del concorso di specializzazione (dal MIUR o altri siti su cui potete trovarle), anche se ci sarebbe da guardarsi centinaia di domande per ogni materia e non è molto fattibile… Specie di Vascolare, spesso all’esame ci sono domande su argomenti non spiegati o appena accennati, magari con sigle e acronimi (consiglio di guardarseli bene!).
Alcune domande dello scritto
- più comune causa di linfoadenopatia ilare bilaterale
- difetto restrittivo
- causa di insufficienza respiratoria ipossiemica ipocapnica
- ospedalizzazione in caso di polmonite se…
- causa di insufficienza respiratoria ipossiemica ipocapnica
- tumori della parete toracica (chiedeva del condrosarcoma)

- divisione tra mediastino anteriore e posteriore
- non è indicato nel trattamento dello scompenso
- causa più probabile di stenosi aortica in un paziente di 75 anni
- possibili cause di dolore epigastrico
- esami dei I livello per dirimere dubbio di angina a rischio intermedio
- filtro cavale
- EVAR non è indicato in caso di…
- CAS
- CVI
- trattamento stenosi femorale superficiale

Si può rifiutare il voto dello scritto e non andare all’orale, altrimenti si passa con un solo professore (a caso o da quello della materia di cui si è andati peggio), in ordine casuale. L’orale è rapido, dura 5-10 minuti, io sono passata con un assistente di Oliaro che mi ha chiesto il mesotelioma, il micetoma polmonare e lo pneumotorace spontaneo, voleva risposte molto schematiche, concise. Oliaro ha apprezzato il fatto che fossi stata da loro in tirocinio (anche se non penso che il voto sia/sarebbe cambiato). Un’altra domanda che ho sentito (della De Rose) è stata l’asma bronchiale, mi han detto che è abbastanza puntigliosa, vuole sapere anche tutte le citochine ecc… Insomma, quello che dice a lezione, visto che parla soprattutto della fisiopatologia/patogenesi. Ho sentito anche che la prof.ssa Giustetto chiedeva la SCA, focalizzandosi soprattutto sulla terapia. Purtroppo non ho sentito altri orali, ma sul foglio dei voti ho visto che in fascia media hanno preso quasi tutti 27.
Volendo si può rifiutare il voto di orale. Aggiungo ancora una cosa: ho sentito che per alcuni studenti, che andavano all’orale in fascia bassa, la prima domanda è stata “come mai ha preso così poco? Non aveva studiato?”, che non è un ottimo inizio diciamo…

Opinione finale: è un esame lungo, impegnativo, mette insieme più materie diverse (cosa che non aiuta, specie per chi la dà come prima/seconda clinica); devo dire che mi ha aiutata molto dare l’esame all’ultimo anno, avendo visto già una serie di cliniche, visto che molti argomenti comunque ritornano – anche se in modo un po’ diverso – in altre materie… La modalità d’esame non aiuta ed è molto difficile arrivare in fascia alta (su 45 persone mi pare ce ne sia stata UNA). Può capitare di finire in fascia bassa, rifiutare il voto, ridarlo, finire di nuovo in fascia bassa o addirittura essere bocciati… Insomma, se si vuole puntare ad avere almeno un 25-26 può capitare di dover ridare l’esame più volte… Il mio consiglio è di non abbattersi e soprattutto non perdere le speranze, purtroppo ci sono tanti esami così, ma prima o poi si passano!


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 Clinica e Patologia del Torace (Canale A) - Recensione di Fede

Anno in cui si è sostenuto l'esame : giugno 2016

Professori del corso e professori con cui si è sostenuto l'esame : Oliaro, Bucca, Ruffini, Gaita, Rispoli, Rinaldi, Morello, Giustetto

Materiale di studio utilizzato :

Ho preparato l'esame utilizzando la dispensa di Enrico.B (disponibile qui su ExamReview) alla quale ho aggiunto la Fibrosi cistica + piccole aggiunte (per completezza più che per necessità) che vi elenco:

- metodologia clinica: fattori patogenetici della dispnea, fenotipi pink puffer e blue bloater,tipi di ictus, complicanze della TVP

- dalle sbobine di pneumo: TBC post primaria che nel 20% dei casi è causata da reinfezione esogena, relazione tra la flogosi delle alte e basse vie aeree, passaggio Asma grave-> asma moderata

- dalle sbobine di cardiochirurgia: alcune cose del trapianto cardiaco + i dispositivi di assistenza meccanica

- dalle sbobine di chirurgia vascolare: procedura TEA open, clampaggio sequenziale con test di tolleranza alla chiusura del vaso, modelli di protesi d'arco aortico nel trattamento della dissecazione aortica

Aggiungo che nei quiz mi è capitata una domanda sulla classificazione delle bronchiectasie che credo si trovi senza problemi su Internet/ libro di Oliaro. Esercitatevi, alla fine dello studio, sulla raccolta di domande disponibile qui su ExamReview: alcune domande tendono a ripetersi da un compito all'altro. Anche il sito Mini Interno, che contiene domande estratte dai test di specializzazione, può rivelarsi una scelta utile nell'ottica dello scritto.

Personalmente vi sconsiglio con forza di utilizzare le sbobine 2014/2015: di cardiologia sono inutili e dannose, in quanto piene di errori (vedere qualche parte sulle tachiaritmie e le cardiopatie congenite per credere!!) e assolutamente poco lineari. Inoltre c'è da considerare che la cardiochirurgia è svincolata dalla cardiologia, cosa parecchio fastidiosa visto che tendono a ripetersi un sacco di cose oppure vengono dette certe cose solo da una parte piuttosto che dall'altra. L'Enrico B. da questo punto di vista è uno spettacolo perché gli argomenti sono chiari, ordinati, concisi e completi. Inoltre ho patito in maniera particolare il libro di Oliaro di Chirurgia Toracica: secondo me è infinito e assolutamente non necessario. Sono a conoscenza del fatto che in molti si siano trovati più che bene con quel libro ma la mia opinione è differente.

Tempo di studio : personalmente ho impiegato moltissimo tempo per scelte sbagliate relative all'utilizzo del materiale (solo per sistemare l'orrore delle sbobine di cardio ho impiegato più di un mese!) ma penso che 1 mese e mezzo, A MATERIALE ACQUISITO, sia sufficiente.

Modalità d'esame : scritto + orale (che inizia dopo circa 1 ora, 1 ora e mezza dallo scritto). Lo scritto prevede 60 crocette (15 Pneumologia,  15 Cardiologia,  10 Chirurgia Toracica, 10 Cardiochirurgia, 10 Chirurgia Vascolare) con le seguenti regole:

risposta esatta: +1, risposta non data: 0, risposta sbagliata: -0,25.

In seguito allo scritto, in base al risultato, si rientra in una fascia di voto per l’orale: 

<31: bocciatura

31-40:  fascia 18-24

41-51: fascia 25-27

>51: fascia 28-30

 

Nello scritto preparatevi a leggere alcune domande veramente assurde oppure super specifiche ma non fatevi spaventare eccessivamente e al massimo lasciate bianco (0 è pur sempre meglio di - 0,25). All'orale si passa da un solo professore e relativamente alla materia andata peggio allo scritto. All'orale sono passato da un chirurgo toracico che mi ha chiesto il Carcinoma Broncogeno (tutto, dalla classificazione, alle terapie) e l'Asma Bronchiale (di nuovo tutto).

Opinione finale :  L'esame è interessante e di per sé non è insuperabile. Le uniche insidie secondo me sono relative al materiale e allo scritto.

 

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Esame: Clinica e Patologia del Torace (canale B), recensione di E.P.

Professori: Oliaro, Rinaldi, Morello, Giustetto, De Rose, Rispoli, Gaita, Anselmino, Castagno, Orzan. All’esame erano presenti di chir toracica Oliaro, Filosso e Paris; di pneumo De Rose e Bucca; di cardio Morello e Giustetto; di cardiochir Boffini; di vascolare Varetto e Rispoli.

Anno esame: marzo 2016

Materiale di studio:

- Cardio: sbobine ed Enrico B per integrare gli argomenti mancanti come endocarditi miocarditi ecc. Usare il SI cardiologia ha un'utilità, ma l'Enrico B riassume bene e affronta ciò che serve sapere l'esame

- Cardiochirurgia: sbobine e domande del miur. Le sbobine per l'orale le altre per essere preparati allo scritto

- Pneumo: un mix fra sbobine e il nuovo libro di Oliaro. Pare le slides della Bucca siano fatte davvero bene e siano molto complete. Io non le ho usate sinceramente, perché avevo fin troppo materiale e finivo per perdermi con così tante cose.

- Toracica: Oliaro praticamente tutto saltando qualche capitoletto come tabagismo, nodulo solitario, verso il fondo quelli che approfondiscono troppo gli aspetti chirurgici e i primi capitoli anche che sono tutti di ripasso. Occhio a malattie congenite e parassiti che piacciono eccome.

- Vascolare: sbobine ed Enrico B. Qui è una causa persa e la storia non è cambiata. Le domande sono su cose non spiegate e poste in modo anche confondente. Bene esercitarsi su tutte le domande disponibili e possibili.

Tempo di studio: il tempo di studio é di almeno 1 mese per essere tranquilli 1 mese e mezzo direi. La materia è davvero piacevole da studiare, ma lo studio deve essere davvero accurato.

Domande d’esame: scritto più orale nello stesso giorno. Lo scritto rimane il grande scoglio dal momento che inserisce in fasce di voto (31-40 = al massimo 24; 41-50= al massimo 27; >51= si può arrivare alla lode) e oltre quel voto non potrete salire, mentre potrete tranquillamente scendere anche in fascia inferiore (succede raramente, ma succede).

  • scritto consta di 15 domande di pneumo (abbastanza fattibili per quanto molto precise e puntigliose), 15 domande di cardio (sono tendenzialmente abbordabili e meno specifiche delle altre materie, oltre che finire spesso col ripetersi), 10 domande di cardiochirurgia (sono davvero semplici e spesso simili a quelle del Miur), 10 domande di chir toracica (davvero molto puntigliose e su qualunque argomento: leggendo attentamente e avendo studiato bene tutto il libro però si fanno) e 10 di vascolare (argomenti abbastanza a caso, domande poste come se foste dei clinici e non studenti: studiate l’Enrico B e fate tutte le domande che trovate con particolare attenzione ai farmaci, dopodiché sperate solo capitino quelle più sensate).
  • L’orale me lo avevano descritto come fuffa. Diciamo che dipende da chi passate: con Oliaro è una pacchia, con Boffini o con Varetto è più impegnativo l’orale. Tendenzialmente danno il massimo della loro fascia se dimostrate di padroneggiare l’argomento e l’orale dura anche poco. Io sono stato da Boffini che mi ha chiesto PNX iperteso, segni e sintomi di tamponamento cardiaco, triade di Virchow e complicanze di TVP.

Opinioni finali: l’esame è tosto. Non fatevi ingannare dal piacere con cui si studia una materia finalmente solo clinica, perché allo scritto pretendono davvero molto, una conoscenza dettagliata e spesso vanno a richiedere le minuzie. Considerando che penalizzano pure per le risposte sbagliate, vi assicuro che lo scritto è davvero uno scoglio importante. Pare vogliano cambiare le fasce dal prossimo anno, ma poco importa. Esercitatevi su tutte le domande che trovate qui sul sito, sul sito del Miur e così via. Dopodiché capisco il voler avere il massimo dei voti perché ci tenete ad avere un bel risultato di un esame studiato molto e con grande piacere, ma non fossilizzatevi sul voto: le fasce sono estremamente penalizzanti ed arrivare nella massima è veramente complicato.

Non vi dico di arrendervi, ma di sicuro di valutare attentamente se valga la pena perdere tempo e incapponirsi su un esame da 7 crediti (assurdo vista la quantità di materiale) per una modalità di svolgimento che non premia assolutamente la vostra preparazione e parlo per esperienza personale.

Per il resto come ho già detto, almeno si studia volentieri e scorre bene.

Utilità delle lezioni per l'esame: 3
Soporiferometro: 2
Difficoltà della materia: 3
Difficoltà dell'esame: 4
Tempo di studio (espresso in giorni o settimane o mesi): 1 mese/1 mese e mezzo

Lo

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Anno in cui si è sostenuto l'esame: Febbraio 2016

Professori: Oliaro, Rispoli, Rinaldi, De Rose, Morello, Gaita, Giustetto, Anselmino, Castagno, Orzan.

Organizzazione esame: Scritto + Orale. Lo scritto è composto da 60 domande con 5 opzioni di cui una sola giusta. +1 per ogni risposta corretta, -0.25 per ogni errore, 0 risposta non data. A seconda del punteggio si viene inquadrati nelle seguenti fasce di voto:

- 51/60 dal 28 al 30L

- 41/50 dal 25 al 27

- 31/40 dal 18 al 24

- meno di 31: bocciatura

Per l'orale si passa da un prof a caso che fa una domanda.

Utilità delle lezioni per l'esame: Vi consiglio vivamente di seguirle. Sopratutto quelle di Cardiologia, di Ch Vascolare e Cardioch. Per quanto riguarda Pneumologia le lezioni della De Rose non sono utili, come anche quelle di Oliaro & Co. Le prime contengono tanta, tantissima fisiopatologia, inutile ai fini dell'esame e della vostra futura professione; le seconda si sono risolte in una lunghissima presentazione sui traumi del torace e poco altro. Piccolo problema: Oliaro e la De Rose prendono le firme.

Materiale di studio:

- Ch Vascolare: sbobine e diapositive sono sufficienti ai fini dell'esame. Consiglio di aggiungere dall'Enrico B gli aneurismi viscerali e poplitei.

- Cardioch: Sbobine e diapositive (se riusce ad ottenerle). Consiglio di aggiungere dall'Enrico B la parte sul trapianto cardiaco e di cercare le indicazioni al bypass per la cardiopatia ischemica. le Cardiopatie congenite, sia per cardioch sia per cardiologia, fatele sull'Enrico B. Mette insieme in modo ordinato le due sezioni.

- Cardiologia: Enrico B e diapositive. La parte di cardio dell'Enrico B è eccellente! Contiente anche gli argomenti mancanti. Volendo essere davvero pignoli aggiungerei una lettura alle diapositive. In alternativa sbobine e diapositive ricordandovi di aggiungere dal SI Cardiologia (in download su examreview): pericarditi, endocarditi, miocarditi, cardiomiopatia restrittiva e aritmogena. Consiglio spassionato: Enrico B e basta.

- Ch Toracica: Libro di Oliaro e diapositive scorse alla veloce.

- Pneumologia: per tutti, anche per quelli del canale B, sbobine della Bucca. L'esame, per quanto riguarda questa sezione, è plasmato da lei. Quelle della De Rose non le ho trovate molto utili.

NB! A Dicembre 2015 è uscita la nuova edizione dell'Oliaro. E' un tomo insensato di 600 e più pagine, a mio avviso eccessivo. Io ho usato ancora il libro vecchio per parte di Ch (ho fatto solo i capitoli relativi alle patologie chirurgiche: diagnostica invasiva, traumi, malformazioni varie, pneumotorace, empiema, chilotorace, versamento pleurico, patologia della trachea, del mediastino, k polmonare e pleurico) e le sbobine della Bucca per pneumo (anche se sono del canale B), guardando sul Robbins la parte sulle polmoniti interstiziali e sulle linee guida le nuove indicazioni al trapianto (2015). Altri miei compagni hanno studiato direttamente ch toracica e pneumo sul libro nuovo. Non ho notato sostanziali deifferenze nella preparazione, a voi la scelta dunque.

AAA! Domande vecchie e domande del concorso di specialità prese dal sito del ministero (http://www.mininterno.net/med.asp). Concentratevi sopratutto sulle seconde perchè le prendono da lì. Vi sembreranno molte ma, con un po' di pazienza e prendendolo come un gioco, scorreranno in fretta. Non soffermatevi troppo su quelle di Cardiologia, ChToracica e Vascolare perchè di queste molte sono inventate da loro ma, guardando le domande vecchie, si riesce comunque a coprirne una buona parte.

Tempo di studio: usando il mio materiale (sbobine di ch Vascolare e Cardioch, sbobine Bucca per Pneumo ed Enrico B per Cardio) e volendo studiare con calma: un mese e poco più. Usando il mio materiale e volendo fare una tirata tosta: 20/25 giorni. Usando il libro nuovo per la parte di Ch Toracica/Pneumo: un mese e mezzo abbondante.

Domande d'esame: Sono passato da Oliaro che mi ha chiesto lo Pneumotorace. Mettendo insieme le varie domande sentite ho notato che han coperto tutto il programma.

Opinione: E' un esame tanto bello quanto irritante. Le crocette sono la solita rottura di scatole, molti finiscono in fascia media ad 1 o 2 punti dalla fascia massima. Non scoraggiatevi! Studiate bene tutto, fate seriamente le domande del ministero e sono sicuro andrà bene. Non demoralizzatevi se, nonostante ciò, il vostro punteggio di scritto sarà sotto i 51 e, sopratutto, non rifiutate. Ho visto persone ripresentarsi con un mese in più di studio e ottenere risultati simili o addirittura peggiori. All'orale sono tranquilli e, con una preparazione decente, è facile prendere il massimo concesso dalla fascia di appartenenza. Senza scadere nel becero terrorismo psicologico, ci tengo ad avvisarvi che il rischio di tornarea casa con l'amaro in bocca c'è. Che questo però non sia un invito a gettare la spugna ma, anzi, sia un invito ad imbracciare le armi. Siete al IV anno, non credo sia necessario ricordarvi chi o cosa abbiate superato (i 23 crediti di biochimica, fisiologia, Montarolo, Losano, farmaco e Portaleone....), perciò un minimo di determinazione e nulla è impossibile. In bocca al lupo!

 

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Anno: marzo e settembre 2015

Professori: Oliaro, Bucca, Ruffini, Gaita, Rispoli, Rinaldi.

Materiale di studio:

  • Pneumologia: sbobine 2014-2015 + integrazione di alcune parti con l’Oliaro e/o slide fornite dalla prof.ssa Bucca;
  • Chirurgia Toracica: Manuale di Malattie dell’Apparato Respiratorio (Oliaro) da cima a fondo (le parti spiegate a lezione NON bastano, anche se spesso i professori dicono di si. È necessario integrare le altre parti del programma di chirurgia toracica dal libro, perché spesso ricorrono domande anche molto specifiche allo scritto);
  • Cardiologia: sbobine 2014-2015 + aggiungere parti non svolte a lezione (endocarditi, miocarditi, pericarditi, tumori cardiaci) dal SI Cardiologia, perché talvolta possono esserci domande soprattutto allo scritto;
  • Chirurgia Vascolare e Cardiochirurgia: sbobine 2014-2015;
  • Domande vecchie delle Pazze/Medito/Examreview (spesso si ripetono, quindi è bene dare un’occhiata!).

 

Tempo di studio: 1 mese/1 mese e mezzo a seconda di quanto si è gia preparati da Metodologia Clinica;

Modalità d’esame: scritto con 60 crocette (15 Pneumologia,  15 Cardiologia,  10 Chirurgia Toracica, 10 Cardiochirurgia, 10 Chirurgia Vascolare):

risposta esatta: +1, risposta non data: 0, risposta sbagliata: -0,25.

In seguito allo scritto, in base al risultato, si rientra in una fascia di voto per l’orale: 

<31: bocciatura

31-40:  fascia 18-24

41-51: fascia 25-27

>51: fascia 28-30

All’orale si passa da un solo professore a caso (anche se dall’ultimo appello pare ci sia una nuova regola: si passa della materia della quale lo scritto è andato peggio, ma è da vedere se rimarrà anche per gli appelli successivi). Tendenzialmente l’orale è semplice e i professori sono molto disponibili, quindi è facile riuscire a prendere il voto più alto della propria fascia.

Attenzione: ogni tanto se ne escono dicendo che non è possibile sostenere lo scritto due volte nella stessa sessione (es. primo e secondo appello di settembre), in tal caso sarà necessario ritirarsi prima dello scadere del tempo perché non venga considerato. 

Descrizione: è un esame molto interessante e quindi non pesante da preparare, i professori spiegano molto bene le varie parti durante le lezioni, rendendo le sbobine scorrevoli e facili da comprendere. Ahimè,  l’unica pecca di questo esame è il test scritto: le domande sono spesso specifiche e non immediate, si possono trovare anche nomi mai sentiti ed è molto difficile (anche se non impossibile, dipende molto anche dall’appello e dalla sfiga) riuscire ad entrare nella fascia alta di voto (28-30), quindi il voto finale sarà spesso poco soddisfacente. Per questo, consiglio di dare uno sguardo anche alle domande della specialistica, che spesso toccano argomenti in più e può essere utile ricordarsi qualcosa nel caso dovessero mettere domande simili. Una volta passato lo scritto, gran parte del lavoro è fatto: l’orale è molto tranquillo e i professori sono gentili e disponibili, anche se molto preparati, quindi non cercate di intortarli perché non funzionerà! Come già detto, se si sostiene un buon orale è facile riuscire a prendere il voto più alto della propria fascia.

Domande d’esame:

Ricci (Cardiochirurgia): domanda a scelta (stenosi mitrale), indicazioni all'impianto delle protesi valvolari (biologiche, meccaniche?... in particolare in paziente giovane in gravidanza: problema della terapia anticoagulante), quali vasi si usano per costruire un bypass?;

Morello (Cardiologia): infarto miocardico acuto e fibrillazione atriale, tutto sotto forma di caso clinico (arriva un paziente con questi sintomi: cosa fa?);

NB: Ogni tanto il professor Oliaro (chirurgia toracica) chiede anche qualche argomento di Pneumologia, come l’asma bronchiale, ma non bisogna spaventarsi: è molto tranquillo e quello che si è studiato per l’esame è più che sufficiente. Le domande degli altri professori coprono tendenzialmente gli argomenti d'esame, senza particolarità da segnalare.

Opinione finale: l’esame è molto interessante e utile per il futuro anche se, come sempre quando ci sono test a crocette, il voto finale potrà non essere l’esatta espressione della tua preparazione.

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Esame di Clinica e patologia del torace - Canale B - Recensione di: Meme

Professori: Gaita, Giustetto, Morello, Castagno, Orzan, Anselmino; Rinaldi, Boffini; Rispoli, Varetto; Oliaro, Filosso; De Rose. All’esame c’erano Boffini, le prof di pneumo dei due canali, la Morello, i due vascolari e tutto il reparto di chirurgia toracica

Materiale di studio:
Per una preparazione completa dell’esame, che tenga conto anche degli argomenti non fatti a lezione (che, come vedrete, sono indispensabili per arrivare nella fascia di voto massimo allo scritto), direi:
- per cardiologia, bastano per buona parte le lezioni, che per la maggior parte sono fatte bene, in modo chiaro e completo; il problema viene fuori principalmente per due aspetti. Uno è la parte sulle aritmie, che anche per mancanza di tempo secondo me è stata trattata in modo un po’ confuso: l’impressione generale è quella di non capirci niente, quindi secondo me diventa importante leggersi bene i capitoli del SI Cardiologia (lo trovate in PDF sull’area download), anche per cultura personale; stesso discorso vale in parte per la cardiopatia ischemica. Per il resto, vi consiglio di guardare sul SI le parti di programma non fatte a lezione (miocarditi, pericarditi, endocarditi, morte improvvisa ecc), che sono davvero 20-30 pagine ma ogni tanto sono capitate negli scritti passati;
- per cardiochirurgia direi di partire dalle lezioni, guardando le slides se riuscite a impossessarvene e eventualmente dando un’occhiata al SI dove descrive gli interventi (specie per quanto riguarda le cardiopatie congenite);
- per chirurgia vascolare slides e lezioni; allo scritto tanto le domande sono a caso, spesso su cose mai fatte che non ci sono nemmeno sul SI (a cui potete dare un’occhiata, c’è poco ma male non fa); vi consiglio di sfogliare l’Enrico B (sempre nell’area download) in cui c’è un’ottima sintesi di lezioni, slides e SI e secondo me è molto utile per questa parte;
- per chirurgia toracica, lezioni slides e Oliaro; il libro va fatto praticamente tutto, a parte magari gli aspetti supertecnici delle tecniche chirurgiche, perché buona parte delle domande dello scritto verteranno su cose mai sentite, anche strampalate, ma che nel libro ci sono (consolatevi, il libro è abbastanza breve);
- per pneumologia, quest’anno il canale B ha cambiato docente, con la professoressa De Rose; secondo me le sue lezioni, pur essendo molto chiare, non sono molto utili, in quanto contengono tanta, tantissima fisiopatologia, ma dicono pochissimo di clinica (le terapie spesso non sono nemmeno citate), saltano vari argomenti e sono poco funzionali per l’esame, che sostanzialmente è modellato sul programma fatto dal canale A con la Bucca. Il mio suggerimento è: prima di tutto, di guardare le lezioni della De Rose, perché poi all’orale se passate con lei vuole i dettagli delle spiegazioni; e poi, di costruire tutto il resto della vostra preparazione in zona polmoni sull’Oliaro (su cui però mancano davvero tante cose), sulle slides della Bucca prese dal canale A (utilissime) e per quello che manca su Wikipedia e sul Robbins (saranno 10 pagine, soprattutto interstiziopatie, aspergillosi, suppurazioni e un po’ le polmoniti). Preparare questa parte fa davvero uscire di testa, perché ci sono pochi riferimenti e sembra un gran casino; per fortuna allo scritto e anche all’orale le prof sono clementi e tutto sommato si va lisci senza grossi problemi.

Esame: scritto con 60 domande a scelta multipla, con penalizzazione per gli errori e punteggio che assegna a una determinata fascia di voto per l’orale; si passa con un professore che darà un voto che non può andare oltre il massimo previsto per la fascia ma può scendere senza limiti… quindi è capitato di sentire “mi dispiace ma più di 26 non posso darle” a chi era a 0.25 punti dalla fascia massima. La fascia media (dove finiscono quasi tutti) arriva massimo a 27, che comunque non è così facile da prendere, perché richiede un orale perfetto: di solito qualcuno rifiuta, qualcuno va all’orale e si prende 26 e rifiuta lo stesso, qualcuno si accontenta. Lo scritto (di cui trovate nei download l’ultimo compito) è composto da 30-40 domande a cui chiunque con una preparazione dignitosa di fisiologia saprebbe rispondere, più tutta una serie di domande decisamente difficili: i quesiti riguardano argomenti mai fatti, infilati in una pagina nascosta del libro, oppure sono posti in maniera equivoca (es. domande in cui ci sono due risposte giuste, altre in cui sono tutte sbagliate, o più classicamente con una domanda incomprensibile) e uno non sa proprio che pesci pigliare; anche avendo studiato TUTTO inevitabilmente non saprete qualcosa (alcune non le ho nemmeno trovate cercandole dopo l’esame), ma non ansiatevi troppo perché in genere non pesano così tanto sul vostro punteggio finale. In genere la maggior parte delle persone finiscono nella fascia media, perché è quasi impossibile essere bocciati se non si è proprio dei completi ignoranti in materia, ma è discretamente difficile arrivare fino alla fascia massima; molti, vuoi perché (per ora) l’esame conta per molte specialità, vuoi perché è una materia interessante che di solito si studia con piacere investendoci tempo e lavoro, rifiutano l’inevitabile 26, massimo 27 se va proprio di lusso, ma secondo me vista l’imprevedibilità delle domande dello scritto non è un esame in cui si possa confidare molto nel “riprovandoci andrà meglio”. All’orale si passa con un solo professore; chi magari non arriva al voto massimo della propria fascia ma ci tiene può chiedere di passare con un altro docente per aumentare magari di un punto il voto finale (alcuni danno questa possibilità). L’orale mi era stato descritto come un pro-forma, ma secondo me è abbastanza impegnativo: i professori sono tranquilli e gentili ma richiedono una buona preparazione e non è così facile arrivare al massimo della fascia (almeno, non rispetto ad altri esami); in ogni caso, una volta passato lo scritto il grosso è fatto.

Domande d’esame: sono passato con Boffini il cardiochirurgo, che mi ha chiesto l’insufficienza mitrale e poi i difetti interatriali. È di sicuro molto gentile, disponibile e tranquillo, ma richiede una preparazione buona e vi torchia a lungo; visto che da noi i cardiologi non interrogavano quel giorno (la Morello era a registrare i voti su Esse3) faceva un po’ tutto lui, e devo dire che non è stato così facile, anche perché lui è preparatissimo, sa veramente tutto nei dettagli e vuole saperli pure da voi, quindi non lo intortate proprio con le chiacchiere; in ogni caso niente di preoccupante, se uno ha studiato va automaticamente bene, e così anche con gli altri prof.

Tempo di preparazione: secondo me l’esame si può provare anche con una ventina di giorni di studio facendo solo le cose fatte a lezione, e si riesce ad arrivare senza grossi problemi alla fascia media; per arrivare alla fascia di voto massima bisogna invece guardarsi bene i libri, soprattutto per chirurgia toracica e pneumologia, e questo allunga i tempi. Se non vi schifa un 26-27 e se avete già una discreta conoscenza (tipo da Metodologia Clinica) degli argomenti lo fate in fretta; se volete farlo come si deve con una buona conoscenza delle materie (nonché magari imparare qualcosa vista la loro importanza fondamentale per chiunque voglia fare il medico) il tempo di studio è almeno almeno di un mese.

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Esame: Clinica e patologia del torace - Recensione diMatteo Marro

Professori

• Cardiologia:  Gaita, Orzan, Morello  e vari assistenti

• Cardiochirurgia: Boffini, Rinaldi

• Chirurgia toracia: Oliaro e vari

• Chirurgia vascolare: Rispoli, Varetto

• Pneumologia: Scagliotti

 

MATERIALE DI STUDIO

Cardiologia: fondamentale ciò che viene fatto a lezione (sbobine o appunti) integrati con le slide, chiare e schematiche. Io ho anche scaricato il SI CARDIOLOGIA  (http://www.sicardiologia.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1330&Itemid=655) ma non l’ho praticamente mai usato per questa parte se non per togliermi qualche dubbio
Cardiochirurgia: non essendoci un libro di riferimento ed essendo solo 5 lezioni, gli appunti sono sufficienti. Consiglio di leggere anche i capitoli del SI CARDIOLOGIA sulla parte chirurgica.
Chirurgia toracica: l’ho studiata sull’Oliaro e sulle sbobine, che aggiungono quelle informazioni che ai professori piacciono ma che non si trovano sul libro. Sull’Oliaro fate tutti i capitoli della chirurgia, anche quelli non trattati a lezione…nello scritto ci saranno domande anche su argomenti minori e apparentemente futili. A tutto questo aggiungete anche le slide, chiare e complete.
Chirurga vascolare: anche qui, non essendoci un libro di riferimento, mi sono basato sulle sbobine e sulle slide anche degli argomenti non trattati a lezione.
Pneumologia: le lezioni di Scagliotti sono difficili da seguire, sia per il pathos con cui insegna sia per gli argomenti che tratta. Ritengo, una volta dato l’esame, che la vera pneumologia clinica non sia stata insegnata e aggiungendo il fatto che anche per questa materia manca un libro di riferimento, il tutto si complica. Io mi sono basato principalmente sugli appunti e le slide; per avere un’idea più chiara ho anche letto la parte clinica sull’Oliaro, ma per noi del canale B non è sufficiente perché è molto semplicistica. Per dare una visione più completa consiglio di rivedersi le slide della Brussino di metodologia clinica, sono chiare e precise.

TEMPO DI STUDIO: 1 mese e mezzo

MODALITA’ D’ESAME: dal nostro anno le cose sono cambiate, in negativo ovviamente.  Ora è strutturato così: uno scritto di 60 domande (15 di cardio, 15 di pneumo, 10 di chirurgia toracica, 10 di cardiochirurgia, 10 di chirurgia vascolare) seguite da un’orale in cui si passa a caso da uno dei prof delle varie materie. Lo scritto è difficile, non sono quelle classiche crocette che permettono di valutare effettivamente la preparazione dello studente: possono chiedere percentuali di diffusione di una malattia, di rischio operatorio e prevalenze (sovente anche su cose non ben trattate a lezione). Dopo un’iniziale confusione e disorganizzazione da parte dei docenti, finalmente hanno trovato una scala di valutazione:

Sufficienza: 31 punti su 60
Da 31 a 40: si può ambire massimo al 24
Da 40,25 a 46: si può ambire massimo al 27
Da 46,25 a 60: si può arrivare a 30 e lode
Ovviamente bisogna rispondere bene alla domanda, perché comunque la bocciatura non è esclusa.
Ogni risposta esatta allo scritto sono +1punto, ogni non data 0 punti, ogni errata -0,25punti.
Le domande dell’orale non partono dallo scritto (al mio appello non si è potuto neanche vedere il compito) ma sono su un argomento a caso.

OPINIONE GENERALE: è un bell’esame, non troppo difficile da studiare. Essendo la materia fondamentale e contando per molte specialistiche il mio consiglio è di studiarla bene e (se vi interessa l’ambito) di approfondire le cose, perché soprattutto di cardiologia alcuni argomenti sono trattati molto alla buona. I professori all’orale sono tutti gentile e nessuno morde, eccezione per Lausi il toracico.

DOMANDE D’ESAME: sono passato dai vascolari che mi hanno chiesto le sedi di rottura dell’AAA  e da lì si è divagati.

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Esame di Patologie del torace (cardiache e respiratorie) - Nuovo Ordinamento 270 -Recensione di: Martina Giletti

Anno in cui si è sostenuto l'esame: dicembre 2013

Professori del corso e professori con cui si è sostenuto l'esame: Oliaro, Morello, Filosso, De rose, Bucca

Materiale di studio: solo ed esclusivamente sbobine di tutto

Tempo di studio: 1 mese e mezzo

Domande d'esame: L’enfisema (De Rose)

Opinione finale: è un esame un po’ particolare. 60 crocette da fare in un’ora, loro le correggono man mano che consegnate attraverso l’apposizione di una griglia. Le domande sono puntigliose, ma alcune si possono fare anche sulla base di semplice cultura generale acquisita nel corso degli anni e andando a ragionamento. Importanti sono le modificazioni dell’ECG da imparare bene perché tornano spesso come domande nel compito. Non è un esame impossibile ma ahimè sulla base delle risposte corrette che fate (e che valgono +1) vi inseriscono in alcune fasce di voto che i miei predecessori hanno inserito nelle loro recensioni. Molto probabilmente da gennaio 2014 le fasce verranno cambiate in meglio dato che alcuni rifiutano senza neanche tentare l’orale perché più di 24 o 27 (per le fasce più basse) non si può prendere. E’ ancora tutto in forse. Ad ogni modo le fasce vengono proiettate e quando consegnato i compiti ve lo scrivono pure sopra il vostro esame. All’orale nessuno morde, i professori si dispongono sparsi nell’aula e interrogano a caso gli studenti, si passa da un solo professore comunque. Tendono a fare domande generali ma vogliono precisione, e se si va bene confermano il voto più alto della vostra fascia. Secondo Oliaro si può anche scendere di voto, non so se questo a dicembre sia successo a qualcuno.
Importantissimo: tolgono 0,25 punti per le risposte sbagliate, 0 per quelle non date e statinano se si consegna. Permettono di ritirarsi entro 3-5 minuti dalla lettura del compito, se non lo si fa, allora statinano!

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