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Fisiologia II

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Anno: 2017

Professori: Benedetti, Montarolo, Tempia.

Materiale di studio:

Innanzitutto è indispensabile stamparsi il programma: la maggiore parte degli argomenti, in particolar modo per quanto riguarda neuro e soprattutto endocrino, non vengono minimamente affrontati a lezione, nonostante siano argomenti spesso ricorrenti all’esame.

-Polmonare: consiglio come libro di testo il Levitzky (fuori stampa, si trova solo fotocopiato in copisteria). E’ un libro a mio avviso ben fatto e piuttosto chiaro, ricco di grafici, nel quale sono presenti praticamente tutti gli argomenti trattati dal professore. Per quanto Montarolo dica più a volte a lezione che il Conti è fatto benissimo, io l’ho trovato estremamente prolisso e ricco di formule fisiche difficili che allontanano un po’ dalla reale comprensione della materia. Consiglio comunque  di leggerlo dopo aver fatto il Levitsky, e di usarlo per qualche approfondimento. E’ utile integrare al Levitzky appunti/sbobine, soprattutto riguardo il rapporto ventilazione/perfusione, il calcolo della pressione dei gas alveolari (e quindi in generale la ventilazione), il controllo nervoso della respirazione (che consiglio di fare direttamente sulle sbobine, al massimo leggendo la parte relativa sul Conti, che è sicuramente più aggiornato rispetto al Levitzky), e soprattutto la parte relativa al controllo acido/base, non perché sul libro sia fatta male, ma perché a mio avviso il professore la affronta in modo più chiaro e diretto rispetto al libro. La parte riguardante l’alta quota e l’adattamento, l’esercizio fisico, apnea e le immersioni possono essere fatte anche sul Conti, che mi è stato detto essere ben fatto relativamente questa parte.

-Neurofisiologia del sistema motorio: questa parte viene affrontata da Tempia. Come per fisio 1, il professore spiega in modo chiaro e soprattutto chiede esclusivamente ciò che spiega. Quindi consiglio vivamente di prendere ottimi appunti e studiare solo su quelli e sbobine. Volendo si può fare anche sul Conti, ovviamente, sul quale Tempia si basa per le sue lezioni, ma sarebbe una perdita di tempo perché al professore è più che sufficiente ciò che spiega.

-Endocrinologia: questa sconosciuta! La materia non viene minimante affrontata durante le lezioni, se non al massimo qualche minimo accenno da parte di Benedetti. Dalle pazze troverete una sbobina (una quarantina di pagine) che può essere utile per prepararsi allo scritto, ma che risulta del tutto insufficiente se all’orale endocrino la chiede Tempia (se invece ve la chiede Benedetti può essere sufficiente). Consiglio quindi di studiare direttamente sul Conti, non tralasciando praticamente nulla perché Tempia, a differenza di Benedetti, pretende una conoscenza molto approfondita. Armatevi quindi di pazienza e studiate anche i vari recettori, cascate molecolari e malattie associate!

-Fisiologia della sensibilità: E’ sicuramente la parte più “fastidiosa” da preparare, perché Benedetti la affronta a lezione e le sue lezioni sono anche piuttosto chiare, ma può essere chiesta anche da Montarolo e le sole sbobine di Benedetti non sono sufficienti ad avere una preparazione completa. Fatta eccezione per la parte introduttiva e i primi argomenti (fisiologia oggettiva e soggettiva, sistema somato viscerale e dolore), che possono essere affrontati anche sulle sbobine di Benedetti, udito e equilibrio vanno fatti sul Conti, mentre per quanto riguarda la vista è indispensabile il capitolo del Purves che trovate fotocopiato in copisteria (consiglio di affrontare la parte introduttiva di ottica fisica su un libro di fisica, perché il Conti è ricco di errori in questa parte). Sulla parte riguardante la visione dei colori, dalle Pazze c’è un capitolo del Kandell, piuttosto complesso ma che è sicuramente più completo del Purves riguardo l’argomento.

-Per quanto riguarda ipotalamo, sistema limbico e fame e sete, trovate tutto su un capitolo dello Schmidt fotocopiato.

-Il sistema nervoso autonomo può essere affrontato tranquillamente sul Conti, mentre la sessualità va ugualmente bene fatta sulle sbobine di Montarolo o su un capitolo del Purves dalle Pazze.

-Il capitolo del Conti su apprendimento e memoria è stato scritto da Montarolo, ma a lezione affronta la parte in modo chiaro quindi anche sbobine sono sufficienti.

-EEG, attività elettrica corticale, linguaggio e dominanza emisferica possono essere tranquillamente fatte sulle sbobine di Benedetti, mentre per il ciclo sonno veglia io ho usato il Conti.

-Termoregolazione: attenzione, perché una domanda allo scritto verte quasi sempre su questa parte, la quale deve essere affrontata, ahimè, su un capitolo dello Schmidt che trovate fotocopiato (c’è anche sul Conti, fatta decisamente meglio, ma distante da ciò che Montarolo vuole sentire). Fate bene soprattutto le formule di fisica perché Montarolo le chiede spesso anche allo scritto.

-Tempo di studio: indicativamente 2 mesi. Poi varia ovviamente in relazione alle capacità mnemoniche, essendo buona parte del programma di tutto sommato semplice comprensione, ma lungo da memorizzare.

-Domande d’esame: l’esame si compone di una prima parte scritta, con 80 domande V o F (20 domande con 4 risposte, che possono essere anche tutte vere o tutte false, ovviamente). Per lo scritto la parte più ostica è sicuramente polmonare, dal momento che Montarolo mette spesso grafici e richiede una parte di ragionamento che va oltre il semplice studio mnemonico. La restante parte è invece più basata sullo studio: le domande toccano potenzialmente tutti gli argomenti del programma, ma se si è studiato bene non saranno nulla di complesso. La soglia minima è 50 punti su 100 (+1,25 domanda giusta, -1,25 domanda errata, 0 domanda lasciata in bianco), ma i voti dello scritto sono nettamente più alti rispetto a quelli di fisio 1. All’orale di passa da 2 dei 3 (o 4?) professori presenti all’orale: al mio appello c’erano Tempia, Benedetti e Montarolo. Tempia chiede essenzialmente sistema motorio e endocrino, Benedetti fisiologia della sensibilità ed endocrino e Montarolo polmonare, ma non è raro che chieda anche vista, termoregolazione, memoria e anche neuro (al mio appello ha chiesto riflesso miotatico e cervelletto).

Montarolo tiene più conto dello scritto, soprattutto perche parte dalla correzione per l’orale molte volte. Tende a mettere un po’ sotto pressione e a capire se ragionate in maniera corretta, per cui non fatevi prendere dal panico ma restate tranquilli: ho visto più di una volta Montarolo stizzirsi e urlare contro uno studente per poi mettergli 30 dopo aver visto che sapeva ciò di cui parlava, per cui non vi abbattete assolutamente anche se lo vedete nervoso o infastidito!

Benedetti è un elemento difficilmente giudicabile: tendenzialmente non ascolta, poi a metà discorso se ne esce con una domanda alla quale si ha magari già risposto o che non c’entra nulla. Non preoccupatevi, se sapete impostare un discorso e avete un minimo di conoscenza di ciò che dite siete a posto.

Tempia è sicuramente quello che mette più a proprio agio: interagisce, ascolta e difficilmente risulta deluso. Fate solo attenzione a endocrino: è decisamente pistino riguardo la materia e vuole sapere tutto nel dettaglio.

Ogni tanto può esserci anche Ghirardi, che chiede tendenzialmente neuro e endocrino, e fa domanda aperte lasciando parlare molto, e Losano, che invece è, come a fisio 1, un elemento misterioso: può fare una domanda assurda come chiedere una cosa decisamente comune, ma la maggior parte delle volte tende a rispondere da solo ai quesiti che pone e anche a lui interessa prevalentemente che abbiate capito il concetto.

-Opinioni:  l’esame è sicuramente tosto, la mole di roba da studiare è molto grande e soprattutto buona parte del programma deve essere fatta per conto proprio. Il problema maggiore è sicuramente il fatto di doversi basare su tante fonti diverse e di studiare cose diverse in relazione al professore a cui eventualmente si debbano dire. Tuttavia, personalmente l’ho trovato più interessante di fisio 1 e soprattutto, in particolare per l’assenza di cardio, più facilmente studiabile. Cercate di partire per tempo e se potete datela al primo appello, che è solitamente un po’ più semplice. Vedrete che i voti, soprattutto allo scritto, saranno decisamente più alti rispetto a fisio 1.

    

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Anno in cui si è sostenuto l'esame: Gennaio 2017

Professori del corso: Tempia, Montarolo, Benedetti

Tempo di studio: 2 mesi - 2 mesi e mezzo

Materiale d'esame: La prima difficoltà di questo esame è proprio reperire tutto il materiale giusto. Il conti può essere un valido punto di partenza ma secondo me fare tutto lì non è la soluzione migliore: alcuni argomenti sono troppo striminziti mentre in altri si perde in dettagli inutili e noiosi. Inoltre anche se alcuni capitoli sono stati scritti proprio dai prof loro spesso spiegano le cose diversamente. Bisogna quindi armarsi di pazienza e raccattare tutte le dispense/fotocopie/libri necessari. E' assolutamente necessario stamparsi il programma e fare TUTTO quello che c'è scritto lì perché i prof ne spiegano circa un terzo a lezione ma poi lo chiedono tutto.

Fisiologia Polmonare (Montarolo): Per polmonare lui consiglia di usare il conti ma io lo sconsiglio, se non per alcuni pezzi. In generale io ho studiato sul Levitzky praticamente tutto tranne il controllo nervoso della respirazione che ho fatto sul Conti. Consiglio comunque di procurarsi delle sbobine e leggersele per bene e di integrare la parte sul lavoro respiratorio (occhio alla fisica) e sull'equilibrio acido/base. Se si vuole essere puntigliosi consiglio di dare anche una lettura alla parte sul rapporto ventilazione/perfusione sul Conti. Per sessualità usate le sue sbobine o le fotocopie che si trovano dalle pazze.

-Fisiologia dei sistemi motori (Tempia): Per questa parte Delle sbobine o le dispense delle pazze bastano e vanno benone. Comunque lui segue molto il Conti quindi volendo si può fare anche lì, ma diventa decisamente più lungo.

-Sistemi sensoriali (Benedetti): Benedetti dovrebbe fare tutta la restante parte di neuro ma di fatto ne spiega più o meno la metà. Dalle pazze si trovano delle dispense di neurofisiologia dove c'è tutto ma non per tutto sono sufficienti. Per l'occhio (forse la parte più difficile) serve il capitolo del Purves (fotocopie dalle pazze) e io ho utilizzato anche il Conti per qualche chiarimento. Per l'udito, propriocezione, nocicezione, sensibilità, olfatto e gusto bastano le sbobine/dispense.

-Funzioni superiori: Per neuroimaging, eeg, sonno, memoria e linguaggio bastano le sbobine, per la memoria si può fare il capitolo del conti scritto proprio da montarolo.

Ci sono poi una serie di argomenti di neuro che nessuno spiega ma che comunque sono in programma e che vanno fatte. Per il sistema limbico e l'ipotalamo si trovano le fotocopie dalle pazze, la sessualità viene accennata da montarolo a lezione ma anche per quella servono le fotocopie. La termoregolazione nessuno la spiega ma viene chiesta molto da montarolo e bisogna farla sulle fotocopie dello schmidt. Il sistema nervoso autonomo viene chiesto poco ma va fatto o su vecchie dispense/sbobine o su qualche libro. 

-Endocrino: Nessuno la spiega ma viene chiesta sempre sia allo scritto che all'orale (e anche parecchio). Girano delle dispense da 50 pagine che possono bastare per lo scritto ma sono assolutamente insufficienti per l'orale. L'unica strada è studiare sul Conti (capitoli 40,41,42,67,69 e teoricamente 54 e 71). All'orale sopratutto Tempia la chiede molto nel dettaglio, con meccanismi d'azione e vari enzimi e recettori.

Domande d'esame: le modalità d'esame sono uguali a quelle di fisio 1, quindi uno scritto con 20 domande da 4 v/f ciascuna (80 in totale quindi in cui risposta esatta +1,25, sbagliata -1,25) in cui bisogna fare almeno 50/100 e poi l'orale. Allo scritto viene chiesto un po di tutto: la maggior parte delle domande sono di neuro, più una buona parte di polmonare (6 al mio appello), 3 di endocrino e 1 di termoregolazione. A grandi linee c'è da dire che lo scritto è più fattibile rispetto a fisio 1 e le percentuali di successo si alzano decisamente. All'orale si passa da 2 prof e viene chiesta tantissimo endocrino, sia da Tempia che da Benedetti, in ogni suo dettaglio. Montarolo di solito chiede polmonare e parte dalla correzione dello scritto ma ogni tanto chiede altro, soprattutto termoregolazione. Tempia chiede soprattutto endocrino e i sistemi motori, Benedetti chiede un po di tutto, anche la parte di tempia, e tanto endocrino, ma spesso e volentieri nemmeno ascolta cosa gli raccontate. A volte ci sono anche Losano e la Ghirardi ad interrogare e chiedono un po' di tutto. Anche per l'orale rispetto a fisio 1 le percentuali di promossi si alzano e i voti anche. 

Opinione finale: Esame lunghissimo e molto mnemonico. La difficoltà maggiore sta nel riuscire a gestire la gigantesca mole di studio e le mille fonti diverse da cui studiare. Ci vanno almeno 2 mesi pieni per arrivare preparati e ricordare tutto non  è affatto semplice. Gli argomenti sono un po' più facili rispetto a fisio 1 ma sono molti di più e molti non vengono spiegati a lezione. In media comunque ho visto molti meno bocciati e molte meno bestemmie rispetto a fisio 1. L'importante è partire subito con lo studio, fin da novembre. Alcune parti sono noiose e lunghe da imparare ma non ci sono grossi scogli, a parte qualcuna sull'occhio e sul polmone. 

 

 

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ANNO: gennaio 2016

PROFESSORI: Montarolo, Tempia, Benedetti, Losano

MATERIALE DI STUDIO: Partiamo subito dal fatto che ciò che viene svolto a lezione probabilmente è circa un terzo del programma totale del corso, pertanto è necessario stamparsi il programma da campusnet e fare punto per punto.

  • Montarolo: Per quanto riguarda polmonare le sbobine sono fondamentali, quelle del vostro anno o degli anni precedenti (Montarolo fa sempre le solite cose), ma ovviamente vanno integrate. Il prof il primo giorno vi dirà subito di fare tutto sul Conti, e in effetti bisogna dire che lo segue parecchio. Ma io mi son trovato molto bene in questo modo: per quanto riguarda la parte di statica/dinamica polmonare va benissimo il Conti, per la prima volta l’ho trovato veramente utile, non prolisso e senza le solite formuline dove non si capisce niente. Pertanto per statica polmonare, dinamica polmonare, ventilazione, rapporto ventilazione/perfusione va benissimo il Conti. Invece per l’ultima parte ho trovato davvero utile il Levitsky (prendetelo fotocopiato da Copirema, evitando di dare soldi alle Pazze), piccolo libricino fuori edizione: per quanto riguarda flusso ematico polmonare, scambi gassosi, trasporto di O2 e Co2 nel sangue, ph (anche se per il ph, soprattutto acidosi/alcalosi sono essenziali le sbobine), ipossia secondo me conviene usare il Levitsky, infatti segue alla lettera gli argomenti di Montarolo e non si perde in formule senza senso (come invece il Conti fa). Per il controllo della ventilazione invece di nuovo sul Conti. Veniamo agli adattamenti: da fare assolutamente, molto richiesti sia allo scritto che all’orale, pertanto esercizio fisico, iperbarismo e ipobarismo da fare sul Levitsky (spiegati comunque bene, sul Conti è veramente incomprensibile). Unica cosa sull’esercizio fisico: fate sul Conti il capitoletto dedicato alla ventilazione in esercizio fisico (al mio scritto c’era un grafico preso proprio da lì)
  • Benedetti: vi farà la parte sui sistemi sensoriali. Che dire, potete veramente non seguire le lezioni, infatti tranne la prima parte dove viene trattato il sistema somatosensoriale abbastanza nel dettaglio, del resto probabilmente troverete più dettagli sull’Alphatest. Pertanto, tutti gli argomenti sono assolutamente da approfondire. Per la vista: è essenziale il capitoletto del Purves, prendetelo dalle pazze e fatelo bene tutto, Losano è fissatissimo con la fototrasduzione e tutto quello che chiede lo troverete lì (comunque fate le sbobine di Benedetti, lui all’esame vi chiede quello che ha spiegato e niente più); per orecchio, sistema vestibolare, gusto, olfatto da fare sul Conti; per Neuroimaging, sonno, linguaggio e sistema limbico invece vanno benissimo le sbobine
  • Tempia: vi farà la parte sui sistemi motori. Come sempre Tempia segue fedelmente il Conti, pertanto le sbobine vanno benissimo senza perdersi troppo sul Conti (anche se una lettura generale la darei)
  • Memoria e sessualità: ve la farà Montarolo a lezione, sessualità vanno benissimo le sbobine, memoria idem (nonostante il capitoletto del Conti lo abbia scritto proprio lui)
  • Fame e sete: capitano spesso domande allo scritto e qualche volta all’orale: per la sete fatelo sullo Schmidt, per la fame va benissimo il Conti
  • Metabolismo energetico: viene chiesto purtroppo sia allo scritto che all’orale (Tempia), da fare sul Conti
  • Termoregolazione: da fare assolutamente sullo Schmidt: quando Montarolo la spiegava ancora le sue lezioni erano un fedele riassunto di quel capitoletto (avevo trovato delle vecchie sbobine), pertanto fatelo lì e fatelo tutto, formule comprese, termoregolazione del neonato e adattamenti
  • Sistema endocrino: non ve la spiegherà nessuno, sia allo scritto che all’orale viene chiesta, all’orale sia da Benedetti che da Tempia. Armatevi di pazienza e fatela sul Conti, alla fine son sempre le solite cose

TEMPIO DI STUDIO: direi 2 mesi o anche 2 mesi e mezzo. Gli argomenti sono più semplici di fisiologia I (qualche piccola difficoltà su polmonare e vista, ma dopo 2/3 letture andrete tranquilli), ma non per questo più corta. Anzi gli argomenti sono molti di più, soprattutto perché la maggior parte delle cose son da fare da soli. Fate tutto ragazzi, all’esame chiedono tutto ciò che è scritto sul programma

MODALITA’ D’ESAME: come fisiologia I: scritto più orale. Per quanto riguarda lo scritto sono 80 VeF su tutte le materie, domanda corretta +1.25, domanda errata -1.25, domanda non data 0: per poter accedere all'orale è necessario avere un punteggio superiore o uguale a 50. Allo scritto viene chiesto veramente TUTTO, e soprattutto viene chiesto anche il minimo particolare. Leggete però bene le domande perchè spesso presentano trabocchetti. Tempia e Benedetti son semplici, se avete studiato bene la loro parte la svolgete correttamente in 10 minuti. Per Montarolo la solita storia, le sue domande cambiano sempre ad ogni scritto, aspettatevi almeno un grafico, valori di ph, bicarbonato e pCo2 dove dovrete dire se si tratta acidosi/alcalosi, e sempre una domanda su termoregolazione. Nonostante ciò lo scritto è più semplice, proprio perché gli argomenti son più semplici di fisio I, la media dei voti e spesso sopra l’80. All’orale: Benedetti veramente tranquillo, chiede ciò che ha spiegato e niente più, spesso non vi ascolta nemmeno quando risponderete; Tempia idem, chiede ciò che ha spiegato ma è molto fissato su endocrino (i vari recettori degli ormoni e vie di trasduzione son da sapere bene); Montarolo chiede un po’ di tutto, da polmonare, ai sistemi sensoriali e ai sistemi motori, ma non è da temere: se avete studiato bene (per polmonare non a memoria ma avendo capito gli argomenti) lo sa riconoscere; Losano è la solita incognita, chiede spesso polmonare, orecchio e la retina, sperate che sia di buon umore se no sono cazzi, comunque cercate di rispondere correttamente e dargli corda senza contraddirlo nonostante vi dica che le cose dette da voi siano sbagliate. All’orale c’è anche la Ghirardi (infatti i professori si alternano di giorno in giorno), sapete già come è da fisio I.

DOMANDE D’ESAME: son passato con Benedetti e Losano. Benedetti mi ha chiesto il riflesso miotatico e riflesso flessorio, Losano il trasporto della Co2 nel sangue con relativo grafico, effetto Haldane, effetto Hamburger, e il perché il globulo rosso si gonfia durante gli scambi gassosi a livello tissutale.

OPINIONI D’ESAME: più semplice di fisiologia I ma non per questo più corta, i voti comunque sia allo scritto che all’orale sono medio-alti: iniziate a studiare da subito e andate tranquilli

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Esame di Fisiologia II  - Recensione di: E. P.

Professori: Pier Giorgio Montarolo, Fabrizio Benedetti e Filippo Tempia

Anno esame: gennaio 2015

Materiale di studio: assolutamente indispensabile stamparsi il programma e partire da lì per fare ogni argomento e decidere come organizzare lo studio :

- Fisiologia polmonare (Montarolo): per questa parte è fondamentale avere degli ottimi appunti/sbobine per capire come si deve ragionare e come ci si deve approcciare alla materia. Spesso il professore spiegherà tutto quello che serve e tutto ciò che vi verrà chiesto. Nonostante ciò non è sufficiente studiare solo lì, ma ritengo sia fondamentale accompagnare alle sbobine lo studio del Conti per poter ampliare il discorso e comprendere al meglio la materia. Sconsiglio solo di fare sul Conti il pH e di basarsi sulle sue lezioni. Per quanto riguarda altitudine, sforzo fisico e immersioni (che non saranno spiegate a lezione) io consiglio il Levitzky: è un libro molto più semplice e meno prolisso del Conti e soprattutto spiega tutto ciò che serve sapere sul sistema respiratorio sotto stress. 
Potete usare il Levitzky anche per gli altri argomenti, ma a mio parere è utile all’inizio dello studio, quando si cerca di capire meglio la materia, dopodichè è meglio basarsi sul Conti.

- Neurofisiologia del sistema motorio (Tempia): per questa parte avete due possibilità: o studiare il Conti (anche qui va per le lunghe) o basarvi sulle sbobine di Tempia che, intanto, dice le stesse cose del libro, quindi vi consiglio assolutamente di seguire le sue lezioni e prendere ottimi appunti .

- Fisiologia dei sistemi sensoriali (Benedetti): qui iniziano i problemi. Al professore basta e avanza quanto dice lui a lezione, ma non è lo stesso per gli altri professori che chiedono i suoi argomenti e che pretendono ben di più. Fatta eccezione per la parte introduttiva, il sistema somatosensoriale e il dolore che bene o male il professore affronta abbastanza nel dettaglio, sistema vestibolare e udito dovrete farli sul Conti. Per quanto riguarda la vista, dopo aver fatto la parte di ottica geometrica sul libro (attenti agli errori perché ne è pieno), vi consiglio di prendere dalle pazze la dispensa sulla vista (dovrebbe essere il capitolo del Purves) e di basarvi solo su quella. Al massimo potete riprendere sul Conti nel momento in cui iniziano le vie visive centrali che effettivamente sono spiegate meglio che nella dispensa, ma tutta la parte sulla retina va fatta assolutamente sul fascicolo.

- Neuroimaging e funzioni superiori (Benedetti e Montarolo): tutta questa parte può essere tranquillamente affrontata solo sulle sbobine. Il Conti è superfluo e vi farà perdere una marea di tempo. Per quanto il capitolo sulla memoria lo abbia scritto Montarolo, a lezione dice tutto e in modo piuttosto chiaro. Fare il Conti è inutile. Quindi, linguaggio, EEG, sistema limbico, sonno e memoria vanno benissimo sulle sbobine/appunti.

- Poi ci sono tutta una serie di argomenti che nessuno spiega ma che sono spesso ricorrenti come fame/sete, ipotalamo con area ergotropa/trofotropa che trovate di nuovo in una dispensa delle pazze e infine una serie di argomenti in programma che nessuno ha mai chiesto, ma che non si può mai sapere: la sessualità (la spiegherà Montarolo a lezione) e olfatto e gusto (da leggere sul Conti). Attenti alla termoregolazione! Fatela sul capitolo dello Schmidt: solo lì c’è quello che Montarolo vuole sapere e la chiede spesso e volentieri, comprese le formule di fisica.

- Endocrinologia: da quest’anno, data la riduzione delle ore di lezione, non la spiega più nessuno. La chiede tendenzialmente Tempia, alle volte Benedetti. C’è una dispensa che gira e che è effettivamente utile per prepararsi allo scritto ed è più che sufficiente se all’orale endocrino ve la chiede Benedetti. Il professor Tempia vuole, invece, il Conti: non basta assolutamente la dispensa. Quindi, studiate direttamente col libro e risparmiate tempo. Il canale B è sicuramente aiutato dal fatto che Ghigo in biochimica speciale ha già affrontato tutti questi argomenti in gran dettaglio, ma consiglio lo stesso di fare il Conti perché Tempia vuole sentire un discorso basato esclusivamente su quel libro.

Tempo di studio: 2-3 mesi. L’esame è davvero tosto, copre tanti argomenti e vi renderete conto che le cose da ricordare sono moltissime, ma soprattutto che all’esame viene chiesto tutto, anche il minimo particolare (principalmente allo scritto). È bene quindi cominciare a studiare già durante le lezioni.

Domande d’esame

- scritto: sono 20 domande, ciascuna delle quali contiene 4 affermazioni (per un totale di 80 domande quindi) che possono essere o vere o false. Ogni domanda giusta sono +1.25, ogni risposta sbagliata -1.25, mentre la risposta bianca è contata come 0. Le domande di polmonare sono molto di ragionamento, cioè spesso e volentieri capitano grafici da interpretare, ma ragionando si possono risolvere. Tutto il resto prevede domande standard: precise, senza dubbio, ma tranquillamente risolvibili. Basta aver studiato molto bene, oltre ad aver letto con attenzione le domande.
Leggete, appunto, molto bene le domande perché spesso basta una sola parola per rendere vera o falsa l’affermazione. Sfruttate le prove presenti qui su examreview per farvi un’idea anche perché spesso le domande si ripetono, ma attenzione che non sempre sono giuste le risposte nei file che trovate. Per passare bisogna fare almeno 50 punti, ma vedrete che i punteggi rispetto a fisiologia 1 sono decisamente più alti.

- orale: si passa a caso da due dei 3 professori presenti (al mio appello c’erano Montarolo, Ghirardi e Benedetti). Vi viene dato lo scritto di modo che possiate guardarlo prima di andare all’orale e pensare a correggere le vostre risposte.

Montarolo è il professore che considera di più lo scritto, non solo in termini di punteggio, ma soprattutto perché parte dalla sua correzione. Quindi, è importante capire i propri errori e saperli spiegare all’orale. Chiaramente il punteggio di scritto influenza un po’ l’orale, ovvero con 50-59 tendenzialmente non si supera il 27, ma ci possono essere delle eccezioni. È chiaro che con un punteggio molto alto è più facile ottenere risultati eccellenti, ma anche in questo caso non si può escludere un forte abbassamento se non addirittura la bocciatura. Montarolo tende a vedere se avete capito e sapete ragionare: quindi, fa disegnare grafici, fa fare esempi, chiede di motivare le risposte sfruttando le leggi della fisica ecc. Tuttavia, tende a mettere un po’ più sotto pressione, perciò quando sapete rispondere siate sicuri di quello che dite e lascerà anche parlare, ma se vi fate prendere dall’ansia e dimostrate insicurezza è più facile che il professore vi interrompa con molte domande e che alla fine non riusciate più a rispondere o facciate errori. Chiede prevalentemente polmonare ma ha anche chiesto vista, udito, termoregolazione e cervelletto e non una sola volta.

Ghirardi tende a fare domande di ampio taglio, quindi avete modo di parlare per parecchio tempo senza che lei vi interrompa. Chiede tutto tranne polmonare, ma andate tranquilli con lei perché basta aver studiato, saper esporre un argomento in scioltezza e i risultati saranno ottimi.

Benedetti fa domande di nuovo molto generali su cui voi dovrete parlare il più possibile. Spesso e volentieri non vi ascolta nemmeno e vi fa domande su cose che avete appena detto: ripetetelo perché se ve lo chiede è che semplicemente non vi stava ascoltando. Tende a chiedere neuro, ma fa anche domande di endocrinologia. Quando vede che il vostro discorso è ben impostato e si basa su molte più informazioni di quelle che vi ha fornito lui a lezione, vi manderà a posto.

Tempia non ho avuto modo di vedere come interroga, ma mi è stato detto che fa di nuovo domande su cui dovrete parlare. L’importante è che il discorso sia interamente basato sul Conti: vuole quello e quello dovete dirgli.

Losano è la solita incognita. Alle volte c’è, alle volte no. Fa di nuovo domande abbastanza generali tendenzialmente, però si fissa su alcuni particolari e poi tende ad insistere su quelli, ma anche lui lascia abbastanza parlare soprattutto se arrivate a dire proprio quel particolare che gli interessava. Purtroppo fa anche domande strane (ipocapnia di Mosso o cose così) cui nessuno sa rispondere: cercate di ragionare, ma sappiate che spesso finisce per rispondersi da solo. Cercate solo di assecondarlo e di fargli capire che conoscete l’argomento. Attenzione che non ammette errori di anatomia.

Io sono passato con Montarolo che mi ha chiesto il rapporto ventilazione/perfusione in relazione all’arterializzazione del sangue con disegnino del polmone, il bilancio dell’azoto e la composizione dell’aria alveolare in dipendenza dal rapporto. La Ghirardi, invece, mi ha fatto parlare dell’EEG.

Opinioni finali: l’esame è davvero tosto e le cose da sapere sono veramente moltissime. Per quanto valga 8 crediti, io ho trovato molto più lungo lo studio della fisiologia 2 rispetto alla 1. Forse è solo leggermente più semplice come argomenti, ma quanto allo studio richiede più tempo (soprattutto perché il grosso bisogna farlo da soli). Il grande vantaggio è che lo scritto è molto più alla portata dello studente e il che è sicuramente di grande aiuto.
Conviene davvero studiare fin dall’inizio del corso per poterla affrontare al meglio. Se potete date il primo appello visto che è l’esame più importante del semestre. Non fatevi scoraggiare dal fatto che ogni professore voglia sentirsi dire le cose in modo diverso e dal fatto che buona parte del programma dovete farlo per conto vostro. Iniziate a studiare per tempo, cercate di capire la materia e questo vi darà ottimi risultati. La materia alla fine è davvero interessante e stimolante così come lo sono le lezioni. Quindi, approfittate del fatto che è l’unico esame davvero tosto del semestre per dedicarvi il più possibile alla fisiologia.

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Esame: FISIOLOGIA II  - Nuovo ordinamento - Recensione di Meme

Professori del corso: Benedetti, Montarolo, Tempia, Losano -Professori d'esame: Benedetti, Montarolo, Tempia, Losano

(Simulazione dello scritto disponibile su Exam Review)

Anno: febbraio 2013

Materiale di studio: nel nuovo ordinamento il corso di Fisiologia II è caratterizzato dall’avere un programma enorme con un numero di ore ridicolo; l’esame vale 8 crediti, ma il corso dura circa 50 ore, il che vuol dire che circa metà del programma non viene svolto a lezione. Questo significa che bisognerà armarsi di pazienza e basarsi su tutta una serie di testi, dispense e fotocopie varie per fare tutto (e, sì, all’orale si sentono domande su TUTTI gli argomenti). I primi due consigli importanti sono 1) procurarsi dispense o appunti degli anni precedenti, per avere un’idea di quelle parti di neurofisiologia svolte un tempo da Benedetti e Montarolo (è MOLTO utile) e 2) basarvi sempre sul programma presente sul libretto. La lista della spesa comprende il Conti e poi dalle Pazze: il Levitzky; i capitoli del Purves su sistema visivo e sessualità; i capitoli sulla termoregolazione.
Per quanto riguarda le diverse parti del corso:

- Polmonare: assolutamente il Levitzky, libro fuori stampa che si trova solo in copisteria. C’è tutto il necessario, spiegato in modo chiaro e lineare, con un sacco di grafici, esempi clinici e ottime spiegazioni. Montarolo ripeterà più volte di studiarla sul Conti in cui “quei capitoli sono fatti in maniera ECCELLENTE”, ma non ascoltatelo: questa parte è prolissa, poco chiara, piena di informazioni inutili e strapiena di dimostrazioni e formule di fisica incomprensibili che vi fanno perdere una quantità enorme di tempo per niente. In più mancano tante cose del programma, quello che c’è a volte è diverso da quanto spiegato a lezione e non c’è nessuna spiegazione o esempio di tipo clinico. Vi conviene al massimo leggervela DOPO il Levitzky. Le uniche parti utili sono quella sul rapporto ventilazione-perfusione e quella sul controllo della respirazione, che è meglio fare sia sul Conti che sul Levitzky (che ha la pecca di essere meno aggiornato).

- Fisiologia degli adattamenti: alta quota, immersioni & co sono argomenti che sia nello scritto che nell’orale compaiono, e anche in questo caso sul Levitzky è tutto molto più chiaro e coinciso che sul Conti (dove però forse c’è qualcosa di più sulle immersioni).

- Neurofisiologia: arriviamo al tasto dolente. Questa parte viene svolta da Benedetti e anche da Tempia, ma non tutti gli anni. Il programma contiene MOLTE più cose di quelle che verranno fatte a lezione: fa comunque fede quello che c’è scritto lì sopra. Nelle altre recensioni si consiglia di fare la parte di Benedetti solo sugli appunti: questo è un metodo suicida, perché 1) se Montarolo inizia a chiedere, allo scritto o all’orale, qualcosa ad esempio sul sistema visivo vuole giustamente sapere MOLTE più cose e 2) lo stesso Benedetti chiede molto spesso argomenti che faceva gli anni precedenti ma adesso non spiega più, come fame e sete, le varie stimolazioni tachistoscopica e dicotica eccetera. Pertanto il consiglio è di fare:

• i sistemi sensoriali sul Conti, tranne la vista, dove è indispensabile il capitolo del Purves in vendita dalle pazze
• i sistemi motori, qualora venissero spiegati da Tempia, basandosi sulle sue lezioni e sul Conti (che è dire grosso modo la stessa cosa)
• le funzioni superiori sugli appunti di Benedetti e Montarolo, andando ad aggiungere magari degli appunti degli anni passati (es. neuroimaging o motivazioni di base). Per Benedetti, sul Conti molti argomenti sono svolti in maniera decisamente diversa e molto più approfondita; per Montarolo, il capitolo sulla memoria è stato scritto da lui e per la sessualità c’è un altro capitolo del Purves fatto perfettamente. Potete sempre, per esempio per sonno e veglia o per il sistema limbico, andare a sfogliare il Kandel (lo trovate facilmente su Internet peraltro, altrimenti in biblioteca), ma è davvero un extra.

- Termoregolazione e metabolismo: questa parte spesso non viene svolta a lezione. È IMPORTANTE prendere il capitolo fotocopiato dallo Schmidt delle Pazze; fa veramente schifo sotto molti aspetti e sul Conti è di gran lunga più chiara, ma le domande che Montarolo fa quasi sempre allo scritto e molto spesso all’orale si basano su quel libro (es. le varie formule di fisica e così via). La parte su metabolismo, calorimetria eccetera può essere chiesta da Tempia, è importante fare il capitolo sul Conti.

- Endocrinologia: questa parte viene svolta da Benedetti, le cui lezioni contengono il minimo indispensabile; inutile dire che sul Conti c’è il quadruplo delle informazioni, le quali a volte sono diverse da quanto detto da Benedetti. Il problema è che questa parte può essere chiesta da Tempia all’orale, che ovviamente vuole sapere nei minimi dettagli il Conti. Inutile dire dove bisogna studiarla (ma, ATTENZIONE: ai vero o falso dello scritto le risposte corrette da dare sono quelle che seguono la spiegazione di Benedetti!)


Domande d’esame:
Per lo scritto, le solite 80 domande a vero o falso con il meccanismo perverso della retrocessione di un punto ad ogni errore. La parte di Montarolo è al solito molto di ragionamento, il resto ha delle domande molto più semplici che si basano in tutto e per tutto sulle lezioni di Benedetti. In genere i voti sono molto più alti che per Fisiologia I
All’orale agli ultimi appelli è comparso a sorpresa Losano, che come al solito chiede cose strampalate che conosce solo lui: gli argomenti che tocca sono quasi sempre di fisiologia polmonare o sull’occhio. Ormai sapete com’è fatto, e pace.
Per il resto, Montarolo chiede quasi sempre polmonare e qualche volta occhio e orecchio, o le parti sulla memoria. Benedetti e Tempia chiedono neurofisiologia e endocrinologia, con le modalità descritte sopra: il primo soprattutto quello che dice a lezione (ma anche cose che non ha fatto e sono in programma, fate attenzione!!!! Idem per lo scritto), il secondo prendendo il Conti come testo sacro di riferimento.
Tra le domande sentite: vie visive; accomodazione; locomozione; recettori ampollari; sistema limbico e ruolo della dopamina; fame e sete; funzioni lateralizzate; controllo della ventilazione; ipossie, classificazione e cause; scambi diffusivi; curve di emoglobina e anidride carbonica.

Tempo di studio: circa due mesi

Opinioni:
Fisiologia II non è così dura come la prima parte, ma è comunque un esame pesante. I problemi maggiori vengono dallo scarsissimo numero di ore e dalla necessità di farsi buona parte delle cose da soli, nonché dalla possibilità che le parti spiegate da Benedetti, in modo chiarissimo e ben fatto ma purtroppo con numerosissime mancanze rispetto al programma, vengano chieste da altri, in primis Montarolo. Cercate di vedere tutto con i testi che vi ho consigliato sopra, non tralasciate i diversi punti sul libretto rosso e poi andate sereni: ormai sapete com’è un esame di Fisio! Gli argomenti sono in ogni caso molto interessanti e non è così pesante studiarli: e poi comunque, quando avrete finito tutto, un po’ di nostalgia per il magico mondo di Monty non potrà che assalirvi =)

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Recensione di FISIOLOGIA 2 - Recensione di Marco Pappaccogli 

Professori: Benedetti, Montarolo, Tempia 

Anno: 2012

Materiale di studio:

1. Polmonare: Personalmente ho usato il Levitzky. Il libro esaurisce ampliamente quasi tutti i punti del programma di f. polmonare, rendendosi indispensabile ai fini della preparazione dell’esame. I capitoli che sono da fare sono praticamente quasi tutti: cap.2-3-4-5-6-7-8-9-11. Per chi, come me è un assoluto rompi cazzo perfettino, consiglio di aggiungere al cap.5 (rapporto ventilazione-perfusione) gli appunti presi a lezione (meglio se sbobine, ovviamente), sostituire il cap. 11 con le sbobine (il p. Montarolo spiega altitudine e bassa pressione molto più organicamente di quanto non faccia il libro che spezzetta le varie parti rendendosi, a volte, poco chiaro) e, sempre per essere perfettino, aggiungerei, al cap.8 ( Regolazione dell’equilibrio acido-base), gli appunti delle lezioni soprattutto per ciò che riguarda il sistema tampone delle proteine e le varie acidosi ed alcalosi. Infine sostituirei del tutto, il cap.9 (Controllo della respirazione) con il cap. 53 del Conti vol. 2: questo cap. è fatto benissimo e segue alla lettera la modalità con cui il prof. lo spiega a lezione.  Alcuni miei compagni, pochi a dir la verità, hanno usato il West. Io l’ho letto: è un libricino piccolo, tascabile, poco costoso (20 euro) ma assolutamente inutile se si ha il Levitzky, che è decisamente meglio, più approfondito, più dettagliato, meno da bambino delle elementari.

2. Neurofisiologia: appunti presi a lezione, meglio se sbobine. Lo so, sembrerà poco ma Benedetti si accontenta di ciò che spiega (tanto durante l’orale vi sta poco a sentire: si annoia, dorme e fa tutt’altro. Qualche volta però si sveglia, non vi preoccupate). Io ho approfondito vista, udito, sistema vestibolare, riflessi vestibolo-oculare, optocinetico, nistagmo e cervelletto su una dispensa che gira dalla Pazze (Dio le benedica), che è un sunto delle cose principali che ci sono sul Conti. Così siete proprio a posto e vi parerete il culo, qualora Montarolo vi faccia una domanda di neuro.

3. Endocrinologia: la chiede Tempia, anche se non la tratta a lezione. Io ho studiato sul Conti vol.2. Ricordate di studiarvi tutto quello che c’è scritto, anche i riquadri blu, i recettori e le vie di segnalazione intracellulari.

4. Termoregolazione- Metabolismo: Conti vol.2 + qualche richiamo dal libro di fisica su calore specifico, irraggiamento, conduzione e convezione.
Tempo di studio: ho impiegato 2 mesi circa, ma sono ampliamente abbondanti e permettono di preparare tutto con molta calma e cura nei particolari. A mio avviso sarebbe sufficiente anche un mesetto.

Domande d’esame:

• Scritto: 60 quesiti V o F in un’ora di tempo. La parte di Endocrino e di Neuro è molto semplice, quella di Polmonare è più ostica. Polmonare richiede, per la maggior parte delle domande, un po’ più di ragionamento ma non è che siano impossibili. La loro difficoltà, comunque, cresce con il susseguirsi degli appelli. Il tempo è assolutamente più che sufficiente. La sufficienza di 50 è la soglia per l’accesso all’orale. Ogni domanda corretta è +1.25, domanda errata -1.25, domanda non data 0 p.

• Orale: si passa da due dei tre professori. Il voto è una media dei due orali (lo scritto viene tenuto in considerazione solo se è basso, cioè vicino al 50, altrimenti interessa poco). Si può partire dalla correzione di qualche domanda del compito, ma è assolutamente facoltativo, lo fa quasi solo Montarolo e non sempre. Io sono passato da Benedetti che mi ha chiesto il sistema vestibolare e da Tempia che mi ha chiesto la prolattina.

Opinioni: Fisiologia non è poi così ostica come tutti la descrivono (compresi gli stessi professori). È solo lunga da studiare anche se interessante. A Montarolo piace che il candidato ragioni e dimostri di conoscere l’argomento senza recitarlo come una scolaretta diligente pari pari dal libro. Tempia, invece, vuole a menadito il Conti: ci si costruisce un proprio discorso, il più fluido e il più approfondito possibile, che tocchi tutti i punti dell’argomento da lui chiesto prendendo come unico riferimento il Conti, e lui è felice come una Pasqua. Benedetti fa una domanda generale: l’importante è sapere ciò che ha spiegato lui ha lezione, se vede che tu sai di più di quello che lui ha detto ti manda subito via e si è a posto.

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ESAME: Fisiologia II - Canale BRECENSORE: Matteo Marro

PROFESSORIMontarolo e Benedetti, all’esame anche Tempia

MATERIALE DI STUDIO

POLMONARE (Montarolo): Levitzky, piccolo libro essenziale per l’esame. Ci sono tutti gli argomenti trattati a lezione da Montarolo. Consiglio anche di usare gli appunti o le sbobine, soprattutto per la parte sul controllo della ventilazione, l’adattamento ad alta-bassa quota e l’equilibrio acido-base che sono fatti in modo diverso.

Al tempo ho usato anche il West: è più conciso e da’ per scontate abbastanza cose, col senno di poi userei solo il Levitzky. Unica cosa che secondo me è da guardare è il capitolo “rapporto ventilazione-perfusione”, chiarisce alcune cose

NEURO( Benedetti): essendo un esame nuovo ed essendo cambiate le parti spiegate dai professori (nel vecchio ordinamento era Tempia  a fare i sistemi motori), i problemi non sono stati pochi: rispetto al programma che c’è su campus net la parte di neuro è davvero molto ridotta, le lezioni di Benedetti sono molto chiare ma davvero semplicistiche (è per lo più un ripasso di neuroanatomia con qualche nuova nozione, almeno per noi del canale B). Montarolo seguendo la sua linea di terrorismo psicologico ci ha sempre detto di fare tutto e che all’esame ci avrebbero chiesto tutto, mentre Benedetti ci rassicurava dicendo di fare solo le cose fatte con lui. Avendo dato l’esame al primo appello ci siamo buttati abbastanza alla cieca. Ho studiato sulle sbobine, sono fondamentali. Poi per maggior sicurezza ho preso la dispensa dalle pazze, 400 pagine di “riassunti” del Conti, e ho approfondito qualche argomento. Col senno di poi secondo me sapere bene le cose dette a lezione è più che sufficiente, Benedetti vuole sentirsi dire le sue cose ( anche se ascolta poco) e se parti bene in meno di 2 minuti vieni liquidato

ENDOCRINO (Benedetti): viene spiegata a sommi capi, ma all’orale è chiesta da Tempia che ama molto il Conti, quindi consiglio di prendere il libro e farsi tutto, cascate molecolari comprese. Il caro Filippo sa essere pistino su qualunque argomento e sa TUTTO.

SESSUALITA’ e TERMOREGOLAZIONE: per la prima bastano gli appunti presi a lezione; ci sono anche dei capitoletti dalle Pazze già fotocopiati presi dal Purves. Che io sappia non è mai stata chiesta all’orale.                                                                                                                                          Per la seconda consiglio anche qui di prendere le fotocopie sempre dalle Pazze perché il Conti non si concentra sulla fisica che invece Montarolo chiede.

TEMPO DI STUDIO: personalmente l’ho fatta poco per volta seguendo le lezioni, ma credo che in un mese mattino e pomeriggio si riesca a fare

ESAME:

• Prova scritta: 60 domande VoF (il risultato finale è sempre in 100esimi); neuro ed endocrino sono semplici (credo le scriva Benedetti) mentre come sempre la parte di Montarolo presenta qualche difficoltà in più. Come per Fisiologia I, anche qui il voto è puramente indicativo: più è alto più però si può ambire a voti alti.

• Prova orale: si passa casualmente da due tra i 3 professori; Benedetti chiede neuro, come detto vuole sentire le sue precisi parole e da’ l’impressione di non ascoltare nulla. Importante: quando vi chiede “ e poi?” voi ripetete quello che avete appena detto, perché è chiaramente un segno che non stesse facendo attenzione.
Montarolo la stragrande maggioranza delle volte chiede polmonare, raramente ha chiesto neuro. Come sempre le sue domande sono di ragionamento e richiede talvolta di scrivere formule e grafici.
Tempia chiede endocrino (vedi sopra)

DOMANDE D'ESAME: Benedetti mi ha chiesto la retina, poco più di un minuto e mi ha mandato  a posto. Tempia invece il ciclo ovarico con annessa regolazione

OPINIONE FINALE: rispetto a fisiologia I è molto più leggera, le parti da sapere sono meno, e i voti sono tendenzialmente alti. E’ necessario comunque capirla e studiarle bene

DATA ESAME: gennaio 2012

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