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Esame di Medicina del Lavoro e Medicina Legale - Canale A
Ho sostenuto l'esame al primo appello di gennaio (2017) con i prof Di Vella e Pira in commissione d'esame. L'esame è composto da una prova scritta e da una prova orale. La prova scritta consta di 10 domande a risposta multipla o Vero/Falso, rispettivamente 5 domande di lavoro e 5 di legale. Ciascuna risposta esatta vale un punto, mentre in caso di errore non si applicano penalità. In base al risultato dello scritto, si possono verificare queste quattro possibilità:
- punteggio da 0 a 5 candidato respinto;
-punteggio 6 candidato ammesso all'orale, ma sarà possibile al massimo prendere 25;
- punteggio da 7 a 9 candidato ammesso all'orale, sarà possibile prendere qualsiasi voto. Il voto dello scritto non viene preso in considerazione per il voto dell'orale;
- punteggio 10: non si accede all'orale e si chiude con un 30.
Le domande di legale tendono ad essere abbastanza semplici e rispecchiano il programma svolto a lezione. Molte sono addirittura prese dalle domande ministeriali del concorso per la specialità. Vi consiglio di esercitarvi a questo link dove troverete centinaia di esempi di domande: http://www.mininterno.net/begint.asp?ida=655
Per quanto riguarda le domande di lavoro, invece, al nostro appello erano molto specifiche e cavillose, e spesso richiedevano informazioni presenti solo su alcune slides non trattate adeguatamente a lezione. Le domande riguardavano la valutazione radiologica delle opacità, gli effetti tossici del piombo, le amine aromatiche cancerogene, dei vero/falso su asbestosi, silicosi e monovinilcloruro.
All'orale si passa dal professor Pira per la parte di lavoro e dal professor Di Vella per la parte di legale. Al nostro appello era presente anche il prof di lavoro del canale B a interrogare. I prof di medicina del lavoro mettono davvero a proprio agio e partono da argomenti generali, dei quali occorre parlare in generale specificando i concetti più importanti relativi agli ambienti di lavoro, ai rischi, alle procedure di protezione ecc... E' possibile che chiedano argomenti specifici di tanto in tanto, come la tossicità di un particolare metallo o un cancerogeno specifico. Il professor Di Vella all'orale, beh, fa il suo mestiere! Le sue domande partono dal generale per andare subito nello specifico: con lui è essenziale dimostrare non solo di aver studiato ma anche di aver capito bene tutti i concetti, padroneggiando il linguaggio giuridico. Al nostro appello l'ho sentito lamentarsi un paio di volte di gente che, secondo lui, aveva imparato i concetti a memoria senza capirli fino in fondo. E' molto pistino e preciso, e spesso chiede che gli vengano recitate le parole chiave dei vari articoli e delle varie leggi (ad esempio: la morte si identifica con la cessazione IRREVERSIBILE di tutte le funzioni dell'encefalo). Di solito fa una domanda della parte giuridica O una della parte di tanatologia e lesioni. Io sono stato interrogato dal professor Pira, che mi ha chiesto la differenza fra rischio e pericolo facendo esempi concreti, chiedendomi in seguito in che caso rischio e pericolo coincidono (con i cancerogeni, in quanto non avendo un effetto soglia agiscono già a bassissime concentrazioni). Sono in seguito passato dal professor Di Vella, che mi ha chiesto il consenso informato con tutte le caratteristiche (informato, personale, espresso da un maggiorenne con capacità di intendere e di volere, attuale ecc...) spaziando poi verso il consenso dell'avente diritto e sugli atti di disposizione del proprio corpo.
Per quanto riguarda tempo e materiale di studio, l'esame si prepara bene in tre settimane, anche in due studiando intensamente da mattina a sera. Legale può essere tranquillamente studiata sulle sbobine dell'anno in corso e/o sull'Enrico B, aggiungendo solo le slides relative all'imputabilità. Lavoro, invece, va studiato sul'Enrico B, guardando la parte su vibrazioni, ipoacusia da rumore, sovraccarico meccanico, radiazioni, metalli, solventi e anestetici ANCHE sulle sbobine, integrando l'Enrico B. Data la natura delle domande di lavoro al nostro scritto, consiglio di guardare bene anche le slides perchè spesso le domande sono prese da quanto scritto lì. In ogni caso cercate di capire bene ogni concetto, facendo i collegamenti dovuti e soprattutto studiando bene il lessico giuridico per la parte di legale, dato che è richiesto in sede d'esame. Provate a cercare anche solo su wikipedia tuti i vari termini per evitare di cadere dal pero durante l'orale.
In generale, nella nostra facoltà ci sono esami ben più difficili di questo, tuttavia non è affatto da sottovalutare in quanto si tratta per la maggior parte di noi di concetti nuovi e relativi ad un campo di studio in cui non abbiamo dimestichezza: il mio consiglio è quello di prepararlo per bene in tre settimane (o in due se proprio non avete tempo) ma di andare tranquilli all'esame perchè i prof, anche il più pistino Di Vella, sono in fondo molto gentili e comprensivi.