Professori: Boccaccio (lezioni teoriche), De Bacco (vetrini)
Anno in cui si è sostenuto l'esame: giugno 2016 (a.a. 2015 - 2016)
Materiale di studio: la Boccaccio consiglia di comprare il Monesi per la parte di istologia classica, l'Alberts (che dovreste già avere) per i dettagli molecolari, il Barbieri Carinci per embriologia generale (il libro comprende anche tutta l'organogenesi che NON è da fare), il Wheater come atlante di istologia e anatomia microscopica e "The Biology of Cancer" di Weinberg nel caso in cui si voglia approfondire la parte sul cancro. Personalmente reputo che il libro aggiuntivo sul cancro non serva ai fini dell'esame, in quanto la Boccaccio tiene delle lezioni molto approfondite sull'argomento e prende molti spunti proprio da quel libro. Il Monesi è un testo prolisso, dispersivo, ultranozionistico e spesso noioso però è fondamentale per la parte di istologia classica (molto spesso all'orale le domande si basano su alcune cose trattate su questo libro e nemmeno accennate a lezione). Il Barbieri Carinci è fatto molto bene, è chiaro e ha delle immagini utili anche se a mio parere non è di fondamentale importanza se non si vuole eccellere in questa materia. Per quanto riguarda l'atlante è sicuramente uno strumento in più, è ricco di tabelle riassuntive (che potrebbero servire anche per esami successivi) ma anche questo libro non è strettamente necessario (per i vetrini conviene basarsi sulle slide della De Bacco).
Tempo di studio: considerando la vastità del programma ed il grado di specificità richiesto circa un mese se si è stati attenti a lezione.
Struttura dell'esame: l'esame è solo orale ed è diviso in due parti. Prima si passa con la De Bacco che chiede due vetrini (il primo facile ed il secondo in base al grado di preparazione che avete dimostrato precedentemente) e poi si approda dalla Boccaccio che farà una serie di domande su tutto il programma di istologia. La durata è molto variabile però in media la De Bacco tiene 10 minuti e la Boccaccio fino a 45. Per passare l'esame bisogna essere promossi da entrambe. Gli studenti bocciati due volte dovranno sostenere uno scritto composto da 4 domande (un vetrino + tre domande teoriche aperte); per essere promossi allo scritto è necessario rispondere in modo sufficiente a tutte e quattro le domande. Inutile dire che non conviene tentare l'orale senza essere preparati perché si rischia di dover fare lo scritto.
Consigli: l'esame è veramente tosto, secondo me il più complicato dell'anno insieme a biochimica. Gli argomenti sono tantissimi e bisogna sapere TUTTO, senza escludere nessun concetto (nemmeno il più specifico o il più inutile) che si trova nelle slide della Boccaccio. All'orale le domande sono estremamente specifiche e ho assistito a degli orali in cui dei ragazzi venivano bocciati perché non conoscevano dei dettagli insignificanti. La Boccaccio, come potrete notare durante il corso, predilige la parte molecolare e quindi vi consiglio di concentrarvi soprattutto su quella. La parte di embriologia non la chiede molto spesso rispetto al cancro e ad istologia. Lei non mette a proprio agio durante l'interrogazione e tende ad interrompervi se fate un errore o se non esponete i contenuti come vuole lei. Circa a metà del semestre la Boccaccio vi propone una prova in itinere composta da quattro domande aperte a risposta guidata su tutto il programma svolto fino alla settimana prima (per esempio al mio anno è stata fatta ad inizio maggio sul cancro e su tutta istologia fino ai tessuti sensoriali). Anche se è facoltativa vi consiglio di farla, dato che l'orale parte dalla correzione di questa prova e se la fate bene solitamente tratta in modo gentile. Ho visto che partiva indisposta nei confronti di chi non l'aveva fatta o di chi aveva saltato delle intere domande. La De Bacco è estremamente gentile (sia a lezione che all'esame), non pretende che approfondiate gli argomenti che tratta (a differenza della Boccaccio a cui non basta che studiate le sue slide ma vuole che integriate le informazioni che lei vi fornisce con i libri da lei consigliati) e cerca in tutti i modi di mettervi a vostro agio. Tuttavia non fatevi ingannare dal suo carattere: pur essendo umanamente molto brava delle volte fa domande non banali, boccia (meno spesso della Boccaccio), vi chiede di fare degli excursus su argomenti visti a lezione (es. come varia la struttura della tonaca muscolare nei vari organi del tubo digerente). Quindi non sottovalutatela e non prendete i vetrini alla leggera (non sono poi così facili!). I vetrini da fare non sono molti; durante la prima lezione ADI vi verrà data una lista con tutti quelli da sapere bene (in rosso), quelli complicati che chiede solo se vede una buona preparazione (in nero) e quelli che non sono da fare in quanto pieni di artefatti o poco colorati (in grigio). Molti dicono che sia essenziale dare biochimica prima di istologia e spesso la Boccaccio stessa all'orale chiede se avete già dato quell'esame; io ho dato prima istologia ed è andata bene comunque. Tuttavia avere già un'infarinatura di biochimica può aiutarvi a comprendere alcuni argomenti e permettervi di arricchire il vostro discorso con dettagli che la Boccaccio apprezzerà di certo. Per quanto riguarda gli articoli che la Boccaccio carica su Campus net servono semplicemente come approfondimento (molte informazioni che contengono sono uguali a quelle presenti nelle slide dato che lei spesso si basa proprio su queste review).
Domande: al mio orale la De Bacco mi ha chiesto il vetrino dello stomaco ed il vetrino del surrene (quello in tricromica). Lo stomaco non è troppo complicato ma lei pretende che sappiate la localizzazione e la funzione di ogni tipo cellulare della mucosa. Mi ha anche chiesto, in aggiunta ai vetrini, i connettivi propriamente detti (classificazione, caratteristiche che permettono di distinguere i vari tipi, localizzazione nel corpo umano). La Boccaccio mi ha chiesto: meccanismo molecolare della secrezione, degradazione dell'acetilcolina nella placca motrice, mielinizzazione e strutture presenti nella guaina mielinica (es. incisure di Schmidt-Lanterman), teratogeni microbiologici (ha voluto sapere quale anomalia dello sviluppo è causata dallo Zika virus), funzioni della midolla surrenale, controllo e fasi della melanogenesi e la malattia di Charcot-Marie-Tooth. Le domande che ho sentito ad altri orali sono tra le più disparate: funzione della sinaptotagmina, cellule staminali mesenchimali, cellule staminali del tessuto nervoso (è abbastanza fissata con questo argomento), ciclo ovarico, pillola del giorno dopo, osteoclastogenesi (si concentra sull'aspetto ormonale), funzioni delle angiopoietine, farmaci per le terapie mirate contro il cacro (es. Cetuximab, Bevacizumab, ecc..), alterazioni degli RTK nel cancro con relativi esempi, geni caretakers e malattie associate, immunoglobuline (struttura, funzioni), attivazione di linfociti e macrofagi (con tutti i dettagli molecolari), p53, biologia della visione e struttura della retina, contrazione del muscolo striato, contrazione del muscolo liscio, complessi giunzionali delle fibrocellule, ecc... Le domande possibili sono tantissime quindi conviene prepararsi bene su tutto. Durante il corso la Boccaccio ha detto di studiare un capitolo del Monesi sui tessuti del dente; io l'ho fatto per sicurezza ma non lo chiede praticamente mai. Durante l'anno sia la Boccaccio che la De Bacco parleranno del famigerato professor Comoglio, il quale potrebbe fare un salto agli orali ed interrogare una parte dei candidati (si vocifera che faccia domande molto cattive e che sia abbastanza crudele con gli studenti); alla mia sessione non si è fatto vedere e stando a quello che dice la De Bacco non verrà più.
Opinione finale: esame tosto, programma lunghissimo, professori esigenti. Secondo me, con biochimica, è il primo vero esame del nostro corso di laurea e non è assolutamente da sottovalutare. Studiate il più possibile durante il semestre, non tralasciate nulla, fate la prova in itinere e presentatevi sicuri di voi stessi.