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Farmacologia - Canale A

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ANNO IN CUI SI E' SOSTENUTO L'ESAME: dicembre 2019 - esame unico

PROFESSORI DEL CORSO: Mognetti (farmacologia generale), Berta, Racca, Eva (farmacologia speciale)

MATERIALE DI STUDIO: 
Mognetti: dispensa pubblicata su MediTO integrata con slides e sbobine dell'a.a. 2017-2018; la trovate tra i file con il nome "FARMACOLOGIA GENERALE -Mognetti 2017:18.pdf"; io ho anche controllato le slides più recenti (2018-19), lavoro che secondo me potete evitare, se non per chiarirvi le idee, essendo molto schematiche e ordinate, soprattutto per il colinergico e il noradrenergico, nonché per le forme farmaceutiche (argomento non svolto a lezione, e potenzialmente chiesto, anche se io personalmente non l'ho mai sentito).
Eva: sbobine 2017-18, o 2018-19; le 2014-15 o gli schemi cesare sono molto ben fatti, ma sono lacunose per alcuni argomenti, come ad esempio per i glucocorticoidi: se la Eva ve li chiede vuole sapere anche la classificazione per potenza dei vari effetti e emivita, e l'attività mineralcorticoide del cortisolo (bisogna citargli anche l'enzima 11-β-idrossisteroido deidrogenasi), dettagli che sulle sbobine e/o sulle slides più recenti sono presenti, ma non sono presenti sugli schemi; non so per quali altri argomenti sia necessario integrare perché ho usato personalmente il materiale più recente, ma fateci attenzione, nel caso. 
Necessario confrontare anche le slides, perché - come detto sopra - ci sono dei dettagli che lei chiede; essendo però molto schematiche, consiglio di affrontare prima l'argomento sulle sbobine e solo in un secondo momento controllare le slides ed eventualmente integrare.
Racca: le slides più recenti sono più che sufficienti; potete usare le sbobine quando qualcosa non vi è chiaro. 
Berta: SLIDES. Non trascurate neanche le slides più "disegnate" perché sono chieste: ho sentito chiedere i 3 enzimi inibiti dal pemetrexed (slide n°57 del pacco "Antineoplastici I - citotossici"; mi raccomando non confondete timidilato sintasi e sintetasi, che non sono la stessa cosa) e lo spettro dei fluorochinolonici con riferimento alla slide "tabella" (slides 5 e 6 del pacco omonimo) con i + e i - (chiaramente non dovete sapere le differenze tra ++ e +++, ma sapere quali farmaci sono efficaci sui vari batteri). NB tra le slides sui glicopeptidi, ce n'è una riguardo gli effetti collaterali della vancomicina, scritta in italiano (dovrebbe essere la n° 10) che cita tra gli effetti collaterali la "febbre": secondo Berta questo è un errore (esperienza personale). Fate riferimento solo e unicamente alla slide n°14, dove mette a confronto gli eecc di vancomicina e teicoplanina.
In caso di dubbi per le parti dei vari prof, io ho trovato utile la consultazione del Rossi Cuomo (lo trovate in pdf in giro), ma più per un discorso di vostra comprensione. Quello che c'è nel materiale elencato sopra è più che sufficiente per prendere 30 (e sarà già un traguardo memorizzare il tutto).

TEMPO DI STUDIO: 2 mesi almeno, c'è chi dice 3, ma dipende anche da voi. Di fatto è impossibile arrivare preparati su tutto il programma, ci sarà sempre quella classe che vi ricorderete meno e quelle che saprete meglio. Il mio consiglio personale è buttarsi sempre, ad ogni appello, e dove non arriva la memoria, arriva la logica: se è vero che è una disciplina molto mnemonica, è anche vero che ci sono dei concetti strettamente connessi tra loro, e che potete utilizzare, andando un po' anche ad intuito. Un altro consiglio che mi sento di darvi e che mi ha personalmente aiutato, è quello di non correre nello studio, ma affrontare una classe di farmaci, memorizzarla abbastanza bene, e solo poi passare alla successiva: questo vi permetterà di fare collegamenti mano a mano che studiate, e può esservi molto prezioso. 

MODALITA' D'ESAME: 3 orali, passando sempre da Mognetti per la parte di farmacologia generale e da 2 dei 3 professori restanti.

DOMANDE D'ESAME
Mognetti: chiede un argomento qualsiasi del suo programma (tranne forse la parte introduttiva su cos'è un farmaco etc etc). Come tutta la commissione, dipende dalla giornata in cui la trovate: in altre recensioni l'ho vista dipingere come un angelo; al mio appello, nonostante con me sia stata effettivamente umana, ho visto trattamenti non proprio complianti con studenti che magari non erano super preparati, ma sicuramente non meritavano strigliate o bocciature in tronco. Consiglio salvavita: siate estremamente precisi con le definizioni (da sapere quasi a memoria dalle sue slides) e seguite il suo ordine di ragionamento nel ripetere un determinato argomento; così facendo eviterete la bocciatura. 
Eva: vuole sapere bene i meccanismi d'azione. Argomenti preferiti: Parkinson, depressione e antidepressivi, antipsicotici (soprattutto i neurolettici), ansiolitici (ricordatevi il buspirone), benzodiazepine. Poi anche lei può chiedere abbastanza tutto: io sono stato il primo interrogato della giornata da lei e mi ha chiesto gli analgesici oppioidi (voleva sapere anche dove fossero i vari recettori, se somatodendritici o presinaptici); ho sentito anche chiedere gli antistaminici, i glucocorticoidi, gli antiasmatici. Al mio appello non è stata particolarmente cattiva, ma molto precisa e puntigliosa.
Racca: non sono passato da lei, ma so che è quella un po' più buona. In genere ti fa una domanda ampia, andando poi piano piano nello specifico, e chiedendo anche nel dettaglio. Di domande un po' più particolari e precise che mi hanno riferito: su quali recettori agiscono le sulfaniluree e dove si trovano; quali sono i nomi dei tiazolidinedioni (compresi i non più utilizzati); tutte le varie durate di emivita e periodo d'azione delle insuline.
Berta: estremamente fissato con effetti collaterali e indicazioni. Dovete saperli, e bene. Sulla farmacocinetica potete glissare un po' di più, ma quelle con maggior risvolto clinico sono da sapere (particolare metabolismo, interazioni varie, emivite particolarmente lunghe o brevi, lipofilicità). Molto fissato con il busulfano (qualcuno un giorno mi spiegherà questa sua particolare predilezione), pemetrexed, tiotepa, temozolomide, metotrexato, 5-fluorouracile. Di seguito delle domandine un po' più strane che a volte Berta fa e non sono super immediate:

  • Farmaci che colorano i denti: tetracicline, claritromicina (questa colora anche la lingua)
  • Effetti collaterali particolari del Metronidazolo: urine colorate e gusto metallico in bocca.
  • Farmaci che colorano di rosso le urine: metronidazolo, rifampicina
  • Terapia del vomito da cisplatino: ondansetron (anti 5HT3) + aprepitant (anti neurokinina 1) + desametasone
  • Farmaci che non devono essere dati con i latticini: tetracicline e fluorochinolonici (si formano complessi con cationi bivalenti non assorbibili, perciò si riduce l'assorbimento del farmaco)
  • Differenze tra clindamicina e lincomicina: la clindamicina ha maggior rischio di pseudocolite membranosa
  • Acido Folinico associato con:
    • Metotrexate: l'acido folinico funge da antitodo, poiché riduce la tossicità del metotrexate. Non bisogna dare l'acido folico perché sarebbe inutile visto che ha bisogno della DHFR per essere attivo. La DHFR è inibita dal metotrexate, mentre l'acido folinico non ha bisogno della DHFR per essere attivo.
    • 5-FluoroUracile: aumenta l'attività del 5FU. Vengono associate spesso nella terapia del Cancro al Colon Retto avanzato insieme all'Oxaliplatino (schema FOLFOX) o all'Irinotecano (schema FOLFIRI).
  • Farmaci con effetto disulfiram-simile: 
    • Disulfiram: l'etanolo viene convertito in acetaldeide dall'alcol deidrogenasi, l'acetaldeide viene convertita in acido acetico dall'aldeide deidrogenasi. L'aldeide deidrogenasi viene inibita dal disulfiram. L'accumulo di acetaldeide è tossico e provoca palpitazioni, cefalea, vomito, flushing, nausea, vertigini, discomfort addominale. Perciò il disulfiram viene usato nella terapia dell'alcolismo, per provocare reazioni negative nell'alcolista che beve, in modo da favorire la cessazione dell'abitudine ed evitare le ricadute.
    • Altri farmaci con tale effetto lo hanno in virtù di un gruppo metiltiotetrazolico nella loro struttura e sono: metronidazolo, procarbazina, cefalo di 3° generazione (cefoperazione), cefalo di 2° generazione (cefotetan, cefamandolo, cefmetazolo).
  • Farmaci che colorano di rosso le urine: metronidazolo e rifampicina
  • Farmaci che danno fotosensibilità: fuorochinolonici, tetracicline; bisogna vietare al paziente l'esposizione solare
  • Infezione urinaria: uso ciprofloxacina/levofloxacina; sulfamidici + trimetoprim; fosfomicina (Monuril)
  • Infezione da Clamidia Tracomatis: fluorochinolonici, macrolidi (soprattutto azitromicina: "farmaco dei 3 giorni")
  • Differenze tra i fluorochinolonici di seconda e terza generazione: spettro
    • seconda: G+, G- (sono efficaci su Pseudomonas Aeruginosa)
    • terza: G+, pochi G- (non sono efficaci su Ps. Aer.)
  • Vaginosi batteriche: metronidazolo; seconda scelta: clindamicina
  • Febbre da morso di ratto: infezione da Streptobacillus Monoliformis; uso: benzilpenicillina; se allergico, uso i macrolidi (eritromicina)
  • Morso di zecca: infezione da Borrelia Burgdoferi (Malattia di Lyme); uso: doxiciclina o penicilline e eritromicina
  • Morsi animali in generale: amoxicillina
  • Morso umano: infezione da Streptococcus Mutans; uso: amoxicillina. Spesso l'infezione è complicata --> uso i macrolidi
  • Infezione mammella da allattamento: macrolidi o macrolidi + metronidazolo
  • Terapia dell'ascesso:
    • Classica: amoxicillina, cefalosporine di 3° generazione, claritromicina
    • Alternativa: amoxicillina, fluorochinolonici, aminoglicosidi/glicopeptidi

OPINIONE FINALE: L'esame è enorme e non facile da memorizzare. Inoltre, i prof della commissione tendono a darvi una mano nel discorso, ma dovete dimostrare loro che avete compreso l'argomento richiesto, e sperare che nessuno di loro si sia alzato col piede storto: non voglio instillare paure infondate, ma è vero che è una commissione abbastanza lunatica. Detto questo, se seguite i consigli di cui sopra e quelli dati da altri prima di me, la promozione è assicurata.

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ANNO IN CUI SI E' SOSTENUTO L'ESAME: febbraio 2018

PROFESSORI DEL CORSO: Eva, Racca, Berta, Mognetti

MATERIALE DI STUDIO: Dispense e/o sbobine per le parti di Mognetti, Eva e Racca, slide per la parte di Berta. Fondamentale per tutte le parti è ripetere tante volte tutto il programma, in particolare per la parte di Berta bisogna imparare il più possibile a memoria le slide perchè lui interroga con quelle davanti e vuole sentirsi dire tutto. Mognetti è quella che fa ragionare di più ma comunque bisogna sapere davvero bene tutto ciò che spiega.

TEMPO DI STUDIO: 3 mesi. E' un esame puramente mnemonico, se siete bravi a imparare elenchi telefonici a memoria potreste impiegarci meno ma le informazioni sono davvero tantissime e tutte fin troppo uguali. Imparare, ricordare e destreggiarsi tra centinaia di nomi, indicazioni, spettri, meccanismi d'azione ed effetti collaterali porta piano piano alla follia, ci va tempo per riuscire a ficcarsi tutto in mente. Vi sembrerà sempre di non sapere tantissime cose e non credo che sia davvero possibile arrivare preparati a questo esame, nemmeno in 6 mesi! Mettetevi più informazioni possibili in testa e con un po' di immaginazione buon senso inventate ciò che non ricordate! i prof sanno che imparare tutto è impossibile, sono relativamente elastici se non si ricorda qualcosa o si dice mezza stupidaggine.

MODALITA' D'ESAME: 3 orali, passando sempre da Mognetti per la parte di farmacologia generale e da 2 dei 3 professori restanti.

DOMANDE D'ESAME: Mognetti chiede un argomento di quelli trattati, fa ragionare abbastanza e se non è in giornate negativa (e capita) è abbastanza buona! al mio appello ha bocciato poco e solo se si dicevano stupidaggini. A me ha chiesto le interazioni farmacocinetiche e farmacodinamiche tra i farmaci. Racca chiede una classe di farmaci e poi scende nel dettaglio, a me ha chiesto i calcio antagonisti e la terapia dell'angina pectoris. E' stata buona e gentile. Eva è più rigida e aiuta poco, a me ha chiesto gli antiemetici e si è impuntata sui vari recettori coinvolti nel vomito, sui sistemi ascendenti e discendenti e sulla localizzazione dei recettori. E' sicuramente stata quella che più mi ha abbassato il voto. L'ho vista bocciare abbastanza su imprecisioni o dimenticanze. Berta non mi ha interrogato ma l'ho visto chiedere quasi sempre a tutti un antibiotico ed un antineoplastico. Lui chiede tutto ciò che mette nelle slide e pretende parecchio, tuttavia non boccia a caso se non si sa un dettaglio o se sfugge qualcosa. Soprattutto se si è andati bene prima tende a fare parecchie domande se vi vede in difficoltà. E' comunque uno di quelli che abbassa di più i voti ma è davvero impossibile ricordare tutto della sua parte e ci va una certa dose di fortuna! Fate tutto e non tralasciate nulla, chiede tutto.

OPINIONE FINALE: E' stato uno degli esami più faticosi che ho fatto fino ad ora. Non c'è quasi niente da capire e bisogna solo imparare a memoria tonnellate di nomi e informazioni. Non è un esame difficile di per sé, è solo molto lungo, stancante e stressante perchè è quasi impossibile arrivare a sapere tutto bene e ci vanno mesi per sedimentare le informazioni. Si arriva all'esame davvero distrutti ma alla fine è meno tremendo di ciò che sembra. In ogni caso è molto lungo e faticoso, non tralasciatelo e non lasciatevelo per la fine. Io l'ho patito moltissimo e alla lunga è molto demoralizzante ma prima o poi bisogna farlo e non ha senso rimandare la fatica. 

 

 

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Professori. Mognetti (farmacologia generale, farmacologia della trasmissione noradrenergica e colinergica), Racca (farmacologia del sistema cardiovascolare ed endocrino), Berta (chemioterapia), Eva (farmacologia del SNC, dell'apparato respiratorio e dell'apparato digerente).

Materiale di studio. Indispensabili (e sufficienti) sbobine e slides. Pur essendo un cultore dei libri di testo e nonostante preferisca sempre avere un riferimento autorevole, non ne ho visionato né preso in considerazione alcuno per preparare questo gigantesco esame. La parte della Mognetti è densa ma scorrevole, le sbobine sono chiare e le slide ricche: consigliato lo studio congiunto. Per la parte della Racca, le slide contengono tutte le nozioni da conoscere. Una lettura alla sbobina permette di sciogliere gli eventuali dubbi e integrare eventualmente qualche informazione mancante. Per la parte di Berta, utili soltanto le slide, che sono da conoscere a memoria. Il professore interroga con le diapositive davanti, vuole sapere tutto e "soltanto tutto" quello che c'è scritto sopra. Per la parte di Eva, le sbobine sono chiare ma decisamente schematiche, affiancare le sbobine può essere la strategia vincente.

Tempo di studio: almeno un mese e mezzo.

Modalità d'esame. Triplo orale: si passa sempre dalla Mognetti per farmacologia generale, più da due professori a caso su tre (Eva, Racca, Berta) per la speciale. Gli orali sono lunghi, circa 15-20 minuti l'uno, e sono inframezzati da pause estenuanti tra le varie parti. Dalla prima interrogazione al termine dell'esame possono passare anche due ore. Portatevi generi di sussistenza appresso! Inoltre il voto non viene comunicato immediatamente, ma per blocchi dopo un tot di interrogazioni.

Domande d'esameMognetti: chiede un po' di tutto, ma non più di quanto ha spiegato. Fa domande sia generiche sia specifiche. Al primo impatto può sembrare brusca, ma non lo fa per mettere in difficoltà. Richiede che i concetti siano espressi in maniera chiara e precisa, senza tentennamenti, giri di parole o perifrasi. Importante usare la terminologia corretta. Racca: gentile e sorridente, introduce l'interrogazione con un paio di domande di circostanza per sciogliere la tensione e mettere lo studente a suo agio. Chiede macro-argomenti, per poi eventualmente scendere nei dettagli durante l'esposizione. Chiede tutto ciò che ha spiegato, anche quei dettagli apparentemente di poco conto, tuttavia incoraggia e aiuta lo studente a riprendere il discorso nei momenti di "stallo". Berta: sceglie un farmaco a caso dalle sue slide e pretende che gli si ripeta tutto ciò che c'è scritto sul materiale fornito. È una follia, la strategia che consiglio è: inventare! Laddove non arriva la memoria, arriva l'immaginazione (con buonsenso, però). Inventare i batteri sensibili e resistenti, inventare i parametri farmacocinetici usando valori vaghi che calzino per iil 90% dei farmaci. Condite il più possibile il discorso con i rimandi alla farmacologia generale di quello che dite, lui apprezza i ragionamenti e tenderà pertanto ad indirizzarvi sulla strada giusta. E mettetevi l'anima in pace perché comunque il parziale più basso sarà il suo. Eva: al mio appello era assente, non posso esprimere commenti. Siamo stati tutti interrogati da Mognetti, Racca e Berta.

Opinione generale. La farmacologia generale è molto bella e appassionante, ma purtroppo finisce in fretta ed è seguita dall'infinito ed estenuante mappazzo della speciale. Consiglio di affrontarlo come primo esame della sessione perché: (1) è un esame per cui servono molte pazienza e costanza, le quali tendono a scemare progressivamente durante la sessione; (2) è molto stressogeno, sia per la materia in sé (un elenco telefonico infinito, nomi e numeri che continuano a rincorrersi e a perdersi nella memoria), sia per l'organizzazione dell'esame: affrontarlo a fine sessione aumenta considerevolmente il rischio di esaurimento nervoso. Ad ogni modo è un esame importante e caratterizzante, pertanto un buon risultato dà grandi soddisfazioni.

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Esame di: Farmacologia - Canale A

Professori: Racca, Eva, Berta, Mognetti

Esame sostenuto a: gennaio 2016

Modalità d'esame: orale. Si passa da 3 professori su 4 (di cui una deve essere per forza la Mognetti in teoria)

Materiale di studio: per tutte e quattro le parti ho integrato le slides con le sbobine.

Per la parte della Racca le integrazioni alle slides sono davvero poche, ma una lettura alle sbobine va comunque data perché quelle "aggiunte" le chiede. A me, ad esempio, ha chiesto contro cosa fossero diretti gli anticorpi responsabili della grave piastrinopenia da eparina, il che è scritto sulle sbobine ma non sulle slides. La Racca è una tranquilla ma molto precisa, chiede quello che ha spiegato, niente di più ma niente di meno.

Per la parte di Eva ho usato un po' di più le sbobine, ma tenendo sempre come linea guida le slides, che sono molto più schematiche e ordinate. Le sbobine però servono per le parti introduttive, ad esempio sul Parkinson e gli antidepressivi. Non sono stata interrogata da lei, ma so che le sue domande più frequenti sono Parkinson (se siete tra i primi sicuro ve lo chiede) e antipsicotici, quindi questi due studiateli a menadito perché è molto molto probabile che vi vengano chiesti.

Per la Mognetti idem, sbobine e slides. Lei, come la Racca, chiede un po' di tutto, e anche lei niente di più e niente di meno rispetto a quanto ha spiegato. Assicuratevi di aver non solo studiato ma anche capito la sua parte e di usare le parole corrette (esempio: la biodisponibilita è la quota, NON la quantità, di farmaco che raggiunge il circolo sistemico come farmaco intatto) perché è piuttosto precisa.

Per Berta, praticamente solo slides, ma anche qui, consiglio una lettura alle sbobine. Le sue lezioni non contengono neanche la metà delle informazioni necessarie, che trovate sulle slides (che, ahimè, vanno sapute praticamente tutte), ma in cui si trovano concetti che può chiedere (ad esempio che i lincosamidi possono essere usati nelle osteiti-osteomieliti e nelle infezioni stafilococciche di ossa e articolazioni perché hanno un alto volume di distribuzione; ci sarebbero altri esempi più calzanti ma, nonostante io abbia dato l'esame due giorni fa ho già rimosso). Magari prima studiate le sue slides e dopo leggete le sbobine per vedere se c'è qualcosa in più. Berta, rispetto alle tre professoresse, che hanno un approccio estremamente didattico, fa domande un po' meno convenzionali, vi fa ragionare, ma personalmente non l'ho trovato cattivello come molti dicono. Mantenete la calma, ragionate ad alta voce così lui vi indirizza e andrà tutto liscio.

Tempo di studio: 2-3 mesi. Le informazioni da memorizzare sono in quantità industriale, tante che non credo ci si possa mai davvero sentire super preparati, quindi, anche se non vi sentite molto sicuri, provateci lo stesso.

Domande d'esame: sono stata interrogata da Racca, Mognetti e Berta. Racca mi ha chiesto eparina, eparina a basso peso molecolare, farmaci inibitori diretti della trombina che vengono somministrati per via orale (dabigatran) e farmaci che inibiscono direttamente il fattore Xa (apixaban e rivaroxaban). Mognetti mi ha chiesto cos'è l' AUC e a cosa serve, cosa condiziona la bio disponibilità di un farmaco (via di somministrazione e, per quelli per via orale e in parte per quelli per via rettale, il metabolismo di primo passaggio). Berta mi ha chiesto le penicilline antistafilococciche, gli effetti collaterali più comuni delle penicilline in generale, perché nello shock anafilattico uso la adrenalina e non la noradrenalina (perché quest'ultima è meno efficace sui recettori beta2 che determinano broncodilatazione, fondamentale perché nello shock anafilattico l'istamina liberata dà broncocostrizione), perché le penicillin antistafilococciche danno meno frequentemente colite pseudomembranosa rispetto alle altre (perché hanno uno spettro più selettivo rispetto alle altre che, determinando un effetto più esteso sui batteri della flora intestinale, fanno si che il clostridium difficile prevalga sugli altri batteri intestinali), interazioni delle penicilline, poi mi ha chiesto il pemetrexed e il tio-tepa.

 

 

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Esame di: Farmacologia Speciale - Canale A - Recensione di Sara De Venere.

Esame sostenuto a febbraio 2015.

Professori: professor Berta e professoresse Racca e Eva. Si passa da due su tre a caso, personalmente sono stata interrogata dal professor Berta e dalla professoressa Eva.

Materiale di studio: io ho studiato principalmente sulle slides (scaricabili da examreview) integrate con le sbobine di quest'anno (prese da copyservice). Vi consiglio caldamente di studiare sulle slides, perchè c'è tutto ciò che i professori vogliono sentirsi dire ed è già più di quanto uno possa ricordare. Personalmente non ho comprato nessun libro e non ne ho avuto bisogno perchè il materiale è molto ben fatto. Nello specifico:

Parte della professoressa Racca: le integrazioni con la sbobina sono veramente pochissime, le slides  sono state praticamente “lette” a lezione. Di questa prima parte di programma (antiipertensivi, antianginosi, antiaggreganti e anticoagulanti,antiaritmici,..) io ho saltato solamente i farmaci per l'anemia, perchè mi è stato detto che non sono chiesti.

Parte della professoressa Eva: questa sezione tratta dei farmaci del sistema nervoso, antiinfiammatori,antiasmatici, antiistaminici, farmaci per l'artrite reumatoide e la gotta. Ho saltato i primi capitoli riguardanti i sistemi dopaminergico, noradrenergico, serotoninergico, del gaba e del glutammato in generale (io non li ho sentiti chiedere, diciamo che sono una parte introduttiva per capire il resto). Vi consiglio invece di fare sulla sbobina le pagine sulle sostanze d'abuso riguardanti cannabinoidi e composti anfetamino simili, che non c'è sulle slides. Per questa sezione è fondamentale integrare con la sbobina, sia perchè mancano delle parti (vedi sopra), sia perchè alcune slides sono troppo schematiche e necessitano di spiegazione.

Parte del professor Berta: antibiotici, chemioterapici, antivirali (non ci sono sulle sbobine, ma ci sono sulle slides, alcuni mi hanno detto che non vengono chiesti, ma io li ho fatti lo stesso), antifungini e antiprotozoarici (di questi ultimi io non avevo le slides, ho studiato sulle sbobine). L'unica cosa che ho saltato è stata la storia dei chemioterapici che trovate sulle dispense..interessante per carità, però...per il resto cercate di imparare a memoria le slides perchè Berta vi interroga guardandole al computer, pronto a dirvi che lui a lezione l'aveva detto.

In ogni caso mentre è possibile al limite studiare solo sulle slides (se uno proprio avesse poco tempo), non è secondo me consigliabile fare il contrario, ovvero basarsi solo sulle sbobine: mancano molte cose e spesso i nomi dei farmaci non sono scritti correttamente.

Tempo di studio: 2 mesi e mezzo in media, 2 per i rapidi, 3 per i polentoni come me..contate che stiamo parlando di più di 1800 slides. Considerate che questa è una materia molto mnemonica, c'è anche da capire, ma soprattutto bisogna mettere a mente nomi su nomi, indicazioni, spettri, effetti collaterali...insomma secondo me è necessario ripetere, ripetere, ripetere.

Domande d'esame: come ho già scritto, io sono stata interrogata dal prof. Berta e dalla professoressa Eva. Non so dirvi come sia la professoressa Racca, ma da ciò che ho visto mi è parsa la più buona dei tre, ho visto che parlava molto con l'esaminato anche quando quest'ultimo tentennava sulla domanda. Questo non significa che non bocci, bocciano tutti e tre...fino allo scorso appello si passava sempre dal prof. Berta e poi da una a caso tra le due professoresse, al mio appello per sveltire hanno deciso di farci passare da due su tre, seguendo semplicemente il criterio di chi si liberava per primo. Potendo scegliere l'accoppiata migliore sarebbe secondo me quella delle due professoresse: ti mettono un po' più a tuo agio e per lo meno non ti interrogano guardando le slides...

Domande: il prof.Berta fa sempre una domanda sugli antibiotici, una sui chemioterapici citotossici e una sui nuovi antineoplastici. Nel mio caso la prima domanda è stata sui lincosamidi: cosa sono, spettro (ricordate i protozoi!), diversità tra lincomicina e clindamicina per cinetica, effetti collaterali..La seconda domanda riguardava il pemetrexed: cos'è, come agisce (ricordate che è un antifolico, ma la sua azione principale è l'inibizione della timidilato sintasi, non sintetasi perchè sono cose diverse!), per cosa si usa. Legandosi a questa domanda mi ha chiesto vita, morte e miracoli del 5 fluorouracile e come ultima domanda l'imatinib (ha avuto il coraggio di chiedermi quali vie attivassero i recettori tirosina chinasi che blocca...????). Per i chemioterapici devo dirvi che gli interessano molto indicazioni, azione generale ed effetti collaterali (nel senso che vuole sapere ad es.”mielotossicità”,ma poi non mi ha chiesto quale linea fosse coinvolta),un po' meno la cinetica..anche se come vi ho detto lui interroga con le slides davanti, quindi potenzialmente vi può chiedere tutto. Non è cattivo e io pensavo di aver preso un voto nettamente inferiore a quello che lui mi ha dato, certo pretende moltissimo e a volte si ha quasi l'impressione che ti stia prendendo in giro.

La professoressa Eva mi ha interrogato sui farmaci del Parkinson: dopo una breve introduzione generale mi ha poi chiesto gli anticolinergici e l'amantadina (per entrambi in che parkinson si usano e gli effetti collaterali)...devo dire che su questo argomento ero molto preparata e il mio orale è durato cinque minuti (contro i venti del primo orale).

In generale a me nessuno ha chiesto dosaggi e posologia, vi consiglio però almeno per i farmaci più importanti (aspirina, eparine, insuline,..) di impararli.

Farei un appunto rispetto alla mia precedente recensione sul modulo: ho visto che rispetto all'appello di settembre la professoressa Mognetti è diventata più severa e ha bocciato molto, inoltre ho notato la comparsa di un foglio, quindi credo chieda anche formule/grafici..di conseguenza consiglio caldamente a chi ha la possibilità di dare modulo e esame separatamente di farlo. Meglio essere bocciati del modulo che si prepara in due settimane, che non studiare due mesi speciale per poi non darlo neanche o peggio passare di speciale e poi perdere tutto non passando il modulo.

Opinione finale: è senza dubbio un esamone, inutile negarselo. Io l'ho trovato molto interessante, ma bisogna studiare tanto (anche perchè nomi e indicazioni non le puoi inventare), ripetere tanto e sperare tanto che vada bene. Molti mi hanno detto “basta studiare bene”...onestamente credo che se fosse possibile ricordare tutto ciò che si studia nessuno si preoccuperebbe, ma dato che stiamo parlando di più di 1800 slides e non so quante centinaia di nomi, la cosa risulta un po' complicata. Sicuramente è più facile approcciare le slides scritte dai prof rispetto ad un librone come il Katzung e, fidatevi di me , limitatevi alle slides e non andate a cercare altrove. Ci vuole anche la solita dose di fattore C.

I professori non sono terribili,ognuno vi dà un voto e poi si parlano fra loro per decidere il voto finale, che viene comunicato ad alta voce (ogni 5-6 interrogazioni). Al mio appello ci sono stati un po' di bocciati, molti 23-24 e diversi 28-30 (io per mia fortuna appartengo a quest'ultima categoria). L'esame è piuttosto lungo dovendo fare due orali, preparatevi per lo meno a passare tutta la mattinata...in ogni caso quello che vi consiglio è di non fare scena muta, anche se non sapete bene: parlate, ragionate a voce alta, loro lo apprezzano, dategli l'impressione che pensate che la loro materia non sia una filastrocca imparata a memoria, bensì che ci sia della logica e del ragionamento(che è la verità, ma noi non lo notiamo molto, impegnati come siamo a ricordare tutti quei nomi assurdi).

In ogni caso ragazzi prima di darlo io pensavo di trovarmi davanti ad un altro fisiologia (io l'ho dato tutto insieme), invece vi devo dire che è scivolato abbastanza bene, sia nella preparazione sia all'esame. Per cui, se riuscite, non preoccupatevi troppo, dormite bene e se non ce la fate optate per dieci gocce di benzodiazepine. Per quest'esame è concesso, basta sapere quale prendere.

Buona fortuna

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Esame di: FARMACOLOGIA - CANALE A - Recensione di: FRA

Anno in cui si è sostenuto l'esame: luglio 2014

Professori del corso e professori con cui si è sostenuto l'esame: Mognetti, Eva, Racca, Berta

Materiale di studio utilizzato: le sbobine e le slide sono fondamentali. Per la Mognetti bisogna integrare entrambi perché alcuni concetti sono più chiari sulle sbobine e altri sulle slide grazie agli schemi. Idem per la Eva. La Racca parafrasa le slide, quindi è utile avere entrambi per essere sicuri di avere tutte le informazioni. Per Berta sono essenziali le slide: lui a lezione spiega molto sommariamente le cose ma a lezione vuole tutti i dettagli delle sue slide. Il libro non è necessario per l'esame anche se può essere utile per chiarire alcuni dubbi sia per l'esame in sè che in futuro.

Tempo di studio: 2 mesi. Dipende molto dalla vostra capacità di memorizzare visto che è un esame totalmente mnemonico.

Domande d'esame: si passa da tre professori: di fisso dalla Mognetti e da Berta e poi da una tra la Racca e la Eva. A me la Mognetti ha chiesto il sistema colinergico, la Racca le insuline e Berta gli antineoplastici antimetaboliti e i sulfamidici.

Opinione finale: in questo esame ci sono un sacco di informazioni da imparare a memoria praticamente senza filo logico perciò bisogna ripetere infinite volte. La Racca e la Eva sono molto pignole sui dettagli che tuttavia sono presenti su sbobine e slide, la Mognetti è meno pignola ma vuole le sue parole chiave per esprimere il concetto e Berta è un terno al lotto: a volte aiuta e a volte si fissa su un argomento e fa domande tutte sue pretendendo i dettagli. Indubbiamente è un esame tosto in cui bisogna ripetere mille volte per ricordarsi le cose.

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Esame di: Farmacologia – Canale ARecensione di: Giovanni Bonvento. 

Anno in cui si è sostenuto l'esame: Gennaio 2015

Prof.ssa Mognetti, prof. Berta, prof.ssa Racca, prof.ssa Eva.

Materiale di studio utilizzato: io avevo comprato il Rossi ma sinceramente l'ho aperto ben poco. In realtà il libro serve necessariamente solo per quei pochissimi argomenti non trattati da Berta ma inclusi nelle slides (Streptogramine e Rifamicine). Per il resto sbobine e slides sono sufficienti a coprire tutto il programma d'esame in maniera più che soddisfacente e dettagliata, ma attenzione: non perdete tempo a leggere le sbobine di Berta (a lezione infatti si è limitato ad affrontare tematiche generali e di ampio respiro) ma concentratevi totalmente sulle sue slides! Il professore interroga praticamente con le sue slides davanti ed è capace di chiedere ogni cavillo e minuzia, pertanto imparatele quasi a memoria e andrete benissimo. Per le restanti parti di farmacologia generale e speciale (quelle delle professoresse per intenderci) vanno più che bene le sole sbobine. Al mio appello è capitato che la Mognetti fosse assente: in questo caso la prima parte dell'esame si è rivelata essere uno scritto a crocette con 15 domande (avete capito bene, sotto di 2 punti per ogni errore) su cose molto specifiche. Inutile dirvi che va saputo tutto a memoria, ma d'altronde si tratta di un esame importantissimo per il nostro corso di laurea. L'interrogazione orale procede con 3 domande (nel mio caso solo 2 perchè la parte di generale è stata appunto verificata con il suddetto scritto) passando da 3 professori diversi, di cui di sicuro Mognetti e Berta e una fra Racca ed Eva.

Tempo di studio: due mesi belli pieni ci vogliono tutti. Ci sono circa 650 farmaci di cui vanno saputi nomi, classe di appartenenza, meccanismi d'azione, dosi (specialmente per la professoressa Racca), indicazioni, controindicazioni ed effetti collaterali.

Domande d'esame: all'orale Berta mi ha chiesto gli antimicotici topici (da sapere bene, è fissato con antifungini ed antiparassitari), le formulazioni retard della penicillina G e le interazioni farmacologiche delle penicilline naturali. Sono poi passato dalla Racca che ha voluto che le parlassi di tutti i diuretici esistenti su questo mondo con relative dosi, meccanismi d'azione, effetti collaterali ed interazioni.

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Esame di Modulo di Farmacologia -Recensione di: Sara De Venere

Esame sostenuto a settembre 2014.

Professori del corso: Berta, Racca, Eva e Mognetti. I primi tre interrogano della parte di Farmacologia Speciale, per la parte Generale (cioè il modulo) si passa solo dalla prof.essa Mognetti.

Materiale di studio: io ho studiato sulle slides scaricabili da examreview, che sono state fornite dalla prof.essa Mognetti. Sono 11 lezioni (10 ma la prima è la numero 0) che trovate sotto la dicitura “Generale”..circa 400 slides. So che da Copyservice c'è una dispensa molto ben fatta, molto simile alle slides: vedete voi, io mi sono trovata bene con le slides, dipende molto dal vostro metodo di studio. Sconsiglio di studiare sui libri: sulle slides c'è tutto quello che dovete sapere e il programma di Generale è più corto rispetto a quello fatto dai vecchi professori (non c'è più la parte di farmaco-economia,meno tossicologia,..). Il libro vi potrebbe servire solo come “appoggio” nel caso non capiate qualcosa; personalmente non ho libri e ho cercato su internet con ottimi risultati quando avevo dei dubbi. Io ho trovato la materia interessante,un po' mnemonica e naturalmente diversa dalle cliniche cui siamo abituati.

Tempo di studio:da una a due settimane (se volete essere preparati ovviamente!). Personalmente l'ho studiata per 10 gg e ripassata per 4. Ci sono parti un po' matematiche/chimiche difficili da capire al primo passaggio, quindi il primo studio è secondo me un po' più lento, ma una volta compreso è fattibilissimo. A chi basta un giro di studio ed è veloce può essere sufficiente una settimana.

Domande d'esame: la prof.essa Mognetti mi ha chiesto di parlare degli agonisti e degli antagonisti, partendo da un concetto generale e facendomi arrivare dove voleva lei. Mi ha chiesto anche di farle degli esempi, quindi studiate bene gli esempi che ci sono sulle slides. Altre domande che ho sentito sono state distribuzione, escrezione e sistema adrenergico..chiede tutto quindi non saltate niente.

Opinione finale: la possibilità di dare il modulo di Generale staccato dalla parte Speciale è stata ripristinata a luglio di quest'anno dai nuovi professori, ma vale solo per chi nel proprio piano di studi prevede la distinzione tra modulo e esame (crediti 4+5).L'esame è molto tranquillo, il mio è durato 5 minuti, la prof.essa Mognetti è molto brava e disponibile, ma state attenti, è molto precisa e va nel dettaglio, quindi occhio ai termini che utilizzate. Insomma, è brava, ma non è una tenerona. Una volta passato il modulo, vi segnerà sul libretto l'idoneità e la firma di frequenza relativa.
Sulla validità temporale del modulo ci sono state molte discussioni a luglio, dalla quali è emerso un sostanziale nulla di fatto. Infatti la prof.essa Eva vorrebbe che ci fosse un vincolo temporale tra la parte Generale e la parte Speciale, mentre per la prof.essa Mognetti il modulo dovrebbe valere per sempre (anche perchè ce lo segnano sul libretto..se non rispettiamo il vincolo cosa fanno, ci tirano una riga sopra????). Quello che suggerisco è di NON tirare fuori la questione: si dà il modulo, la prof.essa Mognetti ce lo segna e poi diamo Speciale. Evitiamo di “svegliare il can che dorme”, dato che per ciò che ho visto gli altri professori prima di interrogarti di Speciale, chiedono solo se hai già dato il modulo o no, senza indagare sul quando.

Sperando di esservi stata utile vi auguro buono studio..e tranquilli (almeno) il modulo non è un problema!

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Esame: Farmacologia - Canale A - Recensione di Enrico Cavallo

Professori del corso: Eandi, Della Pepa, Zara- Professori d'esame: Zara, Eandi

Materiale di studio : Dispense pazze+ appunti lezione

Tempo di studio: A mio avviso usando le dispense si studia in un mese e mezzo. Ho tentato di affrontare il katzung ma nonostante sia un bel libro è veramente TROPPO!!!!

Domande Esame: Antiasmatici (Zara) , Antidepressivi, Dipendenze (Eandi).

Opinione Esame: Farmaco è un esame grosso ma ,a differenza di quanto potrebbe sembrare, non è esclusivamente basato sullo studio mnemonico : per i professori non è molto importante ricordarsi tutti i nomi dei farmaci ma il meccanismo. Quelli da ricordare di solito vengono citati a lezione
quindi aiuta parecchio avere appunti o sbobine fresche. L'esame è orale e si passa generalmente da 2 professori : Zara o Della Pepa e poi sempre da Eandi. Se è di buon umore (quasi sempre) Eandi vi chiederà “cosa vuol fare di specialistica?” e spesso (ma non sempre!!!!) vi farà una domanda inerente alla specialità scelta (occhio però che non è sempre così, io per esempio ho detto anestesista e poi mi son ritrovato a parlare di antidepressivi). In generale i professori non sono tremendi anzi cercano spesso di aiutare lo studente cercando di tirare fuori il più possibile. I voti sono generalmente abbastanza alti.
Per chi passa da Della Pepa il mio consiglio è di sapere benissimo gli oppiodi e le droghe in quanto le chiede praticamente sempre!

Domande sentite

• Assorbimento farmaci tramite polmone (Eandi)

• Bloccanti neuromuscolari (Eandi)

• Macrolidi (Eandi)

• Anestetici locali (zara)

• Anestetici generali (zara)

• Warfarin (zara)

• Corticosteroidi (zara)

• Oppioidi (della pepa)

• Droghe (della pepa)

• antivirali (della pepa)

• farmaci oncologici (della pepa)

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Esame: Farmacologia - Canale A - Recensione di Marco Agnello

Professori: Eandi, Zara, Della Pepa

Data esame: giugno 2011

Materiale di studio: l'esame di farmacologia è un esame piuttosto grosso e piuttosto importante, ed è ovviamente uno dei pochi esami di cui ha una estrema utilità ricordarsi ciò che si è studiato. A mio parere, questo significa studiarlo BENE. E'  vero che poi per ogni clinica, negli anni successivi, si riprenderanno i farmaci utili, ma è anche vero che consocere le basi di farmacologia e tutti i farmaci in linea generica (compresi i loro nomi commerciali) vi aiuterà tantissimo. Per cui, serve un libro. Quale libro, è un bel dilemma. Io ho utilizzato il Katzung, ma mi sono reso conto soltanto alla fine che in pratica le lezioni dei 3 professori erano molto più affini al Rossi. Mi sono fatto prestare quest'ultimo, che in effetti è molto grosso, molto approfondito ma fatto anche molto bene. Non saprei quale dei due consigliarvi, perchè io ho studiato quasi tutto sul Katzung, e nelle ultime settimane ho letto molte cose dal Rossi (tipo sulle droghe, sugli antidepressivi e in generale i farmaci del SNC). Dato che non si può e non si vuole averli entrambi, io azzarderei a consigliarvi il Rossi (tanto più che è uscita la nuova versione, come per il Katzung). Vi accorgerete infatti che sia le sbobine di Copy Service, sia i vostri appunti, saranno molto simili al Rossi, e avranno ben poco da condividere con il Katzung. Questo vale sia per la parte di generale che di speciale. Anzi, per la parte di generale il katzung è penoso, il Rossi è perfetto. Forse il Rossi costa anche meno del Katzung. Detto ciò, io ho utilizzato gli appunti delle lezioni per la parte di speciale, e la dispensa di copy service per Generale. Come detto, ladispensa di copy service di generale (non ho mai visto quelle di speciale) è nient'altro che un riassunto del Rossi, quindi se avete quest'ultimo potrete farne a meno (a meno che abbiate poco tempo, allora scegliete la dispensa). Insomma, con il Rossi e dei buoni appunti ve la caverete alla grande. Io, ripeto, ho usato la dispensa di generale (non avevo il Rossi e ho capito troppo tardi che fosse il libro giusto), il Katzung e gli appunti. Ovviamente, nè del Rossi nè del Katzung è richiesta la conoscenza approfondita, con i dosaggi dei farmaci o tutti i loro nomi, o ancor di più i nomi commerciali. Però è bene che facciate tutti gli argomenti, anche quelli non approfonditi a lezione, in particolare quegli argomentini che si tendono a sottovalutare, come le sostanze d'abuso, i farmaci dell'osteoporosi, gli anticorpi monoclonali e i biologici. Per esempio, i professori hanno detto tre parole sui fluorochinolonici, che poi mi sono stati chiesti all'esame, e capite che tre parole non sarebbero certo bastate. In generale, è difficile capire COME studiare farmacologia. Per la parte digenerale, l'importante è studiare e capire bene quattro o cinque concetti fondamentali di farmacocinetica e dinamica, perchè poi le restanti parti sono interessanti e rimangono facilmente in testa (lo sviluppo di un farmaco, la sintesi, qualche accenno di farmacoeconomia, aspetti etici dell'uso dei farmaci). Per la parte di speciale, partite da ciò che è stato spiegato a lezione e approfondite sul libro, senza perdervi appunto nei dosaggi (eccetto alcuni a cui tengono e che sottolineano a lezione, come quelli differenti di digossina e digitossina) o nei dettagli più infimi. Di ogni argomento, imparate i farmaci, il meccanismo di azione e alcuni nomi commerciali, perchè citarli all'esame vi farà fare bella figura (oltre che essere utilissimo dopo, quando nei reparti certo i farmaci non verranno chiamati con il nome del principio attivo ma con quello commerciale - se non volete stare tutto il tempo attaccati al prontuario). Non tralasciate gli effetti collaterali importanti, che vengono spesso chiesti (ma tranquilli, vi accorgerete che, eccetto rare eccezioni, gli effetti collaterali sono sempre gli stessi, nausea, vomito, diarrea, malessere, epatotossicità o nefrotossicità). Per il resto, sta tutto alla vostra memoria, dato che più informazioni riuscirete a farvi entrare, meglio sarà. 

Tempo di studio: 3 mesi abbondanti, io ne ho impiegati anche di più, ho iniziato a studiare a metà marzo e ho dato l'esame a fine giugno. Non abbiate paura di studiare bene farmacologia e di lasciare a dopo il resto, sarà tanto di guadagnato. Secondo me è comunque il primissimo esame da dare tra giugno e luglio dopo la fine delle lezioni, considerate temporaneamente secondari gli altri esami (cardiopneumo, gastro e infettive, otorino ecc..).

Domande d'esame: Della Pepa, che è un esperto di tale settore, mi ha chiesto le dipendenze e le sostanze d'abuso. Per fortuna avevo seguito l'ADE sulle droghe, per cui buon per me. In generale, l'argomento viene sottovalutato ma è cheisto spessissimo, non perdetevelo tra le pagine. La sua seconda domanda è stata i Difosfonati e i farmaci utilizzati nell'osteoporosi. Altra domanda classica, che i veterani conoscono bene. Sono poi passato con Eandi, che mi ha chiesto i fluorochinolonici: cosa sono, come agiscono, quando si usano, qualche nome, effetti collaterali principali. 

Opinione finale: l'esame, apparentemente noioso, enorme, mattonato, è in realtà molto più bello di quanto non sembri, e soprattutto molto, molto, moltissimo utilissimo. E' ovviamente da studiare bene, ma ci sono anche persone che sono passate studiandolo poco. Il fatto è che i 3 professori sono molto disponibili e larghi di manica, bocciano davvero raramente (si passa da 2 professori a caso su 3). Addirittura, spesso Eandi fa la domanda, ad inizio interrogazione: "Cosa vuole fare da grande?" e inizia poi scegliendo farmaci affini alla specialità scelta (attenzione, perchè non è sempre così, e dicendo di voler fare i cardiologi non aspettatevi gli antiaritmici o i farmaci dello scompenso, potreste anche trovarvi a dover parlare degli immunosoppressori nel trapianto di cuore). Comunque, tendono a dare voti alti, tengono poco all'esame e non mettono ansia; anzi, Zara sembra sempre un po' addormentato o in disaccordo (stile Benedetti di fisiologia), non guardandovi negli occhi; Eandi è molto simpatico, e Della Pepa è forse un po' più pistino, ma davvero poca roba rispetto ad altri esami. In conclusione, studiate farmacologia per voi stessi, mettendoci tutto il tempo necessario, e non temete l'esame, che, rispetto allo studio della materia, è molto più facile. 

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