Nel lontano 2011 nasceva ExamReview, un sito amatoriale che si proponeva di raccogliere le recensioni degli esami del corso di studi in Medicina e Chirurgia di Torino. Recensioni scritte dagli studenti, e dedicate agli studenti. La necessità che mi ha spinto, durante i miei anni di studi, a dedicare del tempo alla creazione di un sito di recensioni, piuttosto che alla fidanzata, agli amici, al cane o ai videogiochi, rimane tuttora ignota. Forse un mix di egocentrismo, spirito nerd, ed antropologica empatia. Come scrivevo allora, e ripeto oggi, esiste una domanda a cui lo studente - sia esso di medicina oppure no - cerca costantemente, e angosciosamente, di dare risposta. Più che una domanda, esso è un dubbio, un'incognita, un curioso terrore che lo attanaglia e lo blocca nella morsa gelida dell'"ommioddio". Di fronte ad un nuovo esame, lo studente impazzisce. Se è femmina, le mestruazioni diventano più brevi e infrequenti. Se è maschio, la sudorazione si fa più acida e i capelli più radi. Nella giungla delle copisterie, delle librerie, delle aule studio e degli sguardi dei passanti, comincia a chiedersi dove debba studiare, e per quanto tempo, e perchè, e come, e con chi. Improvvisamente sorge il dubbio che il professore sia un vecchio bastardo d'altri tempi; o che gli appunti fotocopiati dalla vicina d'aula non contengano la lezione di quel giorno in cui lei forse non c'era o non era abbastanza concentrata; o che la sbobina vada bene, ma forse non troppo perchè il libro è pur sempre un libro, e la domanda sull'argomento non spiegato a lezione, si sa, può sempre arrivare. Come dicevo, lo studente impazzisce. E comincia a fare cose insensate: si compra libri che non aprirà mai, chiede sui gruppi di facebook se il paragrafo che va da pagina 2 a pagina 3 sia da studiare, se la riga a pagina 145 si possa saltare, se all'esame debba davvero indossare la camicia nera o vada bene anche quella blu scuro, se allo scritto si riesca a copiare.
Per dare una mano, una spinta, o anche solo una pacca sulla spalla a tutti coloro che, in un modo o nell'altro, si trovano nel baratro, ci stanno cadendo o credono di non caderci ma poi ci finiscono lo stesso; per tutti loro, e per me, nasceva ExamReview. Il successo della piattaforma, le numerose recensioni che continuano tuttora ad arrivare dai più giovani, il disgusto che provavo nel vedere quella Home Page ormai un po' stantìa, mi hanno spinto a riprovarci, in meglio. Ed ecco che nasce MyExamReview, la versione 2.0 di Examreview, insomma. Rinnovata nella grafica, e nei contenuti. Piena di quelle chicche che fanno impazzire un nerd come me e fanno scendere inevitabilmente il sex appeal: riquadro dei commenti con possibilità di fare il login e di condividere i post nei singoli articoli, in modo da discutere direttamente con il recensore e con gli altri studenti subito al di sotto della recensione; possibilità di votare le singole recensioni e visualizzare, sulla home page, le più votate; interfaccia più intuitiva, con comoda funzione di ricerca rapida dei contenuti; necessità degli utenti di iscriversi al sito per sfruttare al meglio le risorse, per modificare il proprio profilo personale, visualizzare le proprie recensioni pubblicate e quelle pubblicate da altri; possibilità di aggiungere "amici" al proprio profilo, in modo da seguire sempre quello che scrivono i vostri recensori preferiti; voto personale dell'esame "in pillole" che fa media con il voto degli altri e lascia rapidamente un'idea di cosa aspettarsi prima di affrontare lo studio; semplificazione della modalità con cui le recensioni vengono pubblicate: non dovrete più inviare una mail con la vostra recensione e aspettare che qualcuno, dall'altra parte, la pubblichi per voi: sarete voi stessi a pubblicarla sul sito, nelle sezioni apposite. Dall'altra parte, qualcuno si limiterà solo ad approvarla in pochi semplici passaggi. Queste, e molte altre (anche a venire), le novità di MyExamReview che, mi auguro, possa aiutare almeno quanto già ExamReview ha fatto in passato.
Solo gli studenti possono veramente capire gli studenti. Per questo, la parola va a voi, che, essendo freschi di un esame, siete i migliori consiglieri sul come affrontare al meglio la prova. Non trarrete nessun vantaggio, nè economico nè tantomento personale, nell'inviarmi una recensione che qui verrà pubblicata. Ma pensate al vantaggio che darete agli altri, al tempo e alle risorse che farete risparmiare a chi, grazie a voi, ha la pappetta un po' più pronta.
Adesso, nell'impeto della magnanimità, della benevolenza, nella vostra saccenza e nello spirito francescano, fate mente locale, leggete le Istruzioni per l'invio della tua recensione, e cominciate a scrivere. Potete scommetterci, che qualcuno non aspetta altro che leggerla.
Marco